Casa in classe energetica B: requisiti, consumi e come ottenerla

Una casa di classe energetica B è un immobile che certamente ti permetterà di ottenere una riduzione dei consumi (e delle spese). In pillole:

• Una casa di classe energetica B ha un consumo energetico tra i 90 e i 130 kWh annui al metro quadro.
• Nel complesso, la classe energetica B fa parte di una scala che va da A (la migliore) e G (la peggiore).
• La classe energetica dipende da fattori come l’isolamento termico, l’impianto di riscaldamento e di raffreddamento

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Indice

• Cosa significa avere la classe energetica B
• Qual è il consumo di una classe energetica B?
• Che differenza c’è tra classe energetica B e A?
• Come si calcola e come si attesta la classe B?
• Come migliorare la classe energetica
• Classi energetiche di case e di elettrodomestici sono la stessa cosa?

Cosa significa avere la classe energetica B

Se stai per trasferirti in una casa in classe energetica B e non sai qual è l’impatto sulle tue spese, facciamo un passo indietro e chiariamo insieme cos’è la classificazione energetica degli edifici.

Gli edifici vengono categorizzati in base all’efficienza energetica, su una scala da G (meno efficiente) ad A (più efficiente).

Ecco alcuni fattori presi in considerazione in questo processo di categorizzazione:

• Infissi e serramenti, che hanno un impatto su dispersioni termiche dati da spifferi o passaggi d’aria.
• Isolamento termico delle pareti, del tetto e dei pavimenti.
• L’efficienza degli impianti di riscaldamento e di raffreddamento.
• L’eventuale presenza di sistemi che producono energia rinnovabile, come pannelli fotovoltaici o pompe di calore.

A partire da questi fattori, sono quindi delineate sei classi energetiche: la B è la seconda più efficiente dopo la classe A (e i suoi sottogruppi A1, A2, A3, A4).

Qual è il consumo di una classe energetica B?

Dunque scegliere una casa di classe energetica B è una buona scelta? La risposta è sì.

Un’ottima efficienza energetica come quella di una casa di classe B, infatti, implica un maggiore risparmio in termini di consumi.

I consumi medi di una casa di classe energetica B sono tra i 90 e i 130 kWh per metro quadro all’anno.

Si tratta dunque di un consumo moderato: un immobile di classe B generalmente presenta un  cappotto termico, ha finestre ben isolate ed è dotato di sistemi di riscaldamento o raffreddamento piuttosto efficienti.

Che differenza c’è tra classe energetica B e A?

Come è intuibile, acquistare una casa di classe energetica B o una di classe A segna delle differenze.

La classe energetica A, infatti, garantisce un risparmio nel lungo termine: questa, oltre alla presenza di sistemi di isolamento efficienti, dispone anche di sistemi di riscaldamento e raffreddamento da fonti di energia rinnovabile.

Di conseguenza, la classe energetica A permette un inferiore dispendio energetico rispetto alla B.

Come si calcola e come si attesta la classe B?

L’attestazione delle classi energetiche di una casa avviene solo dopo un complesso calcolo, operato da un classificatore energetico.

Questo, a seguito una dettagliata valutazione, rilascia l’Attestato di Prestazione Energetica (APE), un documento che contiene le caratteristiche energetiche della casa.

L’APE è redatto ogni 10 anni e ha un costo che va dai 100 ai 250€. 

Nel calcolo la classificazione fa riferimento a un valore chiamato Indice di Prestazione Energetica (EPgl).

Questo è la somma di altri indici di prestazione energetica:

• EPh per la climatizzazione invernale.
• EPc per la climatizzazione estiva.
• EPw per la produzione di acqua calda sanitaria.
• EPv per la ventilazione meccanica.

Ognuno di questi indici riassume la quantità di kWh impiegati per un metro quadro in un anno. Ecco quali sono i valori di riferimento di EPgl per le classi energetiche: 

Data la complessità del calcolo, determinare una classe energetica è un’attività che non può essere svolta in autonomia.

Come migliorare la classe energetica

Come si può ottenere la classe energetica B? Ecco alcuni interventi che puoi fare:

• Svolgi dei lavori di ottimizzazione dell’isolamento di pareti e tetto.
• Migliora gli impianti di riscaldamento e raffreddamento utilizzando condizionatori o caldaie più efficienti.
• Installa lampadine a LED a basso consumo.
• Sostituisci le finestre con infissi a doppi o tripli vetri.
• Installa, se puoi, pannelli fotovoltaici per l’energia elettrica e pompe di calore per il riscaldamento (in questo modo potresti addirittura aumentare la classe energetica fino alla A).

💡 Migliorare la classe energetica della propria casa può essere dispendioso. Tuttavia, molti di questi lavori sono in parte coperti da incentivi come Superbonus, Ecobonus e Bonus Ristrutturazione.

Classi energetiche di case e di elettrodomestici sono la stessa cosa?

Molto spesso ci si chiede se l’acquisto di elettrodomestici di classe A possa avere un impatto positivo sulla classe energetica della casa.

Esiste, dunque, una correlazione tra classe energetica dell’immobile e quella degli elettrodomestici? La risposta è no.

La classe energetica di un edificio e quella degli elettrodomestici sono valutate separatamente e si basano su criteri distinti.

Infatti, come abbiamo già visto, una casa viene classificata solo in base a criteri strutturali o impiantistici. Per cui, acquistare elettrodomestici di classe elevata non aumenterà la classe energetica della casa.

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