Ti è mai successo di ricevere chiamate, email o SMS sospetti sulla tua fornitura di luce e gas? Le truffe sono sempre più diffuse, ma con questa guida imparerai a riconoscerle e a difenderti senza stress 🛡️
Indice
- Come riconoscere una truffa luce e gas?
- Chi si cela dietro le truffe energetiche?
- 📞 Truffe telefoniche: nel dubbio, riattacca
- 📱 Truffe informatiche: occhio ai link sospetti
- 🗣️ Truffe porta a porta dei finti addetti
- Come fanno i call center ad avere i tuoi dati personali?
- Cosa fare se sei vittima di truffa
Come riconoscere una truffa luce e gas?
Per non cascare nelle truffe energetiche può essere utile conoscere alcuni dei comportamenti e degli schemi più diffusi. In genere i truffatori:
- Toccano i giusti tasti: a volte fanno leva sulla paura prefigurando scenari negativi, come la possibilità di rimanere senza fornitura o di pagare più del dovuto. Altre volte tentano le vittime con finti rimborsi o offerte imperdibili.
- Sfruttano il senso di urgenza: viene usato per farti agire in fretta, senza darti il tempo di riflettere a fondo sulla situazione.
- Si fingono altri: usano il nome e il logo di fornitori o di ARERA, l’Autorità che regola il settore energetico, per risultare più affidabili.
- Richiedono dati sensibili, ad esempio i codici POD o PDR che identificano i contatori, i tuoi dati personali o il codice IBAN. Queste richieste sono sempre un campanello d’allarme.
- Conoscono i tuoi dati personali: alcune truffe risultano credibili perché i truffatori conoscono alcune informazioni come l’indirizzo dell’utenza, il tuo nome e cognome, l’attuale fornitore e il codice cliente. Com’è possibile? Te lo spieghiamo a breve, nel paragrafo dedicato.
Vediamo, in breve, quali sono gli obiettivi dei truffatori e come comportarsi per mettergli i bastoni tra le ruote 👇
Obiettivo | Cosa fare 🛡️ |
---|---|
Rubare i tuoi dati personali | ▪️ Non condividerli al telefono ▪️ Non mostrare le bollette a persone sconosciute o sospette ▪️ Non cliccare sui link sospetti in email e SMS |
Attivare un nuovo contratto | ▪️ Non accettare mai contratti luce e gas al telefono o di persona, non sono mai vantaggiosi ▪️ Se ti parlano di un problema con il tuo contratto attuale, contatta il fornitore attraverso i canali ufficiali |
Estorcere denaro con l’inganno | ▪️ Non effettuare pagamenti su siti sospetti e non dare denaro contante ai finti addetti ▪️ Non condividere i dati della carta di credito o l’IBAN |
Rubare in casa | Questa è semplice: non fare entrare nessuno che si spaccia per tecnico del contatore o agente energetico |
Chi si cela dietro le truffe energetiche?
Devi sapere che, anche se si presentano a nome di Enel, Plenitude o altri fornitori noti, i truffatori fanno in realtà parte di altre realtà, più o meno organizzate (e più o meno criminali). Possiamo identificare a grandi linee 3 categorie di soggetti:
📞 Call center aggressivi
📱 Organizzazioni di hacker
🗣️ Truffatori porta a porta
Non ci resta che analizzare alcune delle scuse più creative utilizzate dai truffatori ⬇️ Conoscerle ti farà subito drizzare le antenne se mai dovessi trovarti in queste situazioni.
📞 Truffe telefoniche luce e gas: nel dubbio, riattacca
I call center truffaldini hanno messo a punto tante tecniche diverse per portarti ad accettare in modo più o meno consapevole un nuovo contratto. Spesso si ricevono chiamate da numeri apparentemente affidabili: grazie alla tecnica dello spoofing, infatti, riescono a dare l’idea che la chiamata arrivi da un fornitore.
Una volta accettata la chiamata, ci si trova a parlare con un operatore reale o con una voce registrata (che prende il nome di “robocall”). Di seguito trovi alcune delle storie che potrebbero raccontarti.
Clicca sui box per approfondire ogni truffa 👇
Switch fallito
- Canale: chiamata telefonica.
- Come funziona: qualche giorno dopo aver effettuato un cambio di fornitore, un operatore ti avvisa di un problema con lo switch. Alcune scuse comuni sono “il nuovo fornitore non può attivare il contratto alle condizioni concordate e aumenterà il prezzo”, oppure “il nuovo fornitore non può gestire quella potenza e resterai senza fornitura a casa”. La soluzione proposta è di passare a un altro fornitore.
- Obiettivo: portarti a fare un ulteriore cambio, sicuramente peggiorativo.
- Consigli: riattacca e, se vuoi rassicurazioni, contatta direttamente il nuovo fornitore o l’eventuale intermediario dello switch (ad esempio Switcho, se hai fatto tutto con il nostro aiuto).
Bolletta troppo alta
- Canale: chiamata telefonica ma anche SMS, email o porta a porta.
- Come funziona: un operatore ti contatta perché, stando ai loro dati, stai attualmente pagando troppo per luce e gas e causa di un errore. “Fortunatamente” puoi attivare un’offerta a suo dire molto vantaggiosa: inutile dire che si tratta di offerte per nulla convenienti. Nel caso di SMS o email, inoltre, se clicchi sul link corri anche il rischio di phishing (sottrazione di dati personali).
- Obiettivo: sottoscrizione di un’offerta non vantaggiosa.
- Consigli: riattacca direttamente. Per capire se stai effettivamente pagando troppo con la tua attuale offerta, puoi sempre usare il servizio trasparente di Switcho 😇
Obbligo di cambio fornitore
- Canale: chiamata telefonica.
- Come funziona: l’operatore si qualifica come dipendente di ARERA – l’Autorità del settore energetico – o di un altro ente istituzionale e spiega che devi obbligatoriamente cambiare fornitore a causa di una legge (inesistente). In alcuni casi potrebbe raccontare che il tuo fornitore sta per fallire.
- Obiettivo: sottoscrizione di un’offerta non vantaggiosa.
- Consigli: riattacca direttamente. Considera che non vi è mai un obbligo di cambio fornitore e che, anche in presenza di problemi, il sistema è pensato per non farti rimanere mai senza utenze (ad eccezione di casi di morosità).
Diritto al bonus
- Canale: chiamata telefonica.
- Come funziona: l’operatore si spaccia per il fornitore o per un altro ente conosciuto e chiede i tuoi dati per verificare se hai diritto al bonus bollette o ad altre agevolazioni.
- Obiettivo: carpire POD, PDR e altri dati personali per attivare un nuovo contratto a tua insaputa.
- Consigli: riattacca direttamente. Ricorda che il bonus luce e gas si ottiene in automatico presentando l’ISEE (se sei in possesso dei requisiti) e non occorre dare informazioni personali a nessuno.
Programma fedeltà
- Canale: chiamata telefonica.
- Come funziona: l’operatore si spaccia per il tuo fornitore e ti invita ad aderire al loro programma fedeltà per accumulare punti ad ogni bolletta e accedere a dei premi. A questo punto chiede i tuoi dati, tra cui l’IBAN.
- Obiettivo: furto dei dati bancari.
- Consigli: non dare mai i tuoi dati al telefono ed eventualmente contatta il tuo fornitore per verificare se esiste davvero un programma fedeltà.
⚠️ Hai mai sentito parlare della truffa telefonica del sì? Se durante una chiamata l’ignaro cliente pronuncia la parola “sì”, i truffatori manipolano la registrazione per dare l’idea che abbia accettato esplicitamente il contratto. Per contrastare queste attivazioni non richieste, dal 2025 ARERA obbliga i venditori a inviare digitalmente le informazioni contrattuali e ottenere una conferma tracciabile dal cliente.
📱 Truffe informatiche: occhio ai link sospetti
Sempre più ingegnose e credibili, le truffe informatiche avvengono solitamente via email, SMS, WhatsApp o Telegram. Le comunicazioni risultano realistiche perché imitano l’aspetto dei messaggi dei fornitori e presentano dei link falsi che portano a dei siti civetta. Si tratta di pagine molto simili a quelle dei fornitori, con tanto di domini quasi identici: ad esempio, potrebbero terminare con .net anziché con .it., oppure differire per una sola lettera dal nome reale.
Chi interagisce su questi siti rischia che gli vengano sottratti dati e soldi (un’operazione chiamata “phishing”). Ecco qui alcune delle truffe più comuni:
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Aggiornamento dati personali
- Canale: email, SMS, app di messaggistica ma anche chiamata telefonica.
- Come funziona: il messaggio o la chiamata, apparentemente da parte del tuo fornitore, ti intima di aggiornare subito le tue credenziali e i tuoi dati personali per poter mantenere attiva la fornitura. Non cascarci, il tuo fornitore ha già tutti i dati necessari.
- Obiettivo: carpire i tuoi dati personali e le tue password tramite i link fasulli presenti nei messaggi.
- Consigli: ignora i messaggi e non fornire dati al telefono. Puoi controllare che tutto sia in ordine chiamando il fornitore o accedendo alla tua area personale via sito o app.
Pagamento arretrato
- Canale: email, SMS, app di messaggistica.
- Come funziona: il messaggio avvisa di una vecchia bolletta non saldata e minaccia la sospensione della fornitura a meno che non si paghi immediatamente tramite il link fornito. Ovviamente il link non indirizza al vero sito del fornitore, ma a una pagina simile creata dai truffatori.
- Obiettivo: furto di denaro.
- Consigli: non cliccare sui link sospetti e, se hai dubbi, verifica la presenza di arretrati con il tuo fornitore attraverso i canali ufficiali. Ricorda che eventuali morosità possono essere saldate con le stesse modalità di pagamento che usi per tutte le bollette.
Ti spetta un rimborso
- Canale: email, SMS, app di messaggistica.
- Come funziona: il messaggio comunica il diritto a un rimborso da parte del tuo fornitore e include un link dove inserire i tuoi dati bancari per ricevere i soldi. Si tratta però di un sito falso creato dai truffatori.
- Obiettivo: furto di denaro.
- Consigli: non cliccare sui link sospetti e, se hai dubbi, verifica direttamente con il tuo fornitore attraverso i canali ufficiali. Ricorda che eventuali rimborsi vengono generalmente accreditati in bolletta o all’IBAN impostato per la domiciliazione.
Bolletta falsa
- Canale: email o posta cartacea.
- Come funziona: ricevi una bolletta fasulla ma abbastanza credibile, insieme a un link o un QR code per il pagamento che – inutile dirlo – portano a un sito falso.
- Obiettivo: furto di denaro.
- Consigli: non cliccare sui link sospetti e, se hai dubbi, accedi alla tua area personale o contattata il tuo fornitore attraverso i canali ufficiali.
🔎 Come riconoscere un’email di phishing? Anche se il nome del mittente e il logo possono sembrare credibili, spesso l’indirizzo email del mittente tradisce un tentativo di contraffazione (come nell’esempio che trovi qui sotto 👇). Inoltre il testo può talvolta contenere degli errori grammaticali.

🗣️ Truffe porta a porta dei finti addetti
L’obiettivo dei venditori porta a porta è farti sottoscrivere un contratto luce e gas. Per te è sicuramente svantaggioso, mentre per loro significa guadagnare una commissione. Come convincerti a firmare? Spesso, purtroppo, usano l’inganno e inventano delle scuse per entrare in casa di persone anziane o poco informate. Ecco due esempi di metodi utilizzati:
Clicca sui box per approfondire ogni truffa 👇
Controllo tecnico del contatore
- Come funziona: un finto tecnico del distributore sostiene di dover fare delle verifiche al contatore o di doverlo sostituire. Potrebbe poi chiederti dei soldi per l’intervento oppure ottenere una firma per attivare un contratto a tua insaputa.
- Obiettivo: furto di denaro e/o sottoscrizione di un’offerta con l’inganno.
- Consigli: se non hai ricevuto in anticipo un avviso dal distributore evita di far entrare persone in casa.
Verifica della bolletta
- Come funziona: un finto agente del tuo fornitore bussa alla porta per verificare un presunto errore in bolletta. Così facendo ottiene POD, PDR e altri dati utili all’attivazione di un nuovo contratto a tua insaputa. Alla fine potrebbe anche chiederti una firma su un modulo che, in realtà, rappresenta l’accettazione del nuovo contratto.
- Obiettivo: sottoscrizione di un’offerta con l’inganno.
- Consigli: non far entrare nessuno e non mostrare le tue bollette a persone o enti sconosciuti.
❓ E se arriva un tecnico per fare la lettura del contatore? Fino a qualche anno fa ciò accadeva regolarmente; oggi, però, con i nuovi contatori elettronici di luce e gas, il distributore ha sempre meno bisogno di inviare sul posto dei tecnici perché può effettuare la lettura dei consumi da remoto. Potrebbe invece essere ancora necessario per la lettura dell’acqua. Nel dubbio, contatta il distributore attraverso i suoi canali ufficiali per verificare se era davvero programmata una lettura.
Come fanno i call center ad avere i tuoi dati personali?
Uno dei metodi più usati dai truffatori per risultare credibili, oltre a spacciarsi per il tuo operatore, è comunicarti subito alcuni dati relativi alla tua utenza. Questo potrebbe rassicurarti, portandoti a credere di stare effettivamente parlando con il tuo fornitore. Purtroppo non è così.
Ma come fanno i truffatori ad accedere a queste informazioni? In Italia esiste un vero e proprio mercato dei dati personali in ambito energetico: le fughe di dati si verificano a vari livelli della filiera a causa di attacchi informatici o con la compiacenza di qualche soggetto disonesto.
Il tema è stato studiato da varie associazioni di consumatori, come spiegato in questo articolo di Repubblica. Secondo un’ipotesi citata, la fuga di dati partirebbe dal Sistema Informativo Integrato (SII), la banca dati del settore energetico, le cui misure di sicurezza sarebbero carenti. Il risultato, in ogni caso, è che su diverse piattaforme lunghe liste di dati utenti vengono vendute per poche decine di euro, compromettendo la sicurezza e la privacy dei cittadini.
Si tratta di una vera piaga contro cui tutte le aziende oneste si battono (noi di Switcho inclusi) perché danneggia l’intero settore.
Cosa fare se sei vittima di truffa
Se la sottrazione dei tuoi dati o il raggiro hanno portato a un cambio di fornitore senza consenso, puoi contestare questa operazione e chiedere il ripristino del precedente contratto:
- Invia un reclamo per contratto non richiesto al nuovo venditore entro 40 giorni solari dalla data di ricezione della bolletta o da cui sei a conoscenza dell’attivazione.
- Se il reclamo viene rifiutato o non ottieni risposta, puoi rivolgerti all’ARERA, la quale mette a disposizione il Servizio di Conciliazione.
Se invece sei vittima di phishing e temi che i tuoi account o il tuo conto siano stati attaccati:
- Contatta la tua banca per bloccare eventuali movimenti sospetti e/o le carte compromesse;
- Cambia tutte le password immediatamente e attiva l’autenticazione a due fattori, così che solo tu possa confermare ogni nuovo accesso agli account;
- Esegui una scansione del tuo dispositivo con un software antivirus per identificare eventuali malware;
- Puoi anche segnalare online o denunciare il fatto alla Polizia Postale.
Infine, se la truffa ha portato a un vero e proprio furto di denaro o di beni, occorre sporgere denuncia alle Forze dell’Ordine.
Speriamo di averti dato tutti gli strumenti utili per proteggerti dalle truffe luce e gas, con la speranza che il settore energetico diventi sempre più trasparente e controllato 🤞
Fonti
https://www.arera.it/comunicati-stampa/dettaglio/garanzie-consumatori-modifiche-contrattuali-telemarketing-teleselling
Energia: per i contratti di fornitura non confermati, per il cliente finale possibile ripristino veloce dello status quo contrattuale precedente | ARERA
https://www.arera.it/comunicati-stampa/dettaglio/it/com-stampa/17/170407cs
Il Servizio Conciliazione | ARERA
https://www.arera.it/consumatori/conciliazione
Fuga dati settore energetico: associazioni avviano battaglia comune per fermare truffe e raggiri | Repubblica.it
https://finanza.repubblica.it/News/2023/07/18/fuga_dati_settore_energetico_associazioni_avviano_battaglia_comune_per_fermare_truffe_e_raggiri-69/