Il comunicato di Terna sui consumi elettrici di luglio 2024 ci offre alcuni interessanti spunti sul fabbisogno di energia elettrica del nostro Paese rispetto allo stesso mese dello scorso anno. In particolare:
- Nel mese di luglio 2024 c’è stato un boom di consumi che non si registrava dal 2015;
- A luglio 2024, i consumi energetici industriali sono cresciuti, con risultati positivi per settori come la chimica e la siderurgia, mentre il settore dei servizi ha registrato un aumento ancora più marcato, trainato da attività professionali e pubbliche;
- A luglio il 44,2% dell’energia in Italia è stata generata da rinnovabili.
Indice
- A luglio 2024 boom di consumi elettrici: i dati di Terna
- Imprese energivore e settore servizi
- Produzione nazionale e boom delle rinnovabili
A luglio 2024 boom di consumi elettrici: i dati di Terna
È stata un’estate all’insegna del condizionatore acceso in case e uffici. Non sorprende, quindi, che proprio a luglio il fabbisogno di energia elettrica in Italia abbia toccato i 31,3 miliardi di kWh, registrando un aumento del 4,5% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.
Questo dato non si vedeva dal 2015: è il luglio con il più alto consumo di energia degli ultimi nove anni.
Cosa ha contribuito a questo aumento? Beh, prima di tutto, due giorni lavorativi in più rispetto a luglio 2023, che significano più attività, più uffici aperti, più macchinari in funzione.
E poi c’è il caldo: anche se, in generale, la temperatura media del mese è stata simile a quella dell’anno precedente, l’ultima settimana ha visto un’impennata di 3°C rispetto a luglio 2023.
Nonostante il caldo torrido, i margini di adeguatezza – in altre parole, la capacità del sistema di far fronte alla domanda di energia – sono rimasti saldamente positivi. Il picco massimo? Si è registrato il 19 luglio, quando tra le 14 e le 15 la domanda ha raggiunto i 57,9 GW.
Non ovunque in Italia si è consumato allo stesso modo:
- Il Nord ha trainato la crescita con un aumento del 7,4%;
- Segue il Centro con un +3,3%;
- Chiudono il Sud e le Isole in cui la situazione è rimasta pressoché stabile (-0,3%).
Imprese energivore e settore servizi
Se guardiamo all’intero periodo da gennaio a luglio, il fabbisogno elettrico nazionale è cresciuto dell’1,7% rispetto al 2023.
Anche le imprese energivore, cioè quelle che consumano enormi quantità di energia, hanno fatto la loro parte, con l’indice IMCEI (strumento che misura quanta energia utilizzano le grandi industrie che hanno bisogno di molta elettricità per funzionare) in crescita del 3,5% rispetto a luglio dell’anno scorso, grazie a settori come carta, chimica e siderurgia. Le ceramiche e le vetrarie, così come i mezzi di trasporto e il cemento, hanno invece visto una flessione.
Sul fronte dei servizi, Terna ha registrato una crescita nei consumi elettrici del settore terziario, soprattutto in ambiti come le attività professionali, l’amministrazione pubblica e la difesa e i settori di informazione e comunicazione. Al contrario, il trasporto, il magazzinaggio e i servizi veterinari hanno mostrato segni di rallentamento.
Produzione nazionale e boom delle rinnovabili
Guardando al bilancio energetico di luglio, l’86,4% della domanda italiana è stata coperta da produzione nazionale, mentre il resto, il 13,6%, è stato soddisfatto tramite l’importazione di energia dall’estero. Questo saldo, però, è leggermente diminuito rispetto al luglio precedente (-1,5%).
Dati importanti sulle rinnovabili: a luglio, il 44,2% dell’energia elettrica italiana è stata generata da fonti rinnovabili, in forte crescita rispetto al 38,1% del 2023.
L’energia idroelettrica ha fatto un balzo in avanti (+38,7%), soprattutto al Nord, grazie a condizioni climatiche favorevoli, mentre altre zone, come la Sicilia, hanno vissuto un vero e proprio calo. Anche il fotovoltaico ha registrato dati positivi, con un aumento del 22,4%, alimentato da nuove installazioni che hanno compensato la minore irradiazione solare. Meno brillanti, invece, le performance dell’eolico (-11,6%) e della produzione termica (-6,5%), con la produzione a carbone in caduta libera (-74,8%).
Da gennaio a luglio, la capacità rinnovabile in Italia è cresciuta di 4.282 MW, con il fotovoltaico in cima alla classifica: ben 3.853 MW in più rispetto allo scorso anno. Un incremento del 39% rispetto allo stesso periodo del 2023, segno che il nostro Paese sta facendo passi importanti verso la transizione energetica.
Fonti
https://www.terna.it/it/media/comunicati-stampa/dettaglio/consumi-elettrici-luglio-2024