🆕 Novità: è stata confermata una proroga del servizio di tutela dell’energia elettrica, che slitta da aprile 2024 a luglio 2024. Scopri tutte le informazioni aggiornate nella nostra news sul rinvio della scadenza della tutela luce.
A novembre 2023 sembra ormai assodato che non vi sarà alcun rinvio alla fine del mercato tutelato di luce e gas. La proroga di 6 mesi o un anno di cui tanto si è parlato negli ultimi tempi, infatti, poco si sposa con le direttive europee in materia di energia e concorrenza.
Qual è la situazione attuale, in breve:
- Lunedì 23 ottobre il Consiglio dei ministri avrebbe dovuto discutere la proposta di proroga ma così non è stato.
- Tale provvedimento, infatti, rischia di farci perdere una rata da 18,5 miliardi di Pnrr.
- La fine del mercato tutelato, quindi, rimane fissata al 2024.
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Indice
- Mercato tutelato: nessuna proroga, finirà nel 2024
- Come mai non viene prorogata la fine del mercato tutelato?
- Rinvio alla fine del servizio a maggior tutela: e adesso?
- Fine tutela: clienti vulnerabili e non vulnerabili
- Come funziona il passaggio al mercato libero
- Gli altri temi del Decreto Energia di fine ottobre 2023
Mercato tutelato: nessuna proroga, finirà nel 2024
Per tutto il mese di ottobre si sono fatte più insistenti le voci relative alla proroga del mercato tutelato: molti articoli online e non solo hanno riportato che il provvedimento sul pacchetto “disposizioni urgenti per la sicurezza energetica del Paese” sarebbe stato discusso dal Consiglio dei Ministri nel pomeriggio di lunedì 23 ottobre.
L’oggetto di discussione era la possibilità di rinviare la fine del mercato tutelato, attualmente prevista per gennaio (per le forniture di gas) e per aprile (per le forniture di luce). Tutto sembrava definito, fatto salvo per la durata della proroga, se di 6 o 12 mesi.
La sorpresa è arrivata già nel pomeriggio di lunedì 23 ottobre, come annunciato da Il Sole 24 ORE: il punto relativo alla maggior tutela è stato rimosso dall’ordine del giorno, facendo quindi saltare la discussione in merito.
Il motivo? La posizione contraria dell’Unione Europea, che in virtù di tale proroga potrebbe bloccare una rata del Pnrr da ben 18,5 miliardi di euro.
💡 Ti ricordiamo che nel servizio di maggior tutela i fornitori vendono energia e gas al prezzo stabilito dall’Autorità (tariffe ARERA) che segue l’andamento del mercato all’ingrosso. Nel mercato libero, invece, i fornitori sono in concorrenza tra loro e possono stabilire i prezzi della materia prima in autonomia.
Come mai non viene prorogata la fine del mercato tutelato?
Pare che il dibattito in merito abbia coinvolto due correnti di pensiero:
- Da un lato il ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin, che nelle scorse settimane è tornato più volte sul tema lasciando aperta la possibilità di una proroga alla fine della tutela.
- Dall’altro il ministro per gli Affari europei, le politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto, il quale avrebbe fatto notare che un rinvio alla fine della maggior tutela avrebbe messo a rischio la terza rata del Pnrr.
L’eliminazione del mercato tutelato in favore della completa liberalizzazione del mercato energetico, infatti, rappresenta uno degli impegni presi dall’Italia verso l’Europa vincolanti all’emissione dei fondi del Pnrr.
Rinvio alla fine del servizio a maggior tutela: e adesso?
Attualmente la situazione sembra definita: in assenza di una proroga, nel 2024 la maggior parte dei clienti ancora in tutela passerà al mercato libero.
Sul tema si è espresso il ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin al convegno ANCI di Genova:
“Sul dossier del mercato tutelato c’è un’interlocuzione con l’Unione Europea, ma non si tratta di una proroga rispetto alla scadenza del 10 gennaio 2024 visto che si stanno definendo le modalità tecniche di attuazione”
Min. Pichetto Fratin, 25 ottobre 2023
Come riportato da La Stampa, il giorno prima, in occasione di un incontro di Omc a Ravenna, aveva già sottolineato il concetto:
“È necessaria una valutazione di approfondimento tecnico anche del rapporto con l’Ue sul mercato tutelato. […] Una proroga secca del mercato tutelato non ci sarà”.
Min. Pichetto Fratin, 24 ottobre 2023
Quello che il ministro auspica, tuttavia, è “una gestione tecnica un po’ diluita per mettere nelle condizioni le famiglie, solo dalla parte dei non vulnerabili che sono quasi cinque milioni, di fare una scelta di coscienza, sapendo cosa succede”.
Cosa intende il ministro con “clienti non vulnerabili”? E cosa succederà a partire dal 2024 a queste utenze? Ecco un riassunto del tema 👇
Fine tutela: clienti vulnerabili e non vulnerabili
Il passaggio obbligatorio al mercato libero avverrà con modalità diverse per i clienti vulnerabili e quelli non vulnerabili: i primi potranno sostanzialmente continuare a usufruire del servizio di maggior tutela, a differenza dei secondi.
Per questi ultimi è stato previsto un iter diverso per gas ed energia elettrica, in entrambi i casi volto ad accompagnare gradualmente verso il mercato libero. Vediamo il tutto più nel dettaglio.
👉 Ricorda che, qualsiasi sia il tuo caso, non rimarrai mai senza gas o elettricità. A cambiare sarà eventualmente l’offerta e/o il fornitore.
Clienti vulnerabili e fine del mercato tutelato
Sono identificati come vulnerabili i seguenti clienti:
CLIENTI VULNERABILI PER LA LUCE 💡 | CLIENTI VULNERABILI PER IL GAS 🔥 |
---|---|
Condizioni economiche svantaggiate | Condizioni economiche svantaggiate |
Soggetti con disabilità (art. 3 legge 104/92) | Soggetti con disabilità (art. 3 legge 104/92) |
Utenza in abitazione di emergenza | Utenza in abitazione di emergenza |
Over 75 | Over 75 |
Utilizzo di apparecchiature mediche alimentate da energia elettrica | – |
Utenza in un’isola minore non interconnessa | – |
Per loro il passaggio al mercato libero seguirà queste modalità:
- 🔥 Gas → I clienti vulnerabili passeranno dal servizio di maggior tutela gas al servizio di tutela della vulnerabilità, che conserva le condizioni economiche poste da ARERA, proprio come avviene attualmente nella maggior tutela.
- 💡 Luce → Per i clienti domestici vulnerabili non cambierà nulla, almeno per il momento: questi continueranno a essere serviti, anche successivamente a luglio 2024, dal servizio di maggior tutela.
Clienti non vulnerabili e passaggio al mercato libero
Tutti gli altri clienti sono classificati come “non vulnerabili” e dovranno quindi lasciare il servizio di maggior tutela secondo queste modalità:
- 🔥 Gas → Superato il termine ultimo per passare al mercato libero, il cliente resterà con lo stesso fornitore con cui era nel tutelato, ma avrà un’offerta PLACET a prezzo variabile.
- 💡 Luce → Dopo la scadenza, il cliente passerà al Servizio di Tutele Graduali con un fornitore assegnato tramite asta territoriale e con un’offerta PLACET.
Come funziona il passaggio al mercato libero
Indipendentemente dal tuo gruppo di appartenenza, vulnerabile o meno, ricorda che puoi passare al mercato libero quando vuoi. Si tratta di un’operazione:
- Gratuita e senza penali;
- Che non richiede interventi tecnici sul contatore né tantomeno la sua sostituzione;
- Che impiega circa 45-60 giorni dalla sottoscrizione del contratto all’effettivo cambio di fornitore.
Possiamo aiutarti noi di Switcho a completare il passaggio senza grattacapi burocratici: gestiremo tutto noi per te, gratuitamente e in pochi clic 😄
Rispetto al mercato tutelato, quello libero ti permette di scegliere un’offerta luce e gas in linea con i tuoi consumi e le tue esigenze. Ad esempio potrai scegliere tra:
- Tariffe a prezzo fisso o indicizzato: nel primo caso il prezzo rimane fisso per la durata del contratto, nel secondo invece cambia ogni mese in base alle oscillazioni di mercato.
- Tariffe monorarie o biorarie per la luce: quelle monorarie presentano sempre lo stesso prezzo, quelle biorarie applicano prezzi diversi in base al giorno e all’ora.
- Tariffe dual fuel: includono sia energia elettrica sia gas, talvolta con un prezzo più basso per ciascuna fornitura.
- Sconti e incentivi alla sottoscrizione che possono aumentare il risparmio annuo.
Gli altri temi del Decreto Energia di fine ottobre 2023
Oltre all’eventuale proroga alla fine del servizio di maggior tutela, il decreto legge in questione dovrebbe includere anche altri 2 provvedimenti, attualmente in fase di revisione per definirne i dettagli:
- Polo per l’eolico offshore al Sud: l’obiettivo è l’identificazione, entro 6 mesi dalla pubblicazione del decreto, di due porti situati nel Mezzogiorno in cui avviare i cantieri navali volti alla costruzione delle piattaforme eoliche galleggianti. L’intervento dovrebbe essere finanziato da 80 milioni di euro nel 2024, 170 milioni nel 2025 e 170 milioni nel 2026.
- Concessioni per l’idroelettrico: si parla della possibilità per le aziende già concessionarie o in scadenza di presentare un piano di investimenti, idea che potrebbe però non essere coerente con gli impegni presi in cambio della ricezione dei fondi del Pnrr.
Questo decreto fa seguito ad un altro Decreto Energia, quello di settembre 2023, il cui oggetto principale erano invece gli aiuti economici come il bonus bollette, la riduzione dell’IVA e degli oneri di sistema.
Fonti
Dl Energia, Pichetto: nessuna proroga secca del mercato tutelato ma gestione tecnica | La Stampa
https://finanza.lastampa.it/News/2023/10/24/dl-energia-pichetto-nessuna-proroga-secca-del-mercato-tutelato-ma-gestione-tecnica/MTE3XzIwMjMtMTAtMjRfVExC
Energia, salta il decreto per proroga mercato tutelato | Il Sole 24 ORE
https://www.ilsole24ore.com/art/dalle-nuove-misure-contro-caro-energia-adempimenti-fiscali-dossier-tavolo-cdm-AFNOZMLB
Decreto Energia, esame rinviato per il testo che contiene le novità sul mercato tutelato | Sky TG24
https://tg24.sky.it/economia/2023/10/23/decreto-energia-proroga-mercato-tutelato