Il decesso di un familiare o di un parente comporta una serie di pratiche burocratiche, e le utenze luce e gas non fanno eccezione. Se il servizio energetico è intestato alla persona venuta a mancare e desideri mantenerlo attivo, devi prima effettuare la voltura della luce e la voltura del gas. Si tratta di una pratica obbligatoria, che permette di evitare sanzioni per mancata voltura per decesso.
Il modo più comodo per effettuare la voltura luce e gas è con noi di Switcho: ti aiutiamo ad individuare le offerte più convenienti per te e gestiamo per te l’intero processo burocratico del cambio di intestatario.
Indice:
- La voltura luce e gas è obbligatoria in caso di decesso?
- Sanzioni per mancata voltura per decesso: come evitarle?
- Come richiedere la voltura delle utenze
- Voltura per decesso: conviventi del defunto
- Voltura per decesso: eredi/non parenti del defunto
- Cosa fare se il precedente intestatario era moroso?
- Altri casi di sanzioni per mancata voltura utenze
La voltura luce e gas è obbligatoria in caso di decesso?
La voltura è obbligatoria se la tua intenzione è quella di utilizzare le utenze luce e gas dopo il decesso della persona a cui sono intestate.
In questo caso, è indispensabile aprire la pratica per il cambio di intestazione e fare la voltura dell’utenza che risulta a nome del defunto, aggiornando il contratto con il fornitore.
Se, invece, dopo la morte dell’intestatario, la fornitura di energia è stata interrotta, per riattivarla occorre effettuare un subentro e sottoscrivere un nuovo contratto luce e gas.
➡️ Qui trovi un approfondimento completo su voltura e subentro
Sanzioni per mancata voltura per decesso: come evitarle?
Se, in seguito al decesso dell’intestatario della fornitura luce e gas, continui ad usufruire del servizio energetico senza effettuare la voltura delle utenze e senza corrispondere il pagamento dovuto, rischi delle sanzioni, oltre che l’interruzione del servizio energetico.
Ricorda quindi di richiedere quanto prima la voltura all’attuale fornitore. Per farlo puoi contattarlo direttamente nel modo che preferisci:
- Al numero verde
- In chat sul sito
- Recandoti in un negozio del fornitore
💡 Qui puoi trovare i numeri verdi dei principali fornitori per richiedere la voltura.
A questo punto dovrai spiegare la situazione, specificando che hai bisogno di una voltura per decesso, e gli operatori ti indicheranno l’iter da seguire.
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Come richiedere la voltura delle utenze
Sebbene ogni fornitore abbia le sue procedure, possiamo elencare i dati principali da avere a portata di mano prima di inoltrare la richiesta di voltura:
- Dati dell’intestatario defunto: nome, cognome e codice fiscale;
- Dati del nuovo intestatario: carta d’identità, codice fiscale, numero di telefono e indirizzo mail;
- Indirizzi del nuovo intestatario: indirizzo di residenza, indirizzo di fornitura e indirizzo di recapito delle fatture;
- Codice POD (presente sulla bolletta della luce) e/o codice PDR (presente sulla bolletta del gas;
- Lettura del contatore della luce e lettura del contatore del gas, per stabilire con precisione da quando fatturare i consumi al nuovo intestatario;
- La potenza impegnata per la luce (che solitamente è di 3 o 3,5 kW, anche questo dato si trova sulla bolletta) e l’utilizzo della fornitura gas (acqua calda, riscaldamento, cucina);
- Il titolo di possesso dell’immobile (proprietario, affittuario, usufruttuario) e i dati catastali.
Se opti per l’addebito diretto su conto corrente, è indispensabile che tu fornisca anche il codice IBAN.
Voltura per decesso: conviventi del defunto
Se sei parente e convivente dell’intestatario defunto (coniuge, figlio o genitore) puoi richiedere la voltura delle utenze luce e gas gratuitamente.
Per farlo dovrai inviare un apposito modulo al fornitore, allegando la carta di identità, dichiarando di essere erede del defunto e dando indicazione della data del decesso. Questa pratica prende il nome di “voltura mortis causa”.
Voltura per decesso: eredi/non parenti del defunto
In quanto erede potresti voler fare una voltura per mantenere attive le utenze.
In questo caso il cambio di intestazione delle bollette ha un costo, che dipende dal contratto stipulato dal vecchio intestatario (in particolare dal mercato, libero o tutelato, e dal fornitore stesso).
Posto che in ogni caso ci sarà una somma destinata al fornitore e una destinata al distributore locale, i costi cambiano leggermente tra mercato libero e tutelato. Per semplicità puoi usare come riferimento queste cifre:
VOLTURA LUCE | VOLTURA GAS |
---|---|
Circa 30€ | Circa 60-80€ |
Nel mercato tutelato può essere richiesta in più anche una marca da bollo di 16€.
Cosa fare se il precedente intestatario era moroso?
Il precedente intestatario era moroso, sei un suo familiare e vuoi effettuare la voltura delle utenze? In questo caso, per mantenere il servizio attivo dovrai rimborsare al fornitore i debiti lasciati dall’intestatario precedente.
Se, invece, non sei un familiare dell’intestatario venuto a mancare, in caso di morosità, puoi dichiarare la tua estraneità al debito grazie a un apposito modulo del fornitore. Questa dichiarazione ti permette di non pagare alcun arretrato. Il fornitore luce e gas potrebbe comunque decidere di rifiutare la voltura, e a questo punto sarà necessario chiudere il contratto e attivarne uno nuovo con un altro fornitore.
➡️ Puoi approfondire in questo articolo: Voltura senza accollo o con accollo
Altri casi di sanzioni per mancata voltura utenze
NUOVO PROPRIETARIO O NUOVO INQUILINO
La voltura delle utenze di energia elettrica e gas spetta sempre al nuovo proprietario o inquilino dell’immobile. Se non si provvede a inoltrare la richiesta di voltura al fornitore energetico con cui è stato sottoscritto il contratto dal precedente intestatario, si rischiano delle sanzioni. Generalmente, infatti, quando si stipula un contratto di locazione, è prevista una clausola che obbliga l’inquilino ad occuparsi della voltura e stabilisce sanzioni in caso di inadempienza. Il proprietario dell’immobile, in caso di mancata voltura, può procedere alla rescissione del contratto d’affitto o alla richiesta di rimborso degli importi non pagati. Inoltre, può staccare le utenze anche senza preavviso.
In caso di compravendita, come già anticipato, è il nuovo proprietario a doversi occupare della voltura. Se il vecchio intestatario delle utenze era moroso, però, il fornitore luce e gas non può richiedere al nuovo proprietario il pagamento dei debiti.
SEPARAZIONE O DIVORZIO
Se il cambio di intestazione delle utenze è richiesto a seguito di una separazione o di un divorzio, le sanzioni per mancata voltura sono facilmente evitabili. Se ti trovi in questa situazione, è sufficiente contattare il fornitore luce e gas per aprire una normale pratica di voltura. Successivamente, basterà compilare un apposito modulo, indicando il numero della sentenza di divorzio, il Tribunale di competenza e la data di emissione dell’atto.
Fonti
https://www.arera.it/atlante-per-il-consumatore/gas/il-contratto/voltura-e-subentro
Atlante per il consumatore: voltura e subentro luce | ARERA
https://www.arera.it/atlante-per-il-consumatore/elettricita/il-contratto/voltura-e-subentro