Il 2025 è partito all’insegna di una generale preoccupazione per i prezzi di luce e gas, con aumenti in bolletta che sembrano colpire tanto i clienti vulnerabili ancora in regime di tutela (+18,2% sull’energia e +2,5% sul gas, come comunicato dall’Autorità) quanto quelli già nel mercato libero, le cui offerte sono influenzate dall’andamento degli indici PUN e PSV, in costante crescita negli ultimi mesi.
Risparmiare sulle bollette, quindi, diventa per tanti italiani un obiettivo importante. A tal scopo può essere utile avere una panoramica sul cambio di fornitore luce e gas, un’operazione semplice e gratuita.
Quanto si risparmia cambiando fornitore a gennaio 2025?
L’Osservatorio di Switcho fa chiarezza sulle opportunità di risparmio.
“Considerando una famiglia di 3 persone con consumi standard (circa 2020 kWh e 940 Smc) dotata di un’offerta luce e gas in linea con la media di mercato, abbiamo stimato che è possibile risparmiare circa € 390 all’anno cambiando fornitore e attivando una delle migliori offerte disponibili a gennaio 2025” spiega Redi Vyshka, COO e co-founder.
Un’opportunità che chiunque può cogliere, dal momento che tutti i clienti hanno la facoltà di cambiare il proprio venditore di energia e gas (operazione chiamata tecnicamente “switch”, termine inglese che significa proprio “cambio”) gratuitamente, senza alcun limite o vincolo. Se in passato questo passaggio poteva risultare tedioso e spaesante, oggi esistono realtà che aiutano il consumatore a concludere il cambio fornitore senza stress.
Switcho fa proprio della gestione completa dello switch uno dei suoi tratti distintivi: “Il nostro servizio gratuito e digitale permette di scoprire eventuali offerte migliorative e di attivarne una in pochi clic, delegando a noi la gestione burocratica del passaggio al nuovo fornitore ed evitando di perdere tempo al telefono” continua Vyshka.
Una guida al cambio di fornitore
Oltre ai servizi completamente digitali come quello di Switcho, esiste sempre la possibilità di interfacciarsi direttamente con il nuovo fornitore attraverso i diversi canali messi a disposizione – generalmente in negozio, via telefono oppure dal sito. In ogni caso è necessario fornire:
- I propri dati anagrafici e di contatto (nome, cognome, email e numero di telefono);
- I dati di un documento d’identità;
- Il POD per la luce e il PDR per il gas, ovvero i codici identificativi dell’utenza riportati in bolletta;
- Il codice IBAN su cui impostare l’addebito se si decide di attivare un’offerta che prevede il pagamento tramite domiciliazione bancaria.
Una volta comunicati i dati e confermato lo switch, nel giro di 30-60 giorni il passaggio viene portato a termine senza necessità di dare disdetta al vecchio operatore, a cui la chiusura del contratto viene notificata dal nuovo fornitore.
📆 Le tempistiche non dipendono dalle modalità o dal fornitore scelti per lo switch, bensì dal giorno in cui l’operazione viene richiesta: se entro il 10 del mese, il cambio può essere effettuato il 1° giorno del mese seguente, altrimenti occorre attendere un mese in più.
Va inoltre considerato che, per i contratti stipulati online o al telefono, vanno messi in conto 14 giorni in più durante i quali è possibile esercitare il diritto di ripensamento.
Switch in aumento in Italia, ma persistono alcuni blocchi
A fronte della semplicità dell’operazione e dei vantaggi che questa può portare, gli italiani stanno prendendo sempre più confidenza con il cambio di venditore. Stando agli ultimi dati relativi ai clienti domestici pubblicati da ARERA, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, nel 2023 le pratiche di switch hanno coinvolto il 19% dei clienti luce e il 15% dei clienti gas. Un dato che negli ultimi anni risulta in costante crescita anche a causa degli scossoni che hanno investito il mercato energetico, dall’impennata dei prezzi alla fine del mercato tutelato.
Se, da un lato, la maggiore proattività nella gestione delle proprie forniture è da intendersi come una buona notizia, dall’altro va evidenziato che c’è ancora margine di miglioramento nell’adozione di tale approccio. Quali sono, quindi, gli ostacoli che ancora frenano alcuni consumatori?
In primis, la presenza di alcuni falsi miti come:
- L’idea che il passaggio comporti l’interruzione della fornitura per periodi più o meno lunghi;
- Il timore di dover sostituire il contatore o essere presente in casa per supervisionare degli interventi tecnici: tutto viene infatti svolto da remoto;
- La possibilità di una doppia fatturazione durante il periodo di transizione tra il vecchio e il nuovo operatore: in realtà, quando termina il servizio del primo inizia quello del secondo, senza sovrapposizione.
Il dilemma: quale offerta scegliere per risparmiare?
In aggiunta a queste errate credenze, c’è l’oggettiva difficoltà a selezionare, tra le migliaia di offerte presenti sul mercato, quelle che possono garantire un risparmio reale. Le tariffe luce e gas, infatti, sono composte da diverse voci di costo e non è banale capire come queste possano incidere sulla bolletta.
“Per semplificare al massimo” spiega ancora Vyshka “nel confrontare le offerte occorre focalizzarsi sulla dicitura ‘prezzo luce’ e ‘prezzo gas’ – che corrispondono alla spesa per la materia prima espressa rispettivamente in €/kWh e €/Smc – e sul corrispettivo fisso espresso in €/mese o €/anno. Queste, infatti, sono le uniche voci di costo stabilite dal fornitore, mentre le altre sono definite da ARERA”.
💡 Un ultimo punto di attenzione riguarda il canale di attivazione delle nuove offerte luce e gas. Quelle reperibili online sono generalmente più vantaggiose di quelle proposte via call center o nei negozi dei fornitori, soprattutto se si seleziona come metodo di pagamento l’addebito diretto sul conto, opzione che riduce il rischio di morosità per il venditore ed è pertanto incentivata con delle tariffe più economiche.
Sul web, inoltre, è possibile appoggiarsi a servizi di comparazione che supportano il cliente nella scelta dell’offerta più adatta alle proprie esigenze: nel valutare a quale affidarsi, il consiglio è sempre di optare per un servizio che parta dall’analisi della bolletta e dell’offerta attuale per poter proporre solo soluzioni realmente migliorative.