Le energie rinnovabili e lo stoccaggio dovrebbero andare di pari passo. Se lo facessero, l’Europa potrebbe risparmiare fino a 9 miliardi di euro sui costi del gas.
È quanto emerge dallo studio “EU battery storage is ready for its moment in the sun” di Ember, assieme ad alcuni dati interessanti:
- L’UE sta premendo l’acceleratore sulla produzione da energie rinnovabili, specialmente eolica e solare;
- Non cresce di pari passo lo stoccaggio (per esempio tramite batterie di accumulo), perdendo l’opportunità di ridurre gli sprechi di energia pulita;
- Il think tank Ember propone alcune soluzioni che potrebbero anche decretare una diminuzione delle nostre bollette.
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Indice
- Rinnovabili e sistemi di accumulo: il rapporto Ember
- L’importanza dei sistemi di stoccaggio di energia pulita
- Rinnovabili e accumulo: le raccomandazioni chiave di Ember
Rinnovabili e sistemi di accumulo: il rapporto Ember
Il think tank Ember ha pubblicato negli ultimi giorni di settembre un rapporto interessante che offre nuovi spunti per l’UE.
Si parla di energie da fonti rinnovabili, che è ormai in aumento negli Stati membri, ma la cui produzione non è esente dagli sprechi.
Nell’estate del 2024, l’energia fotovoltaica ed eolica ha dato un notevole contributo all’Unione Europea durante il giorno (nei mesi di giugno e luglio ha coperto almeno il 20% della domanda, tra le 7:00 e le 16:00), riducendo drasticamente l’uso di energia fossile durante le ore diurne.
Lo stesso non si può dire per le prime ore del mattino e della sera. In Germania, ad esempio, alle 13:00 del mese luglio, la quota di energia fossile è scesa dal 36% al 20% tra il 2021 e il 2024, ma alle 20:00 è calata solo dal 47% al 44%, mostrando che c’è ancora spreco di energia rinnovabile che non viene sfruttata al massimo in quelle ore.
E questo ci porta al punto fondamentale del rapporto: è necessario che le rinnovabili avanzino di pari passo con i sistemi di accumulo.
Con un potenziamento dello stoccaggio si potrebbero risparmiare circa 9 miliardi di euro all’anno, con conseguenti tagli sulle bollette del gas.
L’importanza dei sistemi di stoccaggio di energia pulita
Le batterie sono molto utili per gestire l’energia per brevi periodi: immagazzinano elettricità quando c’è tanta energia solare disponibile e la rilasciano quando serve di più.
L’energia solare ha dei momenti della giornata e delle stagioni in cui viene prodotta di più o di meno, quindi le batterie aiutano a “spostare” questa energia, usandola quando ce n’è più bisogno. In sostanza, in questo modo si possono ridurre gli sbalzi tra quanta energia si produce e quanta se ne consuma così da diminuire la dipendenza dalle fonti fossili.
⌛ È fondamentale che l’Europa metta in atto soluzioni nel breve periodo. Secondo le proiezioni di Ember, infatti, nel 2030 l’energia prodotta da impianti eolici e fotovoltaici soddisferà in media il 49% del fabbisogno orario complessivo in Europa.
La California dimostra chiaramente come le batterie possano aiutare a diminuire l’uso di combustibili fossili quando la produzione di energia rinnovabile è bassa e la domanda è alta. Negli ultimi cinque anni, la capacità delle batterie è aumentata di tredici volte, arrivando a 10 GW nell’aprile 2024, cambiando così il modo in cui viene alimentata la rete elettrica. In aprile 2024, l’uso del gas durante le ore di punta della sera è stato ridotto di circa la metà rispetto ad aprile 2021.
Rinnovabili e accumulo: le raccomandazioni chiave di Ember
Diverse sono le raccomandazioni di Ember ai governi che, se seguite, permetterebbero all’Europa di evitare gli sprechi di energia rinnovabile:
- Fornire segnali politici chiari e dettagliati riguardo all’implementazione della flessibilità energetica nei Piani Nazionali per l’Energia e il Clima (NECP) con strategie specifiche e obiettivi per la flessibilità, la valutazione delle esigenze di accumulo e di flessibilità della domanda;
- Aumentare gli investimenti in infrastrutture di rete e capacità di stoccaggio;
- Sviluppare una strategia UE per una flessibilità pulita, al fine di ridurre la dipendenza dai combustibili fossili e garantire l’integrazione di soluzioni di flessibilità pulita in tutta l’Unione Europa.
La Commissione europea ha già fornito linee guida per sfruttare il potenziale dell’accumulo di energia, ma è importante considerare l’accumulo come solo uno degli strumenti disponibili.
Gestendo in modo intelligente l’aumento della domanda elettrica e facendo sì che la produzione di energia pulita non veda sprechi, si avrebbero effetti positivi anche sulle bollette energetiche dei cittadini europei.
Fonti
https://ember-climate.org/insights/research/eu-battery-storage-is-ready-for-its-moment-in-the-sun/