La “nuova normalità” del gas secondo ARERA: consumi in calo ma prezzi più alti

ARERA ha pubblicato la Relazione Annuale sullo stato dei servizi e sull’attività svolta. Come per l’elettricità, informazioni interessanti riguardano anche il settore gas. Cosa sapere, in breve: 

• I consumi mondiali di gas sono calati, con la produzione che è tornata ai livelli del 2021;
• L’Italia ha ridotto la dipendenza dal gas russo, ma il 96,3% del gas disponibile arriva comunque dall’estero, specialmente da Algeria e Azerbaigian;
• Nel 2023 cresce la percentuale di clienti che ha scelto un contratto a prezzo variabile rispetto al 2022. 

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Indice

• Report ARERA 2024, il punto sul gas: consumi stabili e calo della dipendenza dalla Russia
• La “nuova normalità” del gas secondo ARERA
• Cresce il mercato libero del gas: più del 72% di famiglie ha effettuato il passaggio
• Eni non è più il principale gruppo venditore di gas
• Bonus bollette, 3 milioni di sconti in bolletta per il gas
• Nel 2023 prezzi del gas naturale più bassi in Italia

Report ARERA 2024, il punto sul gas: consumi stabili e calo della dipendenza dalla Russia

Il Report ARERA fornisce alcune informazioni interessanti sull’andamento del mercato globale del gas e sulla situazione in Italia. 

Nel 2023, il consumo netto di gas è diminuito a livello globale, con un calo più significativo in Europa. E mentre anche la produzione mondiale è tornata ai livelli del 2021, in UE la riduzione della produzione da parte di Norvegia, Paesi Bassi e Regno Unito ha contribuito a un calo generale, arrivando a quota 215 mld m3. 

Guardando più da vicino il nostro Paese, il Report evidenzia una diminuzione della dipendenza dall’estero. Nel 2023, infatti, il 96,3% del gas disponibile in Italia è arrivato dall’estero contro il 99% del 2022. 

Il dato più interessante da questo punto di vista è certamente quello che fa riferimento al gas russo. L’Italia ha diminuito la sua dipendenza, con una copertura del fabbisogno nazionale passata dal 40% del 2021 al 4,7% nel 2023. 

Il gas russo è stato sostituito da un aumento dei quantitativi che giungono in Italia via tubo da altri paesi e in parte dall’aumento delle importazioni di GNL. 

Come puoi vedere in questo grafico, le importazioni provengono per la maggior parte da Algeria e Azerbaigian: 

La “nuova normalità” del gas secondo ARERA

Nel 2023, i mercati del gas naturale hanno iniziato a stabilizzarsi dopo un periodo di forti aumenti. 

I prezzi del gas, che nel 2020 e con la pandemia da COVID-19 erano ai minimi, hanno raggiunto livelli record nel 2022 durante la crisi energetica in Europa, in seguito allo scoppio del conflitto tra Russia e Ucraina. 

È stato però grazie a due inverni miti consecutivi che i prezzi spot del gas sono diminuiti significativamente. Eppure, nonostante questo calo, i prezzi attuali rimangono ancora più alti rispetto alle medie storiche, definendo così una “nuova normalità”. 

Cresce il mercato libero del gas: più del 72% di famiglie ha effettuato il passaggio

Il 2024 ha segnato la fine del mercato tutelato del gas, con grandi cambiamenti per i clienti domestici, alcuni dei quali ne hanno approfittato per effettuare il passaggio al mercato libero. 

Secondo il Report ARERA, oltre il 72% delle famiglie ha scelto di passare al mercato libero del gas lo scorso anno (la percentuale, nel 2022, era pari al 66,8%). 

In molti, poi, hanno scelto di cambiare fornitore – fenomeno che viene chiamato switching. 

Nel 2023, il tasso di cambio dei fornitori di energia è aumentato, raggiungendo il 15,2% in termini di numero di clienti e il 17% in termini di volumi di consumo. Questo incremento rispetto al 2022 è stato osservato in tutte le categorie di clienti. Uno dei principali fattori che ha contribuito a questo aumento è stata proprio la fine del mercato tutelato, che ha spinto molti consumatori a cercare nuove offerte sul mercato libero: 

Interessante è il dato relativo alla scelta dei consumatori su offerte a prezzo fisso o variabile. In particolare, il Report ARERA rivela che: 

• Il 44% dei clienti domestici ha sottoscritto nel mercato libero un contratto a prezzo fisso;
• Il 56% ha scelto un contratto a prezzo variabile, percentuale nettamente aumentata rispetto al 2022.

Secondo ARERA, tale aumento è in parte dovuto al fatto che, a seguito dell’incremento e della maggiore variabilità dei prezzi all’ingrosso nel 2022, molti venditori hanno scelto di focalizzarsi su offerte con prezzi variabili per ridurre il rischio associato alle previsioni e alle coperture più complesse necessarie per offerte a prezzo fisso.

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Eni non è più il principale gruppo venditore di gas

Una delle notizie più interessanti che derivano dal Report ARERA sul fronte gas è che il gruppo Eni non si è riconfermato il maggior gruppo venditore di gas, posizione che manteneva dal 2018. 

A superare Eni sono stati quelli che ARERA definisce come i due gruppi storicamente inseguitori, cioè Edison ed Enel. 

Un segnale, questo, che dimostra come il mercato stia diventando più competitivo, con più attori che possono competere per attirare clienti. Si tratta di una notizia positiva per i consumatori: la maggiore concorrenza spinge i fornitori a migliorare i loro servizi, offrire prezzi più competitivi, migliorare l’assistenza clienti e sviluppare piattaforme digitali più intuitive.

Bonus bollette, 3 milioni di sconti in bolletta per il gas 

Come si evince anche dalla Relazione ARERA, il bonus sociale continua a rappresentare una misura essenziale per molti clienti domestici. 

💡 Ricordiamo che il bonus sociale gas o elettricità può essere ottenuto dalle famiglie che si trovano in condizioni di disagio economico e hanno un ISEE non superiore a 9.530 euro. 

Nel 2023, grazie a diversi interventi da parte del governo volti a mitigare gli effetti della crisi energetica, la soglia ISEE per accedere alla misura è stata aumentata, passando a 15.000 euro e 20.000 euro per le famiglie numerose. 

Ciò ha portato anche a un ampliamento della platea dei beneficiari: nel 2023 sono stati riconosciuti 3 milioni di bonus gas con un importo di circa 716 milioni di euro.

È importante ricordare, però, che dal 2024 la soglia ISEE è tornata al suo valore originario.  

Nel 2023 prezzi del gas naturale più bassi in Italia

Il Report ARERA offre anche alcuni dati interessanti riguardanti i prezzi italiani del gas naturale. 

A questo proposito, la proroga degli interventi pubblici, che ha avuto effetti significativi sulle bollette del gas fino alla fine di aprile 2023 (con l’eccezione dell’IVA gas agevolata al 5% fino alla fine dell’anno), ha praticamente eliminato le componenti di oneri, imposte e tasse, compensando così l’aumento dei prezzi base in Italia. 

In confronto con altri grandi paesi europei, dove i mercati sono simili per dimensioni a quello italiano, il prezzo totale dell’energia in Italia è risultato inferiore rispetto alla Germania (-5%) e alla Francia (-1%), ma è stato dell’8% più alto rispetto alla Spagna.