Il quadro elettrico è un elemento essenziale dell’impianto elettrico di casa. Cosa sapere in pillole:
- Il quadro elettrico rappresenta una sorta di centro di controllo dell’impianto elettrico domestico dove l’energia elettrica che entra dalla rete principale viene distribuita a tutte le stanze e ai vari dispositivi elettrici;
- Il collegamento e il cablaggio del quadro elettrico di casa sono operazioni che spettano a un elettricista qualificato, in quanto è importante assicurarne la conformità normativa e la sicurezza;
- Il costo del quadro elettrico dipende da diversi fattori, tra cui le caratteristiche tecniche, il numero delle componenti e la grandezza.
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Indice
- Cos’è il quadro elettrico della casa
- Tipologie di quadro elettrico di casa
- A cosa serve il quadro elettrico in una casa
- Schema ed esempio del quadro elettrico di un’abitazione
- Quali sono le componenti del quadro elettrico
- Collegamento e cablaggio del quadro elettrico
- Quanto costa il quadro elettrico
Cos’è il quadro elettrico della casa
Il quadro elettrico della casa è un elemento essenziale in qualsiasi tipo di impianto elettrico.
Parliamo di quella scatola rettangolare che potresti trovare vicino all’ingresso, in corridoio o in ripostiglio. È una sorta di “armadietto” con un portello che, una volta aperto, rivela una serie di piccoli interruttori disposti in fila.
Tra questi interruttori puoi trovare interruttori magnetotermici, che hanno il compito di interrompere il flusso di corrente in caso di sovraccarico o cortocircuito, e interruttori differenziali, noti anche come salvavita, i quali interrompono il circuito in caso di dispersione di corrente, prevenendo scosse elettriche.
💡 Attenzione a non confondere il quadro elettrico con il contatore. Il primo, come abbiamo visto, è una scatola che si trova in casa e che gestisce e distribuisce l’elettricità in sicurezza, mentre il contatore è un dispositivo, spesso esterno o in uno spazio comune, che misura il consumo di elettricità dell’abitazione.
Tipologie di quadro elettrico di casa
I quadri elettrici nelle case non sono tutti uguali. In base alle esigenze degli abitanti della casa, alla presenza di spazi esterni e ad altri fattori, possono essere installate diverse tipologie.
Tra le più comuni ci sono:
- Quadro elettrico da interno: installato all’interno dell’abitazione, di solito nell’ingresso, deve essere facilmente accessibile al proprietario e ai tecnici in caso di manutenzione;
- Quadro elettrico da esterno: svolge la stessa funzione di gestione e distribuzione dell’elettricità, ma è progettato per resistere alle condizioni ambientali esterne. Viene, infatti, costruito con materiali resistenti alle intemperie e sigillato per evitare l’ingresso di acqua e polvere;
- Quadro elettrico a incasso: integrato direttamente nella parete, è esteticamente discreto e lascia più spazio libero all’interno della casa;
- Quadro elettrico montato a muro: fissato sulla superficie della parete, è facilmente accessibile e può essere installato senza necessità di lavori murari invasivi.
A cosa serve il quadro elettrico in una casa
Dal quadro elettrico è possibile comandare l’intero impianto elettrico della casa, distribuendo l’energia proveniente dalla rete principale ai vari circuiti interni, come quelli per le luci, le prese e gli elettrodomestici.
Gli interruttori differenziali e magnetotermici presenti nel quadro elettrico permettono di isolare facilmente una parte dell’impianto per manutenzione o in caso di guasto, senza interrompere l’alimentazione in tutta l’abitazione.
Ma il quadro elettrico è anche un elemento fondamentale per la sicurezza dell’abitazione. Come vedremo, infatti, tra le componenti ci sono anche gli interruttori differenziali che hanno il compito di proteggere da sovraccarichi e cortocircuiti, prevenendo scosse elettriche e incendi.
Schema ed esempio del quadro elettrico di un’abitazione
Prima ancora di procedere all’installazione, l’elettricista o tecnico qualificato si occuperà di realizzare lo schema del quadro elettrico.
Si tratta, in sostanza, di una rappresentazione grafica che mostra la disposizione e la connessione dei componenti all’interno del quadro stesso, che fungerà da guida durante l’installazione, ma anche per la manutenzione.
Dal quadro elettrico, infatti, partono tutte le linee di alimentazione, cioè i cavi elettrici che distribuiscono l’energia ai vari punti di utilizzo all’interno della casa. Ogni linea di alimentazione collega il quadro elettrico a specifici circuiti, come quelli delle prese di corrente, delle luci, degli elettrodomestici e degli impianti speciali (ad esempio, riscaldamento o aria condizionata).
Lo schema include informazioni dettagliate sugli interruttori magnetotermici, gli interruttori differenziali, i conduttori e tutti gli altri dispositivi di sicurezza e distribuzione presenti nel quadro elettrico, chiarendo come ognuno di essi è collegato all’impianto.
Quali sono le componenti del quadro elettrico
Il quadro elettrico di casa, come già accennato, è composto da diversi elementi, ognuno dei quali svolge una funzione specifica. Molti di questi, inoltre, sono obbligatori per legge.
➡️ Interruttore generale
È il primo interruttore che si trova all’ingresso del quadro elettrico e serve per interrompere l’alimentazione elettrica dell’intera abitazione in caso di emergenza o manutenzione senza correre rischi legati all’energia elettrica.
Disattivare l’interruttore generale può anche essere utile se si prevede di mancare da casa per tempi prolungati, evitando così eventuali consumi.
➡️ Interruttori magnetotermici
Parliamo dei singoli interruttori che permettono di disattivare specifici circuiti (per esempio luci, prese, cucina, condizionatori ecc.). Questo consente di staccare la corrente solo ad alcune porzioni dell’impianto.
Al momento della progettazione del quadro elettrico, è possibile scegliere la configurazione che meglio si adatta alle tue esigenze.
➡️ Salvavita o interruttore differenziale
Un impianto elettrico a norma sarà sempre dotato di salvavita, il cui nome tecnico è interruttore differenziale.
Si tratta di un dispositivo di sicurezza fondamentale, capace di interrompere il flusso di corrente in caso di guasti, sbalzi o dispersioni di corrente. Di fatto, il salvavita garantisce la sicurezza delle persone, degli elettrodomestici e, più in generale, dell’intera casa.
Collegamento e cablaggio del quadro elettrico
L’installazione del quadro elettrico deve essere eseguita a regola d’arte e, per questo motivo, deve essere affidata a un tecnico qualificato. Questo per diverse ragioni:
- È necessario possedere conoscenze approfondite delle normative e degli standard di sicurezza vigenti, garantendo che l’installazione sia conforme ai requisiti di legge e che sia eseguita in modo sicuro e affidabile;
- Solo un elettricista o altro professionista qualificato è in grado di valutare accuratamente le esigenze specifiche della casa e progettare un impianto elettrico efficiente e affidabile, evitando problemi come sovraccarichi, cortocircuiti o dispersioni di corrente;
- Il tecnico qualificato è in grado di individuare e risolvere eventuali problemi durante l’installazione in modo tempestivo ed efficace, garantendo un funzionamento ottimale e sicuro dell’impianto nel tempo.
⚠️ Ricorda che per l’impianto elettrico è sempre necessario ottenere, da parte del professionista incaricato, la dichiarazione di conformità, necessaria per certificare che l’impianto sia a norma e installato correttamente.
Quanto costa il quadro elettrico
Il prezzo del quadro elettrico può dipendere da una vasta gamma di fattori, per esempio la dimensione, il numero di componenti e il grado di protezione dell’involucro.
💡 Il grado di protezione degli involucri del quadro elettrico viene segnalato con la sigla IP seguita da un numero che sta a indicare il livello.
Il costo della scatola, dunque, può variare dai 10 euro ai 50 euro. Tutto dipende dal numero di moduli presenti (prezzi più bassi nel caso di scatole fino a 12 moduli e più alti al crescere del numero).
Va, poi, tenuto in considerazione il costo degli interruttori differenziali e magnetotermici, anche questo variabile in base alle specifiche caratteristiche e all’amperaggio con un range di prezzo che va dai 20 euro e può arrivare anche fino a 100 euro.
Considerando l’intervento di un tecnico qualificato, possiamo dire che l’installazione del quadro elettrico può richiedere una spesa variabile tra i 600 euro e i 1.000 euro.