🆕 Aggiornamento di fine 2023: l’ARERA rinvia la scadenza della tutela luce a luglio 2024, con uno slittamento di 3 mesi. Leggi qui tutte le novità sul termine della maggior tutela.
Il dibattito sulla fine del servizio a maggior tutela è destinato a riempire le pagine dei giornali ancora a lungo. Nelle ultime settimane il tema si è rivelato particolarmente caldo perché le indiscrezioni lasciate trapelare da alcuni esponenti del Governo fanno pensare a una possibile nuova proroga di 6 mesi o un anno.
La situazione, in breve:
- La fine del mercato tutelato è prevista, attualmente, per gennaio 2024 (tutela gas) e luglio 2024 (tutela luce).
- Solo i clienti vulnerabili potranno rimanere nel servizio a maggior tutela.
- Tutti gli altri passeranno a nuove tariffe o addirittura a nuovi fornitori, a meno che non entri in vigore una nuova proroga.
Nel frattempo, ti ricordiamo che puoi sempre passare al mercato libero così da scegliere personalmente l’offerta e il fornitore con cui sottoscrivere un contratto. Se hai dubbi, puoi affidarti a noi di Switcho: troviamo le offerte più vantaggiose e gestiamo tutta la burocrazia al posto tuo, gratuitamente 😇
Indice
- Nuova proroga alla fine del mercato tutelato?
- L’obiettivo: la tutela dei soggetti fragili, ma non solo
- Le richieste delle associazioni di consumatori
- Chi dovrà passare al mercato libero?
- Come avverrà il passaggio al mercato libero?
- Consultazione ARERA 461/2023/R/eel: un indizio sulla fine della tutela?
- Cosa cambia, concretamente, tra mercato tutelato e libero?
- Quindi, il mercato libero conviene o no?
Nuova proroga alla fine del mercato tutelato?
Le voci su un possibile rinvio della scadenza del servizio a maggior tutela si fanno sempre più insistenti. D’altronde le fonti di tali indiscrezioni sono esponenti del Governo che a inizio ottobre hanno rilasciato dichiarazioni piuttosto eloquenti.
“Prevederemo una proroga di qualche mese. Stiamo lavorando in questa direzione”
Vannia Gava, viceministra dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, 2 ottobre 2023
Parole smorzate qualche giorno dopo dal ministro dell’Ambiente:
“Stiamo lavorando non tanto su un percorso giuridico di proroga ma su un approfondimento serio, tecnico, realistico sulle modalità di uscita. Il nostro dovere è che la fine del mercato tutelato sia più liscio, informato e semplice possibile.”
Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, 5 ottobre 2023
Lo stesso ministro è tornato sul tema in maniera chiara durante l’incontro “La transizione ambientale” organizzato a Bologna da Confcooperative. In questa sede, ha dichiarato:
“Nel corso del 2024 certamente i non vulnerabili dovranno passare al mercato libero, ancorché controllato per un triennio. Mentre per i vulnerabili credo che si possa andare oltre”
Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, 13 ottobre 2023
➡️ Qui può vedere il suo intervento completo ai microfoni di askanews
Insomma, sebbene al momento non ci sia ancora chiarezza sulla situazione, certo è che la decisione in merito verrà presa a stretto giro. Lo stesso ministro indica come tempistica “entro la fine del mese di ottobre”, quindi nelle prossime settimane possiamo aspettarci ulteriori novità in merito.
L’obiettivo: la tutela dei soggetti fragili, ma non solo
SCADENZA MERCATO TUTELATO: I PROBLEMI |
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Possibili rincari in bolletta |
Timore dei consumatori |
Gestione del personale dei fornitori |
Al centro del dibattito ci sono i diritti dei consumatori, specialmente quelli che più potrebbero essere impattati da un passaggio obbligatorio al mercato libero: anziani, persone fragili e famiglie in difficoltà economica.
La situazione è particolarmente delicata anche perché i prezzi delle materie prime sono in rialzo a ottobre:
- L’elettricità ha registrato un +18,6% nell’ultimo trimestre dell’anno;
- Il gas si attesta a +4,8% nel mese di settembre rispetto ad agosto.
In tale contesto, l’obiettivo rimane quello di assicurare un passaggio lineare e consapevole per la stragrande maggioranza della popolazione, evitando situazioni di confusione e preoccupazione. Il mercato energetico, d’altra parte, non è affatto semplice da comprendere e molti utenti non si sentono tranquilli a fare una scelta in autonomia.
💡 Anche per questo esiste Switcho: possiamo aiutarti a passare al mercato libero trovando le offerte luce e gas più adatte alle tue esigenze, gestendo anche tutte le scartoffie del caso. Il nostro servizio è gratuito e 100% digitale.
L’ultimo, ma non meno importante, nodo della questione è il destino lavorativo di numerosi dipendenti attualmente assunti dai fornitori del servizio di tutela, per i quali va previsto un percorso apposito.
Le richieste delle associazioni di consumatori
Da sempre si battono a favore del servizio di tutela; anche in questi giorni gli esponenti delle principali associazioni dei consumatori si sono espressi favorevolmente in merito a una possibile proroga.
Questi sono solo due esempi di dichiarazioni rilasciate nella prima settimana di ottobre:
“I tempi non sono ancora maturi per uno stop definitivo al regime di maggior tutela, e i rischi per i consumatori sono ancora elevati. Per tale motivo appoggiamo l’intervento del Governo in direzione di una proroga di qualche mese al mercato tutelato”.
Codacons
“L’abolizione del mercato tutelato per l’energia e per il gas avverrà con troppe criticità aperte. Ecco perché, secondo noi, sarebbe doveroso e di buon senso, vista la situazione di difficoltà che coinvolge le famiglie e tenuto conto dei forti aumenti, prorogare di un tempo congruo il mercato tutelato“.
Federconsumatori
Pareri che, a quanto risulta, il Governo sta tenendo in considerazione al fine di evitare confusione e malcontento tra i consumatori. Al netto che, prima o poi, il processo di liberalizzazione del mercato energetico dovrà necessariamente essere portato a compimento: di ciò sono consapevoli anche le stesse associazioni.
Alcune di queste sono state ascoltate dalle Commissioni Finanze e Attività produttive della Camera il 10 ottobre, chiedendo una proroga al 2025 per la fine della maggior tutela.
“Con una proroga, sia nel settore del gas che in quello elettrico, fino a gennaio 2025, ci sarebbe il tempo sufficiente per informare adeguatamente i cittadini – con campagne mediatiche chiare e mirate – e per consentire loro così di compiere scelte contrattuali consapevoli”.
Confconsumatori
Chi dovrà passare al mercato libero?
Le ultime disposizioni di ARERA, risalenti a poche settimane fa, hanno fatto chiarezza in merito ai soggetti coinvolti dal passaggio al mercato libero: si tratta di tutti gli utenti domestici con forniture nel mercato tutelato, ad eccezione dei clienti vulnerabili.
Riassumendo, ecco le caratteristiche di questo gruppo di clienti:
CLIENTI VULNERABILI PER LA LUCE 💡 | CLIENTI VULNERABILI PER IL GAS 🔥 |
---|---|
Condizioni economiche svantaggiate | Condizioni economiche svantaggiate |
Soggetti con disabilità (art. 3 legge 104/92) | Soggetti con disabilità (art. 3 legge 104/92) |
Utenza in abitazione di emergenza | Utenza in abitazione di emergenza |
Over 75 | Over 75 |
Utilizzo di apparecchiature mediche alimentate da energia elettrica | – |
Utenza in un’isola minore non interconnessa | – |
Ad oggi, quindi, diverse categorie di persone che potremmo definire “fragili” sono già esentate dal passaggio al mercato libero. Da settembre in poi, i fornitori hanno iniziato a inviare delle specifiche comunicazioni a questi clienti per informarli del loro status e dei prossimi passi per la loro fornitura:
- 💡 Luce → Per i clienti domestici vulnerabili non cambierà nulla, almeno per il momento: questi continueranno a essere serviti, anche successivamente a luglio 2024, dal servizio di maggior tutela.
- 🔥 Gas → Da gennaio, i clienti vulnerabili passeranno dal servizio di maggior tutela gas al servizio di tutela della vulnerabilità, che conserva le condizioni economiche poste da ARERA, proprio come avviene attualmente nella maggior tutela.
➡️ Il nuovo decreto legge sul tema potrebbe includere delle disposizioni volte ad ampliare la platea di clienti vulnerabili, ad esempio espandendo i requisiti in termini di ISEE e numerosità della famiglia, al fine di tutelare i clienti più fragili ed evitare così che possano subire dei rincari in bolletta.
Come avverrà il passaggio al mercato libero?
Come di recente dichiarato dal ministro Frattin a Radio 24:
“Per l’energia elettrica ci sono nove milioni di utenze domestiche, metà vanno a libero mercato e metà sono i cosiddetti vulnerabili”.
Bene, ma cosa succederà, nella pratica, al primo gruppo di clienti? Se non sarà approvata alcuna proroga, questo è l’iter che seguiranno gli utenti reputati non vulnerabili:
- 💡 Luce → Dopo luglio, il cliente passerà al Servizio a Tutele Graduali con un fornitore assegnato tramite asta territoriale e con un’offerta PLACET.
- 🔥 Gas → Dopo gennaio, il cliente resterà con lo stesso fornitore con cui era nel tutelato, ma avrà un’offerta PLACET a prezzo variabile.
In nessun caso si rimarrà senza luce o senza gas, infatti gli iter appena descritti hanno proprio lo scopo di garantire la continuità di fornitura.
Consultazione ARERA 461/2023/R/eel: un indizio sulla fine della tutela?
In data 10 ottobre ARERA ha elaborato una proposta per gestire al meglio i dati dei clienti non vulnerabili attualmente in maggior tutela che, a luglio 2024, passeranno al Servizio a Tutele Graduali dell’energia elettrica.
Tale documento suggerisce che i fornitori del mercato tutelato effettuino un controllo sui dati dei propri clienti per verificarne la completezza e la correttezza. Se il passaggio del cliente al Servizio a Tutele Graduali dovesse comportare la ricezione di dati scorretti, i fornitori della maggior tutela potrebbero dover pagare degli indennizzi ai fornitori del STG.
➡️ Al netto che questa procedura rimane, ad oggi, solo una proposta, è indicativa di un effettivo progresso da parte dell’Autorità nell’organizzazione del passaggio al mercato libero per i clienti non vulnerabili.
Cosa cambia, concretamente, tra mercato tutelato e libero?
La principale differenza sta nell’ente che decide i prezzi di luce e gas: se nel mercato tutelato è l’ARERA a occuparsi di aggiornare i prezzi, nel libero è il fornitore a decidere le tariffe.
Nel primo caso, l’Autorità esegue un aggiornamento mensile per il gas e trimestrale per la luce, mentre nel secondo caso il fornitore propone delle offerte che, una volta sottoscritte, hanno durata di uno o due anni.
Qui trovi dettagliate tutte le differenze tra mercato libero e tutelato:
MERCATO LIBERO | MERCATO TUTELATO |
---|---|
Il prezzo dell’energia 💸 varia in base all’offerta, e viene deciso dal fornitore. | Il prezzo dell’energia 💸 è uguale per tutti, e viene dettato dall’autorità ARERA. |
Il fornitore 🏭 viene scelto dal cliente sulla base dell’offerta specifica. | Il fornitore 🏭 viene scelto dal cliente ma applica i prezzi ARERA. |
L’ente di controllo 🚨 è AGCM (Antitrust). | L’ente di controllo 🚨 è ARERA. |
Il vantaggio principale ✅ è la vastità di opzioni che si hanno nella scelta dell’offerta giusta. | Il vantaggio principale ✅ è la stabilità dei prezzi (vero solo quando il mercato energetico non presenta picchi importanti). |
Un’altra grande differenza è la possibilità, nel mercato libero, di optare per tariffe specifiche per le proprie esigenze:
- A prezzo fisso o indicizzato: le prime bloccano il prezzo della materia prima, mentre le seconde seguono l’andamento del mercato.
- Tariffe monorarie o biorarie per la luce: le prime applicano lo stesso prezzo tutti i giorni e tutte le ore; le seconde presentano costi diversi in base alla fascia oraria.
- Tariffe dual fuel: includono sia energia elettrica sia gas, talvolta con degli sconti interessanti.
- Sconti e incentivi alla sottoscrizione che possono aumentare il risparmio annuo.
Quindi, il mercato libero conviene o no?
Sebbene sia evidente che un passaggio al mercato libero brusco e forzato possa creare scompiglio tra i consumatori, va comunque sottolineato che questo mercato può offrire delle opportunità di risparmio.
Nel libero mercato i fornitori sono in competizione tra loro, quindi talvolta applicano delle politiche commerciali aggressive volte ad accaparrare clienti con prezzi molto vantaggiosi. Non tutte le offerte, tuttavia, risultano convenienti: ce lo spiega questo grafico con dati forniti da ARERA 👇
Come puoi notare, la migliore offerta del mercato libero si trova sempre sotto al prezzo della maggior tutela, per cui possiamo affermare a tutti gli effetti che il mercato libero conviene.
La cosa difficile è riuscire a individuare le migliori offerte! Per questo puoi farti aiutare dal nostro servizio gratuito: selezioniamo le tariffe più vantaggiose per i tuoi consumi e ti aiutiamo ad attivarle gestendo tutta la burocrazia, gratuitamente 😎
Ti ricordiamo inoltre che:
- Il passaggio al mercato libero è sempre gratuito;
- Non sono previste penali, costi di sottoscrizione o costi di uscita;
- Non subirai alcuna interruzione della fornitura;
- Non sarà necessario alcun intervento tecnico sul contatore;
- Basta firmare il nuovo contratto nel mercato libero e, nel giro di 45-60 giorni, la nuova fornitura sarà attiva.
Fonti
https://www.ilsole24ore.com/art/bollette-fine-mercato-tutelato-2024-tutto-quello-che-c-e-sapere-AFU6qj9
Mercato tutelato: il governo prepara una nuova proroga | Avvenire
https://www.avvenire.it/economia/pagine/energia-mercato-tutelato-proroga-in-arrivo
Energia, Pichetto Fratin: Mercato tutelato, rimarrà per la metà dei clienti | Energia Oltre
https://energiaoltre.it/energia-pichetto-fratin-mercato-tutelato-rimarra-per-la-meta-dei-clienti/?v=165241a3eca6d8
Bollette, Pichetto: mercato libero per i non vulnerabili nel 2024 | La Stampa
https://finanza.lastampa.it/News/2023/10/13/bollette-pichetto-mercato-libero-per-i-non-vulnerabili-nel-2024/MTY5XzIwMjMtMTAtMTNfVExC
Decreto Energia: le associazioni dei consumatori chiedono la proroga del mercato tutelato – CONFCONSUMATORI
https://www.confconsumatori.it/18557-2/
Orientamenti in merito alla verifica di allineamento dei dati funzionali alla gestione della fornitura dei clienti finali serviti in maggior tutela |ARERA
https://www.arera.it/atti-e-provvedimenti/dettaglio/23/461-23
Verso la fine del mercato tutelato | ARERA
https://www.arera.it/per-il-consumatore/verso-la-fine-del-mercato-tutelato