Dallo studio dell’Osservatorio Switcho emerge che cambiando fornitore entro i primi giorni di settembre il risparmio annuale stimato è di €297 con un’offerta fissa, contro “solo” €243 nel caso del prezzo variabile.
Se c’è una verità che si è prepotentemente affermata negli ultimi mesi è che il mercato energetico è cambiato profondamente. La crisi appena conclusasi ha visto aumenti del costo della materia prima tanto estremi e repentini da cambiare logiche valide sin dalla liberalizzazione del mercato in Italia.
Il grafico sottostante, che riprende i costi all’ingrosso del gas naturale degli ultimi 7 anni, mostra la relativa staticità dei prezzi fino al 2021, anno in cui il costo dell’energia ha visto i primi aumenti, culminati nel 2022, con ripercussioni tanto sui consumatori quanto sui fornitori stessi, che si sono dovuti adattare al nuovo mercato.
L’Osservatorio di Switcho offre un’analisi del mercato, spiegando come siano cambiate le strategie dei fornitori, le offerte disponibili e le scelte dei clienti, prima, durante e dopo il periodo di crisi.
Come sono cambiate le offerte con la crisi?
Come ormai noto ai più, esistono prettamente due tipologie di offerte: quelle a prezzo fisso e quelle a prezzo variabile. Le prime, che permettono di bloccare le tariffe per 12/24 mesi, hanno fatto da padrone indiscusso fino al 2022. Con la crisi, però, sono state progressivamente sostituite da quelle a prezzo variabile, che seguono invece l’andamento degli indici all’ingrosso – PUN per l’energia elettrica e PSV per il gas naturale.
“Per capire le cause di questa inversione di tendenza”, spiega Redi Vyshka, co-founder e COO di Switcho, “è fondamentale comprendere le logiche alla base dello sviluppo delle offerte. Con le offerte a prezzo fisso il fornitore blocca il prezzo della materia energia, in genere per uno o due anni. Per proporre una tariffa fissa, il fornitore deve poter fare previsioni certe sull’andamento del mercato, assicurandosi di poter acquistare l’energia sul mercato all’ingrosso ad un prezzo che gli permetta la redditività per tutta la durata del contratto con il cliente”.
“In un mercato statico, come quello antecedente alla crisi”, continua Redi Vyshka, “i fornitori possono fare ciò con relativa sicurezza. Un mercato schizofrenico, però, non permette previsioni certe e i fornitori non possono fare altro che tutelarsi proponendo offerte a prezzo fisso fuori mercato”.
Il prezzo variabile è stato preferito durante la crisi
Le offerte a prezzo variabile sono invece molto più flessibili: il costo dell’energia segue quello del mercato all’ingrosso, al rialzo o al ribasso che sia, azzerando quindi i rischi per il fornitore.
È per questo motivo che con la crisi si è assistito al proliferare delle offerte a prezzo variabile: i consumatori preferivano l’incertezza – molto più conveniente – del variabile ai costi inflazionati del fisso. Basti pensare che, in quel periodo, le poche offerte a prezzo fisso disponibili prevedevano un costo per la materia prima più che doppio rispetto a quello delle offerte a prezzo variabile.
Gli ultimi mesi stanno però portando un vento di fiducia nel mercato: è da oltre un anno che i prezzi di luce e gas si sono stabilizzati.
Cosa comporta questa stabilità di mercato?
L’analisi su oltre 550 mila bollette degli ultimi 12 mesi evidenzia un fenomeno interessante: il risparmio medio annuale stimato passando alla migliore offerta a prezzo fisso disponibile per il gas naturale si è avvicinato sempre di più a quello stimato per la migliore offerta a prezzo variabile, arrivando a superarlo ad agosto 2024.
Questo mese, infatti, per la prima volta dopo diverso tempo, la migliore offerta a prezzo fisso può garantire circa €50 in più di risparmio rispetto a un’offerta a prezzo variabile (€297 contro €243).
Cosa aspettarsi per i prossimi mesi?
Storicamente all’abbassarsi delle temperature e alla contestuale ripresa dei consumi, corrisponde un rialzo dei prezzi dell’energia. Il consiglio è dunque quello di analizzare la propria situazione attuale per capire come la propria offerta si posizioni rispetto al mercato e quale sia la soluzione più conveniente, grazie anche a strumenti online come il sito o l’app di Switcho.