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Cosa sono i prezzi zonali dell’energia? Ecco le novità dal 2025

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Aggiornato il 3 Giugno 2024

A partire dal 2025, i prezzi applicati ai clienti finali per la materia prima energia non verranno più determinati in base al PUN, bensì in base ai prezzi zonali. In breve:

  • Il testo di conversione in legge del decreto Energia prevede il superamento del PUN, in favore del prezzo zonale dell’energia elettrica;
  • I prezzi zonali riflettono meglio le differenze nei costi di produzione, trasmissione e distribuzione di energia in diverse aree geografiche;
  • Stai già risparmiando sulla tua bolletta? Scoprilo con Switcho, il servizio 100% digitale e gratuito che ti aiuta a trovare le migliori offerte luce e gas. E una volta scelta quella più adatta a te, della burocrazia legata al cambio di fornitore ce ne occupiamo noi.
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Indice

Prezzi zonali da gennaio 2025: le novità del decreto Energia

A partire dal 2025 sono previste importanti novità che riguardano il mercato dell’energia elettrica. 

In particolare, da gennaio 2025 il PUN (Prezzo Unico Nazionale) lascerà il posto ai prezzi zonali dell’energia

Questo importante cambiamento era già stato stabilito anni fa, ma è solo con il decreto Energia (decreto-legge 9 dicembre 2023, n. 181, art. 19 comma 4-ter) che è stata fissata la data di avvio del nuovo meccanismo. 

Questo cambio di rotta rappresenta una significativa modifica nel meccanismo di formazione del prezzo dell’energia elettrica applicato ai clienti finali. 

Con i prezzi zonali sarà possibile intercettare le dinamiche territoriali legate alla produzione, distribuzione e consumo di energia elettrica.

Ciò non toglie che rimane comunque importante mantenere un punto di riferimento centrale per favorire lo sviluppo e la trasparenza dei mercati energetici in Italia. Infatti, nel decreto si legge che potrebbe essere comunque mantenuto il calcolo di un prezzo di riferimento dell’energia elettrica per il mercato all’ingrosso, in continuità con il PUN, da parte del GME.

💡 L’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) si sta già muovendo per apportare le modifiche nel mercato dell’energia, in particolare a fine maggio 2024 ha aperto una consultazione per coinvolgere eventuali soggetti interessati nella definizione del meccanismo di perequazione a compensazione dell’eventuale differenziale tra il prezzo zonale e il PUN.

Che cos’è il PUN e perché verrà sostituito dai prezzi zonali

Per capire in cosa consiste la modifica che partirà a gennaio 2025, è bene offrire una definizione non solo di prezzi zonali, ma anche di PUN

Partiamo da quest’ultimo, dal momento che è un fattore che incide sul prezzo finale in bolletta per alcuni consumatori. 

Il PUN è l’acronimo di Prezzo Unico Nazionale e indica il prezzo di riferimento dell’energia elettrica sulla borsa elettrica italiana. 

💡 Il PUN non è un indice statico. Anzi, questo cambia ogni giorno e la sua variazione è influenzata da diversi fattori, primo fra tutti la legge della domanda e dell’offerta. 

Questo indice può impattare sulle bollette dei consumatori: se il prezzo dell’energia elettrica al livello nazionale è alto, le bollette possono aumentare; mentre se il PUN è basso, le bollette possono calare dal momento che i fornitori acquistano l’energia a prezzi più convenienti.

L’impatto in bolletta, però, non è lo stesso per ogni cliente domestico. Molto dipende dal tipo di offerta sottoscritta, se a prezzo fisso o indicizzato (o variabile): 

  • Offerta a prezzo fisso: il consumatore paga lo stesso importo per l’energia elettrica per un determinato periodo di tempo, indipendentemente dalle fluttuazioni del PUN;
  • Offerta a prezzo variabile: il prezzo che il consumatore paga può variare in base alle fluttuazioni del PUN. Se il PUN aumenta, il consumatore pagherà di più, mentre se il PUN diminuisce, il consumatore pagherà meno.

Quando parliamo di PUN, ci riferiamo a un indice stabilito per l’intero Paese in un determinato momento, indipendentemente dalla zona geografica. In pratica, significa che tutti i consumatori pagano lo stesso prezzo per l’energia elettrica, indipendentemente da dove si trovino.

È proprio per ovviare a questa situazione che ci si sta avviando verso una modifica del meccanismo: il passaggio dal PUN al prezzo zonale.

Cosa sono i prezzi zonali e differenza con il PUN

Il nostro Paese è diviso in tante regioni, ognuna delle quali presenta delle caratteristiche uniche in materia di produzione, distribuzione e consumo di energia elettrica

Ebbene, i prezzi zonali, a differenza del PUN, tengono conto proprio di queste differenze, stabilendo prezzi dell’energia diversificati per ciascuna zona, anziché sull’intero Paese. 

Quindi, se il PUN rappresenta un unico prezzo per l’energia elettrica su tutto il territorio nazionale, i prezzi zonali suddividono il Paese in diverse zone e stabiliscono prezzi specifici per ciascuna di esse. Il che si traduce anche in prezzi diversi per i consumatori nelle diverse zone.

💡 Per prezzo zonale orario si intende il costo dell’energia elettrica in una specifica zona geografica, espresso per ogni ora del giorno.

Possibili vantaggi dei prezzi zonali 

La novità introdotta con il decreto Energia potrebbe portare ad alcuni benefici e vantaggi. 

Il superamento del PUN, in favore dei prezzi zonali, potrebbe infatti: 

  • Offrire una maggiore equità nei costi energetici o, comunque, garantire ai consumatori di pagare il prezzo giusto in base alle condizioni effettive nella propria zona;
  • Riflettere le differenze nelle risorse energetiche, nelle infrastrutture e nella domanda di energia in diverse aree geografiche;
  • Promuovere gli investimenti negli impianti alimentati da energie rinnovabili. 

Indipendentemente da questa importante novità puoi già risparmiare in bolletta, scegliendo tra offerte a prezzo fisso o indicizzato, in base alle tue esigenze. Scopri con Switcho se esiste un’offerta più conveniente per te: se vuoi effettuare il cambio, pensiamo noi a tutto. Zero costi e zero stress.

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Fonti

DECRETO-LEGGE 9 dicembre 2023, n. 181 | Gazzetta Ufficiale
https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2023/12/09/23G00195/sg
Redi Vyshka

Redi Vyshka

COO e co-fondatore di Switcho, esperto nei campi della consulenza manageriale e della finanza aziendale, Redi ha contribuito nel 2019 alla progettazione e al lancio del primo servizio in Italia che, con pochi clic, consente di analizzare le proprie spese di casa e di trovare le opportunità personalizzate di risparmio, dimenticandosi la burocrazia. Dalla nascita di Switcho, Redi prende parte a numerosi eventi su startup e settore energetico, grazie alla sua competenza pluriennale nel mercato delle forniture di gas e luce e nelle soluzioni per ridurre i costi in bolletta. Leggi tutti i suoi articoli e seguilo su LinkedIn.
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