L’Osservatorio Switcho avverte: tra agosto e settembre i prezzi di luce e gas aumentano in media del +16% e del +25% rispettivamente, ma molti italiani non lo sanno e non si proteggono.
Ad agosto l’Italia si ferma e tutto viene rimandato a settembre. L’Osservatorio di Switcho sottolinea, però, un fatto spesso trascurato dai più: anche i prezzi di luce e gas rallentano prima di ripartire con la fine dell’estate, ma sono pochi coloro che ne approfittano.
L’andamento dei prezzi luce e gas ad agosto-settembre
Analizzando, infatti, le ricerche online di offerte luce e gas dal 2020 ad oggi, è possibile notare che ad agosto queste sono mediamente più basse del 26% rispetto agli altri mesi dell’anno – eccezion fatta per il 2022, anno in cui la crisi energetica ha portato ad aumenti di prezzo mai visti prima proprio nel mese di agosto, portando ad un’attenzione del pubblico senza precedenti.
L’anno scorso, con lo scemare della crisi, tutto è tornato alla normalità, facendo registrare ricerche, e quindi interesse, tra le più basse dell’anno. Gli italiani sono, quindi, tornati alle vecchie abitudini, con il rischio di perdersi delle opportunità di risparmio importanti.
“Nei mesi estivi”, spiega Redi Vyshka, COO e co-founder di Switcho, “gli italiani potrebbero approfittare di tariffe particolarmente competitive prima dei tipici rincari autunnali. La ripresa dei consumi dopo le ferie porta, infatti, ad un incremento del costo della materia prima, che raggiunge il suo apice nel periodo invernale con l’arrivo del freddo”.
Dal 2018, eccezion fatta per il 2022, tra il trimestre estivo luglio-settembre e quello autunnale ottobre-dicembre i prezzi sono aumentati mediamente del +22% per l’energia elettrica e del +40% per il gas, con incrementi significativi già tra agosto e settembre (+16% per la luce, +25% per il gas).
Come prepararsi ai rincari settembrini?
È fondamentale considerare la tipologia di tariffe presenti sul mercato. Come ormai ben noto ai più, la distinzione principale è tra offerte a prezzo variabile e offerte a prezzo fisso. Le prime seguono l’andamento della materia prima: se i prezzi sul mercato all’ingrosso aumentano, lo fanno anche le tariffe e quindi le bollette.
Le offerte a prezzo fisso, invece, bloccano il prezzo della materia prima, solitamente per 12 o 24 mesi. Sono queste ultime, dunque, le offerte che permettono di mettersi al riparo dai possibili rincari del periodo freddo.
💡 Ed è proprio il periodo estivo il momento più consigliato per valutare le proprie forniture, quando, storicamente, le offerte a prezzo fisso per energia elettrica e gas naturale sono tra le migliori dell’anno.
Cambio fornitore ad agosto: le tempistiche da conoscere
Purtroppo sono pochi gli italiani che approfittano della bontà delle offerte estive, posticipando l’analisi delle proprie tariffe all’arrivo di bollette già salate. E se da un lato ciò è comprensibile, dall’altro l’Osservatorio di Switcho sottolinea che gli aggiornamenti delle offerte avvengono tendenzialmente tra il 5 e il 15 settembre e, per questo, suggerisce di valutare il cambio fornitore entro questo periodo per approfittare delle tariffe estive.
Inoltre, considerando che un cambio fornitore può richiedere fino a un massimo di 60 giorni (con una media di 45), valutare le proprie offerte prima di settembre assicura che la nuova tariffa venga attivata prima dell’autunno, tutelandosi così dai rincari conseguenti all’aumento dei consumi.