Se ti capita di leggere il dettaglio di spesa della tua bolletta luce, potresti notare la componente PCV, ovvero il corrispettivo di commercializzazione. Ma di che cosa si tratta e quanto pesa sulle nostre fatture? Scoprilo in questo articolo. In breve:
- Il PCV serve a coprire le spese di commercializzazione e vendita sostenute dal fornitore.
- Per questo, è stabilito dal fornitore stesso ed è un corrispettivo fisso annuale.
- Se vuoi risparmiare in bolletta, è sempre giusto dare un’occhiata alla quota fissa delle varie offerte luce. Lo facciamo noi di Switcho per te: confrontiamo le tariffe in base ai tuoi consumi e selezioniamo quelle più adatte alle tue esigenze. E in più, se decidi di cambiare, ci occupiamo anche della burocrazia (gratis) 😎
Indice
- Dove trovare il corrispettivo di commercializzazione in bolletta
- PCV e DispBT in bolletta
- Quanto costa il corrispettivo di commercializzazione e vendita?
- A quanto ammonta il PCV nel mercato tutelato
Dove trovare il corrispettivo di commercializzazione in bolletta
Il corrispettivo di commercializzazione e vendita (PCV) è una componente di spesa presente nella bolletta della luce.
Dove trovare però questo costo? Il PCV fa parte della spesa per la materia energia, ovvero la voce a cui sono riferiti tutti i costi sostenuti dal fornitore per garantire l’energia elettrica all’utente, ed è espresso in una quota fissa mensile.
Generalmente, puoi trovarlo nel dettaglio delle voci di spesa in bolletta. Eccone un esempio ⬇️
Ora che sappiamo come trovare il PCV tra la spesa per la materia energia, facciamo un veloce recap delle altre componenti di costo:
- Costo per il trasporto e il contatore: presente sia nella bolletta luce che in quella del gas, copre i costi per le attività che permettono ai fornitori di consegnare fisicamente luce o gas ai clienti finali.
- Oneri di sistema: voce che copre attività di interesse generale per il sistema elettrico nazionale e per il sistema gas, che sono dovuti in bolletta da tutti gli utenti (domestici e non, residenti e non).
- Accise e IVA: queste sono rispettivamente le imposte sul consumo e l’imposta sul valore aggiunto (ovvero su tutte le voci di costo).
❗ La spesa per la materia energia è una componente fondamentale della bolletta, perché nel mercato libero è la discriminante che varia di fornitore in fornitore e, in base al suo valore, ti permette di capire qual è la compagnia elettrica che fa più per te. Gli altri costi, infatti, sono definiti da ARERA e sono uguali per tutti.
Ora, approfondiamo come si presenta il PCV e come si differenzia dalle altre componenti della materia energia ⬇️
PCV e DispBT in bolletta
Come abbiamo già detto, il corrispettivo o prezzo di commercializzazione (PCV) è una parte della spesa per la materia energia e rappresenta la sua quota fissa.
La spesa per la materia energia è infatti composta da 2 quote differenti:
- Una quota variabile (€/kWh), che dipende dai consumi del cliente ed è costituita da altre componenti come il prezzo dell’energia (PE), il prezzo di dispacciamento (PD) e i costi relativi alle perdite di rete.
- Una quota fissa è il prezzo fisso annuo da pagare, poi diviso in quote mensili in ciascuna bolletta.
La quota fissa però non è composta solo dal PCV, ma anche da un’altra componente, ovvero il prezzo di dispacciamento.
Il prezzo di dispacciamento (DispBT) è la componente di prezzo fisso utile a compensare la differenza tra gli importi ricevuti attraverso il PCV e quelli effettivi per la gestione commerciale dei clienti.
❗ Per il 2024, il prezzo di dispacciamento DispBT risulta negativo per i clienti domestici in bassa tensione: ciò significa che rappresenta un accredito a favore del cliente.
Quanto costa il corrispettivo di commercializzazione e vendita?
Il prezzo di commercializzazione, coprendo le attività di vendita, è stabilito interamente dal fornitore e dunque varia di offerta in offerta.
Per questo motivo, è sempre una buona idea dare un’occhiata al prezzo fisso mostrato nelle offerte. A questo possiamo pensarci noi di Switcho: carica la tua bolletta noi ti mostreremo solo le offerte luce e gas migliorative rispetto alla soluzione attuale. E se decidi di cambiare fornitore, ci occupiamo anche della burocrazia 😇
A quanto ammonta il PCV nel mercato tutelato
Se nel mercato libero il fornitore stabilisce il corrispettivo di commercializzazione e vendita, ciò non accade con il servizio di maggior tutela, che dal 1° luglio 2024 è attivo solo per i clienti vulnerabili.
Per quanto concerne il servizio di maggior tutela, il PCV e le altre quote della spesa per la materia prima sono stabiliti annualmente da ARERA.
Vediamo dunque le cifre attuali:
Il PCV per i clienti del servizio di maggior tutela nel 2024 corrisponde a 3,44 €/mese, ossia 41,28 €/anno.
Fonti
https://www.servizioelettriconazionale.it/guida_bolletta/?level1=fatturazione&level2=sintesi-importi-fatturati&level3=spesa-materia-energia