La manutenzione della caldaia e il controllo dei fumi sono due operazioni fondamentali per garantire il corretto funzionamento del dispositivo, nonché per non rischiare sanzioni. Cosa sapere, in breve:
- La manutenzione delle caldaia è obbligatoria per legge, da effettuare preferibilmente con cadenza annuale;
- La periodicità del controllo dei fumi della caldaia dipende, invece, dal tipo di impianto;
- Il controllo della caldaia è utile se si desidera risparmiare sui costi del dispositivo, ma anche su quelli delle bollette perché permette di capire se la caldaia è efficiente e i consumi sotto controllo.
Oltre a effettuare la manutenzione della caldaia, un altro modo per risparmiare sulle bollette del gas è assicurarsi di aver scelto l’offerta più in linea con le proprie esigenze.
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Indice
- Manutenzione caldaia: cos’è e a cosa serve
- Qual è la differenza tra manutenzione ordinaria della caldaia e controllo dei fumi
- Revisione caldaia: ogni quanto va fatta
- Chi può fare la revisione della caldaia
- Bollino verde e bollino blu: cosa sono e a cosa servono
- La revisione della caldaia è obbligatoria anche per la seconda casa?
- Quanto costa la manutenzione della caldaia
- Cosa succede in caso di mancato controllo
Manutenzione caldaia: cos’è e a cosa serve
La manutenzione della caldaia è un intervento periodico necessario per garantire il corretto funzionamento, l’efficienza energetica e la sicurezza dell’apparecchio che consiste in operazioni come la pulizia dei componenti interni e l’ispezione del sistema per individuare eventuali guasti o anomalie.
In sostanza, questa importante operazione consente di:
- Individuare eventuali guasti o danni derivanti dall’usura dei componenti dell’apparecchio;
- Prevenire guasti improvvisi (e, dunque, risparmiare sulle spese di riparazione);
- Garantire che la caldaia consumi meno energia, riducendo i costi di riscaldamento;
- Prolungare la durata dell’impianto mantenendolo in buone condizioni.
⚠️ Attenzione, però, perché la manutenzione della caldaia è anche obbligatoria per legge. Se non vuoi rischiare sanzioni, quindi, dovrai effettuare il controllo della caldaia con regolarità.
Qual è la differenza tra manutenzione ordinaria della caldaia e controllo dei fumi
Come abbiamo visto, la manutenzione della caldaia si compone di diverse operazioni, per esempio la pulizia dei componenti, la verifica del bruciatore, il controllo della pressione e della temperatura e l’individuazione di eventuali anomalie o guasti.
In questo caso, si fa riferimento alla manutenzione ordinaria, che si distingue da un’altra operazione altrettanto importante: il controllo dei fumi.
Il controllo dei fumi della caldaia è un’operazione che consiste nella misurazione delle emissioni di gas di scarico prodotti dalla combustione che serve a verificare che l’impianto rispetti i limiti di emissioni previsti dalla legge e che la combustione sia efficiente.
Ovviamente, tale controllo vale solo per gli impianti alimentati a gas e non per quelli elettrici.
Anche il controllo dei fumi è obbligatorio per legge.
Revisione caldaia: ogni quanto va fatta
Ogni quanto è necessario effettuare la manutenzione della caldaia?
Per quanto riguarda la manutenzione ordinaria, si consiglia di effettuare dei controlli annuali della caldaia.
In alternativa, puoi seguire le tempistiche che ti sono state fornite dal tecnico che ha installato il dispositivo o quelle presenti nel libretto della caldaia rilasciato dalla casa produttrice.
Per quanto riguarda, invece, il controllo dei fumi, tieni presente che la periodicità con cui eseguire i controlli varia in base al tipo di impianto, come puoi vedere in questa tabella:
TIPO IMPIANTO | POTENZA | PERIODICITÀ CONTROLLI |
---|---|---|
Impianti a combustibile liquido o solido | Pari o inferiore a 100 kW | Ogni 2 anni |
Impianti a combustibile liquido o solido | Superiore a 100 kW | Ogni anno |
Impianti a gas metano/GPL | Pari o inferiore a 100 kW | Ogni 4 anni |
Impianti a gas metano/GPL | Superiore a 100 kW | Ogni 2 anni |
Chi può fare la revisione della caldaia
La manutenzione della caldaia è un’operazione che deve essere effettuata da un tecnico specializzato. Questi professionisti possiedono le competenze necessarie per effettuare gli interventi di manutenzione ordinaria, come la pulizia e il controllo delle componenti interne della caldaia e per eseguire il controllo dei fumi, misurando le emissioni e verificando la corretta combustione.
Solo il personale qualificato può rilasciare i certificati di conformità e compilare il libretto di impianto, documenti obbligatori per legge che attestano l’avvenuta manutenzione e l’efficienza dell’impianto.
⚠️ Tieni presente che, se abiti in una casa in affitto, la revisione della caldaia, così come il controllo dei fumi spettano a te e non al proprietario di casa. Quest’ultimo è, però, tenuto a sostenere le spese di manutenzione straordinaria.
Bollino verde e bollino blu: cosa sono e a cosa servono
Dopo il controllo di un impianto termico, il tecnico specializzato rilascerà un bollino blu o verde che verrà applicato sulla documentazione della caldaia. Questi bollini riportano un codice alfanumerico e servono ad attestare che l’apparecchio sia conforme e funzioni correttamente.
Il colore del bollino varia in base alla potenza dell’impianto:
🟢 il bollino blu è utilizzato per impianti con una potenza inferiore ai 35 kW;
🔵 il bollino verde è destinato a impianti con una potenza compresa tra 35 e 350 kW.
La revisione della caldaia è obbligatoria anche per la seconda casa?
Se hai una seconda casa, tieni presente che:
- Se l’impianto è funzionante devi procedere con la revisione della caldaia e il controllo dei fumi: l’operazione è obbligatoria anche quando la casa viene utilizzata per brevi periodi durante l’anno. L’obbligo è previsto anche se l’impianto è disattivato, ma può essere riattivato in ogni momento;
- Se l’impianto non funziona non è necessario procedere con la revisione della caldaia e il controllo dei fumi: se l’impianto è stato dichiarato inattivo in seguito alla disdetta del contratto di fornitura e all’apposizione dei sigilli, non è necessario effettuare la revisione della caldaia né il controllo dei fumi.
Quanto costa la manutenzione della caldaia
Ma qual è la spesa per effettuare la revisione della caldaia? E quella per il controllo dei fumi?
Posto che è sempre consigliabile richiedere un preventivo o rivolgersi a ditte di assistenza caldaie, possiamo fornire alcuni prezzi indicativi:
TIPO INTERVENTO | COSTO |
---|---|
Manutenzione ordinaria | Da 70€ a 120€ |
Controllo dei fumi | Da 40 € a 70 € |
Ricorda che la spesa per la manutenzione della caldaia non è solo necessaria per non incorrere in sanzioni, ma rappresenta anche un vero e proprio investimento.
Effettuando con regolarità la manutenzione, infatti, il dispositivo può godere di una vita più lunga e i consumi rimangono sotto controllo, il che si traduce anche in bollette più leggere.
Cosa succede in caso di mancato controllo
Come abbiamo visto, la manutenzione della caldaia (manutenzione ordinaria + controllo dei fumi) è un’operazione obbligatoria per legge.
Ciò significa che, qualora dovessi dimenticare di effettuare il controllo oppure scegliere deliberatamente di non compierlo, puoi rischiare di incorrere in sanzioni.
Le sanzioni amministrative per il mancato controllo della caldaia possono andare da un minimo di 500 euro fino a raggiungere i 3.000 euro.
Inoltre, l’autorità incaricata del controllo può richiedere la messa a norma dell’impianto, con conseguenti interventi straordinari anche molto costosi. Assicurati sempre di aver effettuato il controllo periodico. In caso di dubbi sulla periodicità con cui effettuare la manutenzione e il controllo dei fumi, puoi sempre rivolgerti a un tecnico caldaia o a un’azienda di assistenza caldaie.