Via al riscaldamento, ma troppi italiani non si muovono con sufficiente anticipo: l’attenzione nei confronti della tariffa gas cresce solo dopo aver ricevuto la prima bolletta invernale. Un frangente in cui, spesso, è troppo tardi per risparmiare, con spese extra che ammontano a €334 in un anno.
Con i primi freddi è arrivato anche il momento, per la maggior parte degli italiani, di accendere il riscaldamento. Ma per godere del tepore casalingo, i consumatori nei prossimi mesi potrebbero riscontrare bollette più care.
Bollette invernali: le cause dell’aumento
È ormai noto che un aumento stagionale in bolletta è causato dal maggiore dispendio di gas, che appunto viene usato per il riscaldamento. Tuttavia, non è solo una questione di consumi.
Nonostante ormai il mercato energetico si sia stabilizzato, potremmo aspettarci con l’arrivo della stagione fredda anche un rialzo dei prezzi dell’energia, con conseguenze dirette in bolletta. Storicamente, infatti, l’inverno è il periodo in cui il prezzo del gas in particolare subisce un rialzo: si conti che negli ultimi 6 anni – eccezion fatta per il biennio della crisi energetica ‘21-22 – il PSV, prezzo all’ingrosso del gas, è aumentato mediamente del 25% tra il trimestre estivo luglio-settembre e quello ottobre-dicembre.
Ma tra maggiori consumi per il riscaldamento e possibili aumenti di prezzo, esiste un modo per ripararsi dai rincari? Sì, e consiste nell’assicurarsi una tariffa gas competitiva prima dei mesi più freddi.
Un’occasione di risparmio persa
La maggior parte degli italiani, tuttavia, non coglie l’occasione e si muove troppo tardi. È quanto risulta dall’Osservatorio di Switcho: dall’esame di più di mezzo milione di bollette negli ultimi 12 mesi emerge che gli italiani prestano più attenzione alla loro tariffa solo dopo aver ricevuto la prima bolletta invernale. Basti pensare che durante lo scorso gennaio le richieste di analisi della bolletta gas sono aumentate del 46% rispetto al precedente ottobre, segno, tra le altre cause di questo picco, anche di una possibile fattura energetica troppo alta.
“Le bollette cospicue ricevute in inverno non sono solo sintomo di un maggiore dispendio energetico: il rischio di incorrere in brutte sorprese a causa di una tariffa poco conveniente è più elevato di quanto si pensi.” commenta Redi Vyshka, COO e co-founder di Switcho.
“Da una lettura dei nostri dati, infatti, emerge che lo scorso inverno 9 italiani su 10 hanno scoperto di avere una tariffa gas non ottimizzata e dunque poco conveniente, spendendo in media annualmente 334€ in più rispetto alle migliori offerte sul mercato.”
Per il 2024, il consiglio è di muoversi con anticipo
E quest’anno? Complice anche un generale calo d’attenzione nei confronti del tema energetico, si ripresenta il rischio di sottovalutare l’impatto della propria tariffa sui rialzi in bolletta. “È fondamentale giocare d’anticipo: il periodo di accensione dei riscaldamenti è il momento ideale per salvarsi in calcio d’angolo da eventuali rincari” continua Vyshka.
🗓️ Bisogna considerare, inoltre, le tempistiche per un possibile cambio fornitore, che vanno dai 45 ai 60 giorni. Per questo, sarebbe utile avviare lo switch quanto prima, perché altrimenti sarebbe troppo tardi per beneficiare dei vantaggi della nuova tariffa.
È importante, dunque, non lasciarsi sfuggire l’occasione: per scegliere la tariffa giusta, però, è sempre una buona pratica fare un confronto tra quella attuale e le altre offerte del mercato. Questo confronto può essere condotto online, con uno dei numerosi servizi disponibili, tra cui quello di Switcho dedicato alle tariffe del gas. Su internet sono infatti disponibili le migliori offerte che, invece, non si trovano in negozi fisici e via call center.