Il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ha firmato il decreto Energy Release che mira a sostenere le imprese energivore che investono nella costruzione o nell’ampliamento di impianti che producono energia elettrica utilizzando fonti rinnovabili.
Come evidenziato dallo stesso Pichetto, il nuovo provvedimento persegue l’obiettivo del governo di “continuare a costruire le basi per un contesto che sia il più possibile favorevole a chi fa impresa”.
Indice
- Cos’è e cosa prevede il Decreto Energy Release?
- Decreto Energy Release: i vantaggi per le imprese energivore
- Pichetto: sostenere la transizione del nostro settore industriale verso le fonti rinnovabili
Cos’è e cosa prevede il Decreto Energy Release?
Il 23 luglio 2024 è la data in cui il Ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto, appone la sua firma sul decreto Energy Release.
Parliamo del provvedimento che mira a sostenere le imprese energivore – le aziende che consumano grandi quantità di energia elettrica per le loro attività produttive – che stanno effettuando investimenti nella costruzione o nell’ampliamento di impianti di produzione di energia da FER (fonti rinnovabili).
In particolare, il decreto mira a facilitare l’accesso all’energia elettrica a prezzi ridotti.
Il decreto stabilisce che il GSE (Gestore dei Servizi Energetici) fornirà energia elettrica anticipata alle imprese energivore a prezzi contenuti, attraverso contratti per differenza a due vie – questi permettono di stabilire un prezzo fisso per l’energia, con i quali si compensa la differenza tra il prezzo di mercato e il prezzo concordato.
In cambio della fornitura anticipata di energia a prezzi contenuti, le imprese devono impegnarsi a costruire nuova capacità di generazione di energia rinnovabile entro 40 mesi dalla firma del contratto e restituire l’energia anticipata entro un periodo di 20 anni, al prezzo stesso a cui è stata anticipata.
💡 La nuova capacità di generazione deve essere realizzata tramite impianti con una potenza minima di 200 kW.
In più, il provvedimento prevede contributi fino a un massimo di 300 mila euro per aiutare a coprire i costi associati alla realizzazione e alla gestione della nuova capacità di generazione di energia rinnovabile.
Decreto Energy Release: i vantaggi per le imprese energivore
Grazie al decreto Energy Release firmato in questi giorni, le imprese energivore potranno beneficiare di:
- Prezzi contenuti per l’energia elettrica, fondamentali per quelle aziende che consumano grandi quantità di energia;
- Possibilità di ottenere dal GSE l’anticipazione del 50% dell’energia elettrica che gli impianti produrranno in futuro tramite contratti per differenza;
- Contributi finanziari fino a un massimo di 300.000 euro per ridurre il carico finanziario degli investimenti necessari per sviluppare nuove capacità di generazione green.
Pichetto: sostenere la transizione del nostro settore industriale verso le fonti rinnovabili
La firma del Ministero dell’Ambiente sul decreto permette di muovere un ulteriore passo in avanti verso le fonti rinnovabili nel nostro Paese. Come evidenziato da Pichetto:
“Variamo uno strumento per sostenere concretamente la transizione del nostro settore industriale verso le fonti energetiche rinnovabili. Il decreto appena firmato garantirà alle aziende energivore, che rappresentano una parte essenziale del tessuto produttivo italiano, prezzi più contenuti per alleviare la spesa elettrica.”
Ora non resta che attendere la pubblicazione, da parte del GSE, del bando per l’assegnazione dell’energia elettrica. Dopo la pubblicazione del bando, le imprese avranno un periodo di 60 giorni per esprimere ufficialmente il loro interesse a partecipare.
Fonti
https://www.mase.gov.it/comunicati/energia-pichetto-firma-decreto-imprese-energivore