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Quanto consuma un ventilatore e come risparmiare

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Il consumo del ventilatore dipende dalla potenza, dalle ore di accensione e dalla velocità impostata. In breve:

  • Il ventilatore consuma in media 0,05 kWh;
  • Tale dato corrisponde a circa 10-15 centesimi per 8 ore di utilizzo;
  • Rispetto al condizionatore, il ventilatore assicura un risparmio notevole.

In questo articolo capiamo meglio tutti i fattori che influenzano la spesa per il ventilatore nella bolletta della luce, ma prima un consiglio 😀 Se vuoi risparmiare puoi provare Swicho: troviamo le offerte luce più convenienti per te e gestiamo anche tutta la burocrazia del cambio di fornitore, gratuitamente.

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Indice

Consumo ventilatore: qual è il suo peso in bolletta?

Per calcolare il consumo del ventilatore occorre guardare alla potenza dell’elettrodomestico, che si attesta in genere sui 30-60 W

Questo dato deve essere presente per legge sull’etichetta del dispositivo, in modo da poter essere consapevoli – già in fase di acquisto – del consumo che ci si può aspettare.

⚠️ La potenza del ventilatore incide anche sulla sua capacità di smuovere efficacemente l’aria nell’ambiente, pertanto la scelta non dovrebbe basarsi solo sul fattore economico ma anche sulle proprie esigenze in termini di raffrescamento.

Ma veniamo ora ai calcoli: quanto consuma un ventilatore e che effetto ha sulla bolletta?

  1. Il primo passo è passare dai W (Watt) ai Kilowattora (kWh) dividendo per 1000. Ipotizzando una potenza di 50 W, otteniamo 0,05 kWh
  2. Ora possiamo moltiplicare il consumo per il costo dell’energia. Ipotizziamo una tariffa di 0,30 €/kWh tasse incluse -> 0,05 kWh x 0,30 €/kWh = 0,015 €/h.
  3. Questo valore può quindi essere moltiplicato per le ore di utilizzo, ad esempio 3 ore di TV la sera -> 0,015 €/h x 3 h = 0,045 €. In altre parole, circa 4 centesimi 🙂

Come vedi, l’impatto del ventilatore in bolletta è quasi irrisorio, soprattutto se messo a confronto con la principale alternativa per il raffrescamento di casa, il condizionatore (che è molto più energivoro). 

I fattori che influenzano i consumi del ventilatore

Oltre alla potenza, altri fattori che possono influenzare il peso del ventilatore sulla bolletta dell’energia elettrica sono:

  • Velocità di utilizzo: molti ventilatori presentano diverse velocità di rotazione delle pale, e a una maggiore velocità corrisponde un maggior consumo (per esempio, un ventilatore che consuma 40W a velocità massima, ne consumerà 20 a velocità minima).
  • Ore di utilizzo: più a lungo viene usato il ventilatore, maggiore è il suo impatto in bolletta.
  • Tipo di ventilatore: come vedremo a breve, ne esistono diverse tipologie e alcune consumano mediamente più di altre.
  • Manutenzione e posizionamento: un apparecchio tenuto con cura e pulito regolarmente può funzionare al meglio e senza sprechi di energia. Inoltre si consiglia di posizionarlo a distanza di almeno 1 metro dalla parete per favorire la giusta circolazione dell’aria. 
  • Tariffa dell’energia elettrica: a parità di potenza consumata dal ventilatore, un’offerta con prezzo al kWh più basso ti permette di risparmiare di più.

Ti aiutiamo noi di Switcho a trovare l’offerta luce più adatta a te: analizziamo la tua bolletta e ti proponiamo soluzioni migliorative, gestendo anche tutta la burocrazia del cambio. Ah, il nostro servizio è gratuito e 100% digitale 😎

Nuova pratica switcho
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Quanto consumano le diverse tipologie di ventilatore?

Esistono diversi tipi di ventilatori, vediamoli uno per uno.

▪️ Ventilatore a piantana

Si tratta del classico ventilatore da appoggiare al pavimento. Può variare nelle dimensioni e nel numero di velocità disponibili, ma generalmente ha una potenza tra i 45 W e i 60 W. Il suo consumo, pertanto, è di 0,045 o 0,060 kWh. Ipotizzando un costo dell’energia di 0,30 €/kWh, il costo orario va dai 0,014 ai 0,018 €/h, poco più di un centesimo. Per 8 ore, la spesa sarebbe tra gli 11 e i 14 centesimi di euro.

▪️ Ventilatore da tavolo

Più piccolo e posizionabile su varie superfici, questo tipo di ventilatore a basso consumo è la soluzione ideale per ridurre l’impatto in bolletta. La sua potenza va, infatti, dai 20 W ai 45 W. Ciò significa che la spesa oraria è rispettivamente di 0,006 € e di 0,0135 € (circa 5 e 11 centesimi per 8 ore di utilizzo).

▪️ Ventilatore a colonna

Proprio come quello a piantana, questo ventilatore può essere poggiato a terra ma, rispetto al primo, occupa meno spazio. La sua potenza media è di 40-50W, pertanto la spesa oraria è rispettivamente di circa 0,012 € e 0,015 €: si tratta di 9 e 11 centesimi per 8 ore di utilizzo.

▪️ Ventilatore da soffitto

In questo caso il ventilatore viene installato sul soffitto della stanza. La potenza dell’apparecchio può variare molto, andando dai 30 W agli 80 W. In questo caso, quindi, la spesa possibile va da 0,009 € a 0,024 € (per 8 ore di utilizzo, si parla rispettivamente di 7 e 19 centesimi).

Consumo ventilatore acceso tutto il giorno o tutta la notte

Come abbiamo visto, nonostante le differenze tra i dispositivi in commercio, il consumo si attesta comunque su livelli di spesa bassi: da un minimo di 5 a un massimo di 19 centesimi per 8 ore di utilizzo, pari a quelle necessarie per tenere acceso il ventilatore tutta la notte o tutto il giorno. 

👉 Moltiplicando il valore per 30 giorni, su un mese di bolletta la spesa del ventilatore potrebbe incidere per 1,50 € fino a un massimo di 5,70 €

Considera, però, che molto dipende anche dalla tua tariffa luce. I nostri calcoli si sono basati su un prezzo di 0,30 €/kWh tasse incluse, ma i prezzi medi delle offerte per l’energia cambiano frequentemente e sta a te far sì che la tua offerta sia competitiva (se vuoi, possiamo aiutarti noi 😇).

Consuma di più il ventilatore o il condizionatore?

Il ventilatore è una soluzione nettamente più economica per rinfrescare la casa rispetto al condizionatore, ma occorre fare una specifica: il loro funzionamento è molto diverso.

  • Il ventilatore genera un flusso d’aria grazie alle pale, quindi smuove l’aria già presente nell’ambiente creando una sensazione di fresco sul corpo.
  • Il condizionatore, invece, immette nell’ambiente aria presa dall’esterno, che viene debitamente rinfrescata prima di entrare nella stanza.

💡 I due elettrodomestici possono essere usati contemporaneamente per rinfrescare l’aria (climatizzatore) e far arrivare più velocemente l’aria fresca in tutto l’ambiente (ventilatore). 

Ma quanto si risparmia scegliendo il ventilatore al posto del condizionatore? Se il primo ha una potenza media di 50 W, il secondo oscilla tra gli 800 e i 1500 W, in base al modello e all’efficienza energetica. Facciamo allora una stima di spesa per 8h di utilizzo, considerando sempre un costo per l’energia di 0,30 €/kWh ⬇️

ELETTRODOMESTICOSPESA (8 h DI ACCENSIONE)
Ventilatore 50 W0,12 €
Condizionatore 800 W1,92 €
Condizionatore 1500 W3,60 €

Vuoi saperne di più? Scopri quanto consuma un condizionatore.

Altri consigli per risparmiare energia in estate

In estate, rinfrescare la casa può diventare tanto necessario quanto costoso in bolletta. Ecco perché può essere utile seguire questi consigli: 

  • Chiudi le imposte e le finestre nelle ore più calde: contrariamente faresti entrare nell’ambiente solo calore.
  • Use le tende solari: se le hai, sono ideali per schermare il sole ed evitare che i suoi raggi surriscaldino la casa.
  • Tieni porte e finestre chiuse se usi il climatizzatore: in questo modo non richiedi uno sforzo eccessivo al dispositivo, il che si tramuterebbe in un aumento di energia consumata.
  • Fai una corretta manutenzione degli elettrodomestici: la pulizia del condizionatore e del ventilatore aiuta a preservarli al meglio e riduce gli sprechi di energia.
  • Fai arieggiare la casa nelle ore più fresche: sera, notte e prima mattina sono i momenti ideali per aprire le finestre e far calare la temperatura interna.
Redi Vyshka

Redi Vyshka

COO e co-fondatore di Switcho, esperto nei campi della consulenza manageriale e della finanza aziendale, Redi ha contribuito nel 2019 alla progettazione e al lancio del primo servizio in Italia che, con pochi clic, consente di analizzare le proprie spese di casa e di trovare le opportunità personalizzate di risparmio, dimenticandosi la burocrazia. Dalla nascita di Switcho, Redi prende parte a numerosi eventi su startup e settore energetico, grazie alla sua competenza pluriennale nel mercato delle forniture di gas e luce e nelle soluzioni per ridurre i costi in bolletta. Leggi tutti i suoi articoli e seguilo su LinkedIn.
Aggiornato il 24 Luglio 2024
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