Per risparmiare sulle bollette, è fondamentale sapere quanto consumano i nostri elettrodomestici di casa. In particolare, quali sono i consumi di un forno elettrico? Cosa sapere:
- Per capire quanto consuma un forno elettrico si possono conoscere i valori medi, i quali però rimangono pur sempre delle stime, dal momento che molti sono i fattori che incidono sui consumi;
- Per assicurarsi un risparmio in bolletta è necessario controllare l’etichetta energetica al momento dell’acquisto;
- Importante, poi, è verificare che la tua offerta luce sia la più adatta ai tuoi consumi. Hai dubbi? Ti possiamo aiutare noi di Switcho: grazie al nostro servizio 100% digitale e gratuito confronti la tua attuale offerta, individuando opportunità di risparmio e senza doverti occupare della burocrazia legata al cambio fornitore.
Indice
- Consumo del forno elettrico: quali fattori lo influenzano
- Quanto consuma un forno elettrico: valori medi
- Quanto incide la classe energetica sul consumo del forno e come leggere l’etichetta
- Come risparmiare sui consumi del forno elettrico
Consumo del forno elettrico: quali fattori lo influenzano
Dire con precisione quanto consuma un forno elettrico non è semplice. I fattori che possono incidere sui consumi sono numerosi e dipendono molto dalle proprie abitudini di utilizzo e dalle caratteristiche del modello scelto.
Solo per farti un’idea, sappi che possono incidere sui consumi elementi come:
- Le dimensioni del forno elettrico: un forno più grande ha un volume interno maggiore da riscaldare e mantenere alla temperatura desiderata. Di conseguenza, richiede più energia per raggiungere e mantenere la stessa temperatura rispetto a un forno più piccolo;
- La tipologia di cottura utilizzata: la maggior parte dei forni consente di cuocere con cottura statica e con cottura ventilata. In quest’ultimo caso, è possibile ridurre i tempi di cottura e cuocere a temperature leggermente inferiori rispetto alla cottura statica, con maggiori benefici in termini di efficienza energetica;
- La temperatura: la quantità di energia necessaria per riscaldare il forno aumenta con l’aumentare della temperatura impostata. Per questo motivo, cucinare a temperature più elevate richiede più energia per raggiungere e mantenere quella temperatura, comportando un maggiore consumo energetico;
- La classe energetica del forno: un forno elettrico con classe energetica A+++ è progettato per consumare meno energia per lo stesso livello di prestazioni rispetto a forni con classi energetiche inferiori (ad esempio B o C);
- Il tempo di utilizzo: il consumo energetico è direttamente proporzionale al tempo di utilizzo. Ridurre il tempo di cottura, magari utilizzando tecniche di cottura più efficienti o pianificando meglio la preparazione dei cibi, può ridurre il consumo energetico complessivo del forno.
Quanto consuma un forno elettrico: valori medi
Ma quanti Watt consuma un forno? Benché, come appena visto, le variabili possono essere molteplici, possiamo comunque provare a individuare il consumo medio di un forno elettrico.
Prendiamo ad esempio un forno alla temperatura di 180 gradi. In questo caso, il forno può consumare circa 1 kWh, se parliamo di un forno di classe A. Forni meno efficienti dal punto di vista energetico, invece, possono arrivare a consumare anche oltre 2 kWh.
È sempre bene considerare il picco di assorbimento del forno elettrico. In sostanza, un forno in genere consuma più energia a inizio accensione, poiché deve riscaldarsi e raggiungere la temperatura impostata. Una volta che l’obiettivo è raggiunto, il consumo diminuisce per mantenere la temperatura.
Il tipo di tariffa sottoscritta influisce significativamente sul costo di funzionamento del forno elettrico. Se prendiamo come esempio una tariffa di 0,30 euro/kWh (tasse incluse) e un consumo medio del forno di 1,5 kWh (classe energetica media), il costo di funzionamento per un’ora è di circa 0,45 euro. Il costo effettivo, però, può variare in base al contratto di fornitura dell’energia elettrica.
💡 È per questo motivo che, prima di tutto, dovresti assicurarti di aver sottoscritto l’offerta più adatta alle tue abitudini di consumo. Noi di Switcho ti aiutiamo a verificare se la tua offerta è adatta a te o ci sono delle opportunità di risparmio.
Quanto incide la classe energetica sul consumo del forno e come leggere l’etichetta
Il primo metodo per risparmiare sui consumi di un forno elettrico è senz’altro prestare attenzione all’etichetta energetica al momento dell’acquisto.
L’etichetta, infatti, può dirci molto su quanto il modello acquistato potrà andare a incidere sulle nostre bollette. Ma come si legge?
L’etichetta energetica di un forno elettrico è costituita da diverse sezioni 👇
- Sezione 1: nella parte superiore dell’etichetta trovi informazioni relative al produttore, al modello e al tipo di alimentazione;
- Sezione 2: nella parte centrale puoi consultare la scala delle classi energetiche (vanno dalla A+++, la classe energetica più alta, alla D, la meno performante). Nella linguetta nera trovi la classe energetica del modello in questione;
- Sezione 3: nell’ultima sezione puoi trovare informazioni essenziali per capire quanto il modello scelto influenzerà le tue bollette. Qui, infatti, ci sono informazioni relative al volume del forno e al consumo energetico (kWh/ciclo) riferito sia alla modalità forno ventilato sia alla modalità forno statico.
Tieni presente che più è alta la classe energetica, meno saranno i consumi del forno elettrico. Un forno di classe energetica A di medie dimensioni può consumare fino al 20% in meno rispetto allo stesso forno, ma di classe B.
Come risparmiare sui consumi del forno elettrico
Se l’intenzione è risparmiare sui consumi del forno elettrico, il momento dell’acquisto sarà determinante.
Prima di procedere all’acquisto, valuta tutti questi elementi:
- La classe energetica del forno, considerando sempre che, anche se andrai a pagare un prezzo un po’ più alto per l’acquisto, otterrai un risparmio sul lungo termine sulle tue bollette;
- Anche se la maggior parte dei forni oggi la include, assicurati che il modello scelto abbia la funzione di cottura ventilata che, come abbiamo visto, permette di ridurre i consumi;
- Le dimensioni del forno devono essere adeguate alle tue esigenze di cottura, per evitare sprechi energetici dovuti al riscaldamento di spazi inutilizzati;
- La presenza di funzioni come la programmazione del timer, la regolazione della temperatura e la modalità di mantenimento del calore può contribuire a ridurre i consumi energetici non necessari;
- I materiali isolanti di alta qualità riducono le perdite di calore durante il funzionamento del forno, mantenendo la temperatura interna più costante e riducendo quindi la necessità di energie aggiuntive per compensare tali perdite.
Da ultimo, ricorda che se hai un’offerta bioraria, usando il forno nelle giuste fasce orarie puoi pagare meno l’energia elettrica. Si tratta, in particolare, del weekend e delle sere dei giorni feriali.