Quali sono i consumi medi di un frigorifero? E di una lavatrice? E di un condizionatore? Conoscere quanto consumano gli elettrodomestici più diffusi nelle nostre case ci consente di utilizzarli in modo più consapevole e di modulare le abitudini domestiche per migliorare la propensione al risparmio energetico.
In questa tabella è riportata la stima di consumo annuo in kWh per tutti i principali elettrodomestici, anche se chiaramente il dato reale può variare a seconda dell’uso personale.
Elettrodomestico | 1 persona Casa di 40-60 mq | 2 persone Casa di 60-80 mq | 3 persone Casa di 80-100 mq | 4 persone Casa di 100-120 mq |
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Aspirapolvere | 88 | 113 | 144 | 185 |
Climatizzatore | 190 | 243 | 312 | 400 |
Computer | 60 | 76 | 98 | 98 |
Ferro da stiro (30 min/gg) | 50 | 97 | 125 | 160 |
Forno elettrico | 140 | 160 | 185 | 185 |
Forno a microonde | 170 | 200 | 210 | 240 |
Frigorifero | 260 | 280 | 304 | 390 |
Illuminazione | 71 | 91 | 117 | 150 |
Lavastoviglie | 122 | 156 | 200 | 220 |
Lavatrice | 60 | 76 | 98 | 240 |
Phon | 73 | 94 | 120 | 150 |
Televisore | 180 | 190 | 190 | 190 |
Il frigorifero e il climatizzatore sono mediamente gli elettrodomestici che pesano di più sul consumo di energia elettrica, pesando insieme circa il 30% del totale. Incidenza elevata anche per quanto riguarda il forno a microonde e la lavatrice, entrambi intorno al 10% (ovviamente per la lavatrice i consumi dipendono moltissimo dalla numerosità del nucleo familiare). A seguire troviamo televisore e forno elettrico, ciascuno intorno al 9% del consumo complessivo.
Qui un grafico riassuntivo con tutti gli elettrodomestici riportati in tabella e il relativo peso stimato sul consumo energetico totale.
🔌 Una classifica dei consumi precisa e valida per tutti non si può stilare perché, come anticipato, il dato reale può variare sensibilmente in base alle abitudini di ogni famiglia.
L’etichetta energetica
Ogni elettrodomestico è dotato di un’etichetta che ne espone la classe di efficienza energetica, dalla A (più efficiente) alla G (meno efficiente). Si tratta di un’indicazione importante per chi intende acquistare un nuovo elettrodomestico, perché grazie all’etichetta energetica si possono conoscere in anticipo le sue prestazioni in termini di consumi. In altre parole, un frigorifero in classe F o G inciderà sicuramente sui consumi energetici, e quindi sui costi in bolletta, più di un frigorifero in classe A o B, a fronte di un prezzo d’acquisto probabilmente maggiore. Ogni etichetta, peraltro, dovrebbe riportare anche l’indicazione numerica in kWh dei consumi annui dello specifico dispositivo a cui è applicata, oltre a un QR code che consente il facile accesso alle informazioni sull’elettrodomestico.
Negli anni scorsi erano state aggiunte le classi A+, A++ e A+++ per introdurre nuovi livelli di efficienza, ma dal 2021 per la maggior parte degli elettrodomestici si è tornati all’etichetta con sette classi, dalla A alla G.
L’etichetta energetica è un importante standard UE che semplifica l’acquisto consapevole dei nuovi elettrodomestici e permette di conoscerne in anticipo i consumi elettrici.
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