Il condizionatore a pompa di calore è una soluzione ottima sia per il riscaldamento che il raffreddamento degli ambienti.
Ma come è possibile sfruttare la pompa di calore per raffreddare anziché riscaldare? A chi conviene optare per questo tipo di dispositivo? In questo articolo spiegheremo meglio come funziona. Ecco qui le 3 informazioni più importanti sul condizionatore a pompa di calore:
- Usando il condizionatore a pompa di calore i consumi diminuiscono del 40%.
- Il condizionatore inverter è consigliabile per l’alta efficienza energetica.
- Il climatizzatore con pompa di calore è indicato anche per il riscaldamento di piccoli ambienti.
Indice
- Climatizzatore con pompa di calore: cos’è e come funziona
- Climatizzatore inverter a pompa di calore vs tecnologia on-off
- Condizionatore a pompa di calore: i prezzi
- Condizionatore con pompa di calore: gli incentivi
- Come usare il climatizzatore per riscaldare casa
- Pro e contro del climatizzatore a pompa di calore
- La manutenzione del condizionatore con pompa di calore
Climatizzatore con pompa di calore: cos’è e come funziona
Un condizionatore a pompa di calore si basa sulla tecnologia della pompa di calore aria-aria, che è alimentata dall’energia elettrica. Questa prende il calore dall’aria interna e, attraverso uno specifico circuito, lo immette nell’aria esterna, raffreddando così la casa.
La pompa di calore del condizionatore funziona anche al contrario, ovvero per il riscaldamento. Ma vediamo insieme come lavora una pompa di calore per rinfrescare l’ambiente:
- Un fluido refrigerante, presente in un circuito chiuso, entra in contatto con l’aria dell’ambiente domestico tramite il condizionatore. Da qui preleva il calore e, attraverso un evaporatore, assume uno stato gassoso. Attraverso questa azione, il nostro ambiente si raffredda.
- Il gas a temperatura elevata viene fatto passare in un condensatore alimentato dall’elettricità, dove entra in contatto l’aria esterna, a cui cede il calore.
- Il gas, dopo aver ceduto il calore, è riportato allo stato liquido da una valvola di espansione.
- Tornato allo stato liquido, il fluido viene immesso nuovamente a circuito e poi rientra in contatto con l’ambiente interno.
Il climatizzatore a pompa di calore, a differenza di quello tradizionale, non usa l’energia elettrica per produrre aria più fredda, ma consuma corrente per spostare il calore dall’ambiente interno a quello esterno.
Generalmente, quando si parla di condizionatori a pompe di calore, si tratta di pompe di calore reversibili, ovvero di dispositivi capaci di spostare il calore non solo dall’interno verso l’esterno ma anche dall’esterno verso l’interno, e quindi utilizzabili per il riscaldamento. Il circuito funziona allo stesso modo, ma trasferisce il calore nella direzione opposta rispetto a quella del climatizzatore ad aria fredda.
💡 Il climatizzatore può avere anche una pompa di calore aria-acqua, ma è un dispositivo meno diffuso e più costoso.
Climatizzatore inverter a pompa di calore vs tecnologia on-off
Tra i climatizzatori a pompa di calore, esiste il condizionatore dotato di tecnologia inverter. In questa tipologia, rispetto al condizionatore tradizionale, cambia il modo in cui viene impiegata l’energia.
Il climatizzatore a pompa di calore tradizionale, infatti, è costruito su una tecnologia di tipo on-off.
Cosa significa?
- Al momento dell’accensione, l’apparecchio impiega la massima energia elettrica per far funzionare al meglio il condensatore. Questo infatti lavora al massimo della sua potenza, in modo da raggiungere immediatamente la temperatura desiderata.
- Quando l’ambiente raggiunge la temperatura desiderata, il meccanismo si spegne, per poi riaccendersi a piena potenza quando la temperatura cambia di nuovo.
Il climatizzatore inverter, invece, ha un funzionamento differente: è dotato di una centralina elettronica collegata al compressore che controlla la sua attività. Questa tecnologia ha il ruolo di modulare la potenza con cui lavora il compressore, evitando così picchi di energia all’accensione.
La centralina del climatizzatore inverter calcola la potenza utile per raggiungere la temperatura impostata. Man mano che questa viene raggiunta, la potenza diminuisce e si calibra di conseguenza.
L’energia impiegata quindi non avrà dei momenti di picco e dei momenti off, ma sarà variabile in base all’ambiente.
Ne conseguono una serie di vantaggi rispetto alla tecnologia on-off:
- Risparmio energetico: il climatizzatore inverter evita i picchi di potenza, quindi ci sono meno momenti in cui c’è un grande fabbisogno energetico. In questo modo diminuiscono anche i consumi elettrici.
- Temperatura costante: a differenza della tecnologia on-off, il condizionatore inverter non si accende e spegne in continuazione, ma modula pian piano la temperatura, mantenendola costante.
- Meno rumore: la centralina elettronica evita al condensatore i picchi di lavoro che generalmente lo rendono molto rumoroso.
💡Che si tratti della tecnologia on-off o di un condizionatore inverter, in genere i climatizzatori a pompa di calore hanno una classe energetica elevata (da A+ ad A+++).
Condizionatore a pompa di calore: i prezzi
A quanto ammonta la spesa dei condizionatori a pompa di calore? Per rispondere a questa domanda è necessario considerare variabili quali la tecnologia, il modello e la potenza scelta. Quest’ultima può dipendere a sua volta dal fabbisogno energetico familiare, e cioè dall’ampiezza degli ambienti e dal numero di persone che abitano il locale.
Il condizionatore inverter con pompa di calore è il dispositivo più costoso: i prezzi medi variano da 150 €/kW fino anche a 350 €/kW per quelli di ultima generazione.
Al costo del dispositivo sono da aggiungere anche le spese di installazione, che dipendono a loro volta dalle condizioni dell’ambiente e dai lavori da svolgere.
I costi di un condizionatore con pompa di calore, particolarmente se inverter, aumenteranno con la classe energetica: un condizionatore con pompa di calore A+++ avrà un prezzo maggiore.
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Condizionatore con pompa di calore: gli incentivi
La spesa per un climatizzatore a pompa di calore può essere comunque sostenuta grazie ad alcuni incentivi. Vediamoli insieme:
BONUS RISTRUTTURAZIONE 50%
I lavori di installazione di un climatizzatore a basso consumo, di un deumidificatore o di una pompa di calore rientrano tra gli interventi coperti dal bonus ristrutturazione, tuttavia devono essere accompagnati da altri lavori di ristrutturazione della casa.
Grazie all’incentivo si può ottenere una detrazione dell’aliquota IRPEF pari al 50% dei costi di ristrutturazione, che non devono superare i 96.000 €.
La detrazione si applica su 10 quote annuali di uguale importo.
❗Attenzione: la misura sarà valida fino al 31 dicembre 2024.
Facciamo una rassegna dei requisiti:
- Lavori di installazione di climatizzatore a basso consumo, deumidificatore o pompa di calore contestuali a lavori di ristrutturazione.
- Spesa massima complessiva di 96.000 €.
ECOBONUS 65%
Con l’Ecobobus si può ottenere una detrazione del 65% per tutti i lavori di sostituzione dei vecchi impianti di climatizzazione con condizionatori a pompa di calore.
La detrazione fiscale avviene su 10 rate annuali e su una spesa massima di 46.153,84 €.
Un recap dei requisiti per accedere al bonus:
- Lavori di esclusiva sostituzione dei vecchi impianti di climatizzazione.
- Spesa massima di 46.153,84 €.
SUPERBONUS 70%
Questo incentivo è destinato dal 2024 solo ai condomini e non più alle case indipendenti.
Se pensi che la climatizzazione estiva non rientri tra i lavori trainanti, sappi che questo non vale per il condizionatore a pompa di calore: la pompa di calore aria-aria, infatti, vale sia per la climatizzazione estiva che per quella invernale, e quest’ultima è considerata tra i lavori trainanti.
Per questo motivo, per usufruire del bonus non è necessario abbinare l’installazione ad altri interventi.
❗ La quota della detrazione subirà un progressivo abbassamento al 65% nel 2025.
Un recap dei requisiti per il Superbonus 70%:
- Condomini
- Avanzamento di almeno 2 classi energetiche
Ecco qui una tabella che riassume i vari incentivi 👇
INCENTIVI | CARATTERISTICHE |
---|---|
Bonus ristrutturazione | ✔️ Copertura al 50% ✔️ Lavori contestuali a ristrutturazione ✔️ Spesa massima 96.000 € ❗ Entro il 31 dicembre 2024 |
Ecobonus | ✔️ Copertura 65% ✔️ Lavori di sostituzione di vecchi impianti ✔️ Spesa massima 46.153,84 € |
Superbonus | ✔️ Copertura 70% ✔️ Per condomini ✔️ Avanzamento di almeno 2 classi energetiche ❗ Copertura al 65% nel 2025 |
Come usare il climatizzatore per riscaldare casa
Il climatizzatore con pompa di calore aria-aria riesce non solo a rinfrescare l’aria ma anche a riscaldarla, perciò può essere preso in considerazione come un valido sostituto dei tradizionali termosifoni a gas.
In alcune casistiche non solo è un valido sostituto, ma è una soluzione migliore. Per esempio, quando si vuole riscaldare in poco tempo un ambiente di piccole dimensioni, è meglio utilizzare il climatizzatore piuttosto che l’impianto a gas, che ci impiegherebbe più tempo e consumerebbe di più.
⚠️ Come tutte le pompe di calore, anche questa tipologia di riscaldamento non riesce a lavorare bene con temperature al di sotto degli 0°C.
Ma come si imposta il riscaldamento a partire dal condizionatore?
Impostare la modalità riscaldamento è semplice: basta premere il tasto HEAT (indicato anche dal simbolo del sole).
Pro e contro del climatizzatore a pompa di calore
Vediamo i principali vantaggi del condizionatore con pompa di calore:
- Minori consumi energetici: il climatizzatore a pompa di calore non utilizza l’energia elettrica per raffreddare l’ambiente, ma per far funzionare il meccanismo che preleva il calore. Per questo motivo, i consumi energetici diminuiscono del 40%.
- Inferiori costi in bolletta: la bolletta dell’elettricità – e nel caso del riscaldamento, anche del gas – avrà costi inferiori proprio grazie alla diminuzione dei consumi.
- Flessibilità d’uso (in alcuni casi): come abbiamo visto, il climatizzatore a pompa di calore può anche funzionare per il riscaldamento. Questo dispositivo può sostituire una tradizionale caldaia in case o ambienti piccoli.
- Impatto ambientale: anche se funziona con l’energia elettrica, il dispositivo lavora con le energie rinnovabili.
- Abbinabile all’impianto fotovoltaico con accumulo: un sistema composto da impianto fotovoltaico con accumulo e pompa di calore è un’ottima soluzione per sostenere i consumi elettrici del climatizzatore.
Riportiamo i contro:
- Funzionamento con il freddo: se vuoi usare il tuo condizionatore a pompa di calore per il riscaldamento, sappi che – come tutte le tecnologie di questo tipo – ha difficoltà nel lavorare con temperature particolarmente basse. Sotto gli 0°C, infatti, la pompa di calore non è al massimo della sua efficienza e spesso la brina impedisce il corretto flusso del liquido refrigerante.
- Costi iniziali: i costi iniziali e di installazione sono più elevati rispetto a un normale climatizzatore.
- Difficoltà nell’installazione: ci vogliono attente valutazioni dell’immobile prima di installare la pompa di calore. Questa richiede una buona ventilazione nell’ambiente dove è installata, al fine di avere un buon flusso d’aria. Inoltre, anche per la pompa aria-aria è necessario comunque avere un permesso per lo sfruttamento della fonte rinnovabile.
Ecco qui un riassunto dei vantaggi e degli svantaggi di un condizionatore a pompa di calore:
PRO ✅ | CONTRO ❌ |
---|---|
Minori consumi energetici | Minore funzionamento con il freddo |
Inferiori costi in bolletta | Costi iniziali |
Flessibilità | Difficoltà di installazione |
Minore impatto ambientale | – |
Abbinamento al fotovoltaico | – |
La manutenzione del condizionatore con pompa di calore
La manutenzione è essenziale per avere un climatizzatore a pompa di calore sempre ben funzionante. Ecco le azioni che puoi svolgere regolarmente per avere un climatizzatore sempre a massima efficienza:
- Pulizia dei filtri: i filtri del condizionatore interno devono essere puliti periodicamente.
- Pulizia della parte esterna: la parte esterna della pompa di calore può accumulare sporcizia, per cui va pulita almeno una volta l’anno.
- Manutenzione periodica completa: quest’azione può essere compiuta grazie a tecnici specializzati, in modo da controllare ogni parte dell’unità esterna e di quella interna.
Un’azione che puoi fare per risparmiare sulla bolletta è guardarti intorno tra le varie offerte luce e gas. E se non ti bastano, per te c’è Switcho, il servizio digitale che analizza la tua bolletta gratuitamente e che consiglia l’offerta più adatta ai tuoi consumi. La nostra proposta è perfetta per te? A questo punto rilassati pure, perché alla burocrazia ci pensiamo noi 😎
Le domande più frequenti sul condizionatore con pompa di calore
Cosa vuol dire condizionatore con pompa di calore?
Un condizionatore a pompa di calore si basa sulla tecnologia della pompa di calore aria-aria, che è alimentata dall’energia elettrica. Questa prende il calore dall’aria interna e, attraverso uno specifico circuito, lo immette nell’aria esterna, raffreddando così la casa.
Quanto costa il climatizzatore con pompa di calore?
Il costo di un climatizzatore con pompa di calore può dipendere da variabili quali la tecnologia, il modello e la potenza richiesta. In media un condizionatore inverter, ovvero la tecnologia più efficiente sul mercato, ha un costo che va dai da 150 €/kW fino anche a 350 €/kW.
Fonti
https://www.haiercondizionatori.it/ita/condizionatore-a-pompa-di-calore-alleato-in-tutte-le-stagioni
Condizionatori: riscaldare casa con la pompa di calore conviene? | Monclick
https://www.monclick.it/magazine/condizionatori-riscaldare-con-la-pompa-di-calore-conviene
Cosa vuol dire climatizzatore a pompa di calore | Masterclima
https://www.masterclimasrl.com/cosa-vuol-dire-climatizzatore-con-pompa-di-calore/