Come forse già saprai, nel mercato libero già da molti anni è possibile cambiare fornitore del gas autonomamente e scegliere l’offerta più adatta alle proprie esigenze. Ma se l’intero processo può sembrarti complicato, questo articolo ti servirà a fare un po’ di chiarezza.
Il cambio fornitore gas, spiegato brevemente in questa tabella:
🕒 Tempi | dai 45 ai 60 giorni |
🪙 Costi | Gratuito |
📃 Procedura | 1️⃣ Scegli l’offerta che preferisci 2️⃣ Recupera i dati necessari 3️⃣ Contatta il fornitore gas scelto 4️⃣ Firma il contratto e i documenti ricevuti dal fornitore che hai scelto 5️⃣ Attendi l’esecuzione del cambio fornitura |
💁 Cosa sapere | ✅ Nessuna interruzione di fornitura ✅ Non serve cambiare il contatore ✅ Il gas fornito è sempre lo stesso |
Ma perché incorrere in procedure burocratiche se ci siamo noi di Switcho che lo facciamo per te? Carica la tua bolletta e noi ti diremo l’offerta gas più adatta alle tue abitudini di consumo. Poi rilassati, perché alla burocrazia ci pensiamo noi (gratis) 😎
Indice
- Cambio fornitore gas: cos’è e differenza con il gestore
- Quali sono le procedure e i tempi del cambio operatore del gas?
- Quali sono i costi per cambiare compagnia gas?
- Come scegliere il tuo nuovo fornitore
- Cambio operatore gas: altre informazioni da sapere
- Voltura e cambio fornitura gas: come funziona
- Il mercato del gas: come muoversi?
- Domande frequenti sullo switch gas
Cambio fornitore gas: cos’è e differenza con il gestore
Il cambio fornitore gas (chiamato anche “switch gas”) è l’operazione che consiste nel passare da un fornitore a un altro: il gas è rivenduto da una diversa compagnia, ma è sempre lo stesso ed è distribuito a casa tua sempre nello stesso modo.
❗ Questo perché non bisogna confondere il fornitore con il gestore gas:
• Il fornitore gas rivende il combustibile ai clienti finali, stabilendone parte dei costi in bolletta.
• Il gestore gas si occupa invece del suo trasporto. Ecco perché quando si parla impropriamente di “cambio gestore gas” quello che si intende in realtà è il cambio di fornitore gas.
Perché cambiare offerta e fornitore gas? Grazie a uno switch gas è innanzitutto possibile trovare offerte più adeguate alle proprie esigenze e ai propri consumi. Inoltre, soprattutto se non si cambia operatore da molto tempo, un cambio fornitore permette di trovare le tariffe che seguono l’andamento del mercato attuale.
Ma quanto costa e come effettuare il cambio operatore gas? Vediamolo nel prossimi paragrafi 👇
Quali sono le procedure e i tempi per cambiare compagnia gas?
Hai identificato l’offerta che più si addice alle tue esigenze e adesso vuoi procedere col cambio? In questo paragrafo puoi scoprire come avviene il cambio fornitura gas, passaggio per passaggio.
1️⃣ Scegli l’offerta che preferisci
2️⃣ Recupera i dati necessari
Per stilare il contratto, il fornitore avrà bisogno dei seguenti documenti:
- documento d’identità e codice fiscale in corso di validità
- bolletta del precedente fornitore
- codice PDR (puoi trovare questo codice nella prima pagina della tua bolletta o dal display del tuo contatore del gas)
- Contatti (indirizzo email o telefono)
- codice IBAN, se decidi di attivare la domiciliazione bancaria dei pagamenti SSD (ex RID)
3️⃣ Contatta il fornitore scelto.
Che sia recandoti al negozio o online, è il momento di metterti in contatto con la compagnia.
4️⃣ Firma il contratto e i documenti ricevuti dal fornitore che hai scelto
Sappi che nel contratto di fornitura è indicata la data prevista per il passaggio al nuovo fornitore.
5️⃣ Attendi l’esecuzione del cambio fornitura.
Generalmente, i fornitori iniziano la procedura di cambio fornitore il primo giorno di ogni mese, ma hanno la possibilità di attivare la procedura entro il decimo giorno del mese. Se questo avviene entro i tempi stabiliti, lo switch sarà completo entro la fine del mese. Altrimenti, il cambio verrà finalizzato il mese successivo.
Per spiegarci meglio, può essere utile usare un esempio: se desideri finalizzare il cambio fornitura entro il primo settembre, il nuovo fornitore deve attivare lo switch entro il 10 agosto, in caso contrario il cambio slitterà al 1° ottobre.
Dunque, i tempi sono i seguenti:
- Hai a disposizione 14 giorni per esercitare il diritto di ripensamento (attuabile quando sottoscrivi un contratto fuori dagli uffici del fornitore).
- Ci vogliono tra i 20 e i 40 giorni circa, per il fornitore nuovo, per effettuare il passaggio.
I tempi complessivi per il cambio fornitore gas, per questi motivi, possono andare dai 45 ai 60 giorni.
Durante questo processo subirai interruzioni di fornitura? La risposta è no: il gas consumato non cambia, perché dipende dal distributore di zona e non dal fornitore, così come il contatore, che rimane sempre lo stesso.
Quali sono i costi per il cambio del fornitore gas?
Cambiare fornitore del gas è sempre gratuito e non presenta costi di attivazione della nuova offerta.
Generalmente non ci sono nemmeno penali da pagare al vecchio fornitore, anche se dal 1° gennaio 2024 i gestori di energia possono chiedere una penale in caso di recesso anticipato. Questo può accadere solo in caso di offerta a prezzo fisso con vincolo temporale prestabilito (di solito 1 o 2 anni). Controlla quindi sul tuo contratto attuale se è prevista questa clausola.
Come scegliere il tuo nuovo fornitore
Per confrontare le offerte gas disponibili sul mercato libero, è fondamentale che tu conosca il costo della materia prima. Infatti, questa è l’unica componente della bolletta che viene scelta dal fornitore.
Devi sapere che il costo della bolletta si compone di 4 componenti principali, di cui 3 sono decisi dall’Autorità e 1 dal fornitore:
VOCI DI COSTO | MERCATO TUTELATO | MERCATO LIBERO |
---|---|---|
Spesa materia gas naturale | ✅ Deciso da ARERA | ❗ Deciso dal fornitore |
Trasporto e gestione del contatore | ✅ Deciso da ARERA | ✅ Deciso da ARERA |
Oneri di sistema | ✅ Deciso da ARERA | ✅ Deciso da ARERA |
Imposte gas | ✅ Statali | ✅ Statali |
Per risparmiare il più possibile sulla tua fornitura del gas, ti basterà selezionare l’offerta con la spesa per la materia gas naturale più bassa.
Ecco altri consigli utili:
- Le offerte web sono tendenzialmente più economiche di quelle attivabili nei negozi fisici o al telefono, quindi è più vantaggioso cambiare fornitore gas per la casa online;
- Quando valuti un’offerta, considera anche le tue abitudini: tieni in mente i tuoi consumi e presta attenzione al costo per consumo (€/Smc) della spesa per la materia gas naturale.
- Scegli bene tra offerte a prezzo fisso o variabile: le prime hanno un costo al consumo bloccato, le seconde variano in base ai cambiamenti di mercato.
- Fai attenzione ad eventuali servizi aggiuntivi che fanno lievitare il costo della tua bolletta: scegli ciò che fa per te considerando l’uso reale che potresti fare del gas, senza perderti in servizi di cui non potresti avere effettivamente bisogno.
➡️ Se non cambi fornitore da tempo, potresti avere un’offerta non più conveniente e adeguata alle tue necessità. Dare un’occhiata alle tariffe attivabili oggi ti dà la possibilità di accedere a prezzi convenienti e adeguati al mercato.
Informazioni aggiuntive sul cambio fornitore gas
IL DEPOSITO CAUZIONALE
Una volta completato lo switch, il nuovo operatore potrebbe richiedere il versamento di un deposito cauzionale. Questa pratica viene attuata per tutelarsi da eventuali morosità: è previsto nella maggior parte delle offerte pagate con bollettino postale, tuttavia non è richiesto in caso di addebito automatico sul conto corrente.
Nei casi in cui è previsto, il deposito cauzionale dipende dal consumo annuo (stimato dalle tue bollette) e dall’eventuale percezione del bonus sociale. La cifra è discrezionale a seconda del fornitore.
LA BOLLETTA DI CHIUSURA
Il deposito cauzionale viene poi restituito con la “bolletta di chiusura”, ovvero l’ultima fattura emessa dal vecchio fornitore una volta chiuso il contratto.
La bolletta di chiusura deve essere ricevuta dal cliente entro 6 settimane dalla data di cambio fornitura.
COS’È IL BONUS SOCIALE
Abbiamo parlato, tra le variabili che incidono sul deposito cauzionale, del bonus sociale.
Il bonus sociale è uno sconto in fattura per le forniture di gas, luce e acqua introdotto a partire dal 1° Gennaio 2021.
I bonus sociali vengono riconosciuti automaticamente, previa presentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per ottenere l’attestazione ISEE.
Le condizioni per ricevere i bonus sono:
- Appartenere ad un nucleo familiare con indicatore ISEE non superiore a 9.530 euro, oppure
- Appartenere ad un nucleo familiare con almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa) e indicatore ISEE non superiore a 20.000 euro.
Voltura e cambio fornitura gas: come funziona
Un’occasione che potresti cogliere per un cambio dell’operatore gas è quella del trasloco e in particolare della voltura.
Se vuoi essere l’intestatario delle bollette nella casa in cui ti stai trasferendo e la fornitura è ancora attiva, l’operazione giusta da richiedere è la voltura gas.
Se per la voltura luce dal 2021 è possibile effettuare l’operazione e il cambio fornitore in un’unica richiesta, al momento non è ancora possibile con il gas.
Abbiamo però un’ottima notizia: con Switcho puoi fare la voltura gas e richiedere lo switch simultaneamente 🥳 ecco i vantaggi:
- Ti mostriamo alcune tra le offerte gas più convenienti per la voltura, e attivi online la tua preferita;
- Ci occupiamo noi della burocrazia della voltura e del cambio fornitore;
- Niente call center (tutto digitale e gratuito).
Il mercato del gas: come muoversi?
Il mercato del gas negli ultimi anni ha subito notevoli cambiamenti: se prima si differenziava tra mercato tutelato e mercato libero, ora non è più così.
Il Servizio di Maggior Tutela, infatti, ha chiuso a gennaio 2024 per tutti gli utenti non vulnerabili. Rimane tuttora attivo solo per i clienti vulnerabili, col nome di Servizio di Tutela della vulnerabilità.
Oggi il mercato del gas si divide tra:
- Mercato libero, dove il gas viene commercializzato da innumerevoli aziende private che competono tra loro con prezzi e servizi diversificati.
- Servizio di Tutela della Vulnerabilità, dove lo Stato distribuisce e vende gas tramite l’Autorità di Regolazione per Reti e Ambiente (ARERA). Qui l’ARERA stabilisce mensilmente le condizioni contrattuali e i prezzi, che variano in base al mercato energetico. Questo mercato è riservato solo ai clienti vulnerabili (ovvero persone in condizioni economiche svantaggiate o con utenze collocate in abitazioni di emergenza, soggetti con disabilità, over 75).
➡️ Tutti i clienti non vulnerabili dell’ex tutela che non hanno scelto un’offerta del mercato libero attualmente hanno una tariffa PLACET “in deroga” a prezzo variabile. Si tratta di una particolare tipologia di tariffa del mercato libero, dove però le condizioni contrattuali e parte di quelle economiche sono stabilite da ARERA.
Come tutte le offerte a prezzo variabile, anche questa tipologia di tariffe segue l’andamento del mercato del energetico. Le tariffe PLACET “in deroga” sono composte da:
- Indice PSV (ovvero il prezzo del gas all’ingrosso);
- Componenti di approvvigionamento e commercializzazione al dettaglio pari a 0,05 €/Smc (stabilite da ARERA);
- Componente in quota fissa PFIX (€/anno) stabilita liberamente dal venditore e monitorata da ARERA.
➡️ Nel mercato libero, come scegliere l’offerta più adatta a te? Puoi farlo semplicemente con Switcho: carica la tua bolletta e noi ti mostriamo solo le offerte gas con cui puoi effettivamente risparmiare. E ci occupiamo anche della burocrazia del cambio fornitore 😇
Domande frequenti sullo switch gas
QUANDO SARÀ OBBLIGATORIO CAMBIARE FORNITORE DEL GAS?
Il cambio di fornitore del gas, come quello dell’energia elettrica, non è mai obbligatorio.
Da anni si parlava di “fine del mercato tutelato”, che si è infine verificata il 1° gennaio 2024 con il passaggio delle utenze domestiche private al mercato libero, ma solo per i clienti non vulnerabili. Chi non ha fatto il passaggio in autonomia è rimasto con il proprio fornitore ma vedendosi applicata una tariffa PLACET in deroga.
COSA CAMBIA COL PASSAGGIO AL NUOVO FORNITORE?
Puoi verificare cosa cambia con il passaggio al nuovo fornitore in questa tabella:
Cambia | Non cambia |
---|---|
Prezzo materia gas | Contatore |
Numero cliente | Codice PDR |
Numero verde fornitore | Numero di Pronto Intervento (dipende dal distributore locale e non dal fornitore) |
QUALE METODO DI PAGAMENTO È MEGLIO SCEGLIERE CON IL NUOVO FORNITORE?
Il metodo di pagamento più conveniente è la domiciliazione bancaria SSD (ex RID) che:
- Non prevede alcuna commissione al pagamento della bolletta
- Non prevede alcun costo extra di ricezione (che invece è prevista per il bollettino)
- Automatizza il versamento, eliminando quindi il rischio di dimenticanze e possibili morosità
- Rappresenta una scelta ecologica e rispettosa dell’ambiente
- È semplice da richiedere e impostare
CON IL CAMBIO FORNITURA GAS SI PUÒ RISPARMIARE?
Il risparmio non è garantito dal cambio fornitura, ma dall’offerta scelta e soprattutto dai tuoi consumi: prima di prendere qualsiasi decisione, è sempre opportuno analizzare innanzitutto il tuo dispendio di gas. Per questo, consigliamo di fare attenzione a chi promette un risparmio senza osservare la tua situazione di partenza.
È DAVVERO POSSIBILE CHE IL MIO FORNITORE GAS VENGA CAMBIATO SENZA CONSENSO O CON TRUFFA?
Vista la confusione che c’è nel mercato libero, i tentativi di truffa e di cambio fornitore gas senza consenso sono andati aumentando negli ultimi anni. È però sufficiente prestare attenzione alle modalità per bloccare prontamente questi tentativi.
Le truffe avvengono principalmente:
- Telefonicamente: il truffatore si presenta come un operatore autorizzato da un fornitore (spesso conosciuto, come Eni Plenitude o Enel). Il truffatore utilizza discorso confusionari e parole fasulle per estorcere le informazioni necessarie per il cambio fornitura fraudolento;
- Di persona: il truffatore si finge un agente autorizzato da un fornitore. Come nel caso precedente, riesce ad estorcere le informazioni necessarie per procedere con lo switch.
Qualora sospettassi di aver subito una truffa, non temere. Tieni monitorate le tue bollette e, se dovessi smettere di ricevere le bollette del tuo fornitore e ricevessi la prima bolletta di un nuovo fornitore, puoi contestare lo switch entro 40 giorni dalla ricezione della prima bolletta.
SI PUÒ CAMBIARE FORNITORE GAS ESSENDO MOROSI?
Non è possibile effettuare un cambio di fornitore gas con bollette non pagate: prima di effettuare uno switch dovrai saldare il debito con il precedente fornitore.
Fonti
https://www.arera.it/atlante-per-il-consumatore/gas/il-mercato-dellenergia/il-mercato-libero/cosa-occorre-fare-per-cambiare-venditore