ARERA e le Authority del Mediterraneo si incontrano per definire nuove strategie energetiche

L’incontro tra ARERA e MEDREG ha avuto luogo nel sito archeologico di Selinunte (Trapani) per discutere e definire strategie efficaci per promuovere gli investimenti nelle interconnessioni transfrontaliere e nelle infrastrutture energetiche. In pillole:

• All’incontro hanno partecipato l’Autorità di Regolazione per Reti Energia e Ambiente, i membri di MEDREG, le aziende leader nel settore e i rappresentanti istituzionali di tutta la regione mediterranea.
• L’obiettivo dell’incontro è stato rafforzare le infrastrutture interconnesse e promuovere l’integrazione dei sistemi energetici nella regione euro-mediterranea, al fine di trovare soluzioni innovative per un futuro energetico sostenibile e decarbonizzato, tenendo conto dei cambiamenti nel panorama energetico.
• Il Ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, ha evidenziato il ruolo centrale dell’Italia come ponte energetico centrale nel Mediterraneo, ponendo l’obiettivo di una cooperazione energetica tra i Paesi della regione e la realizzazione di una transizione energetica equa e sostenibile.

Indice

• ARERA e MEDREG per rafforzare la collaborazione tra i paesi del Mediterraneo
• Incontro ARERA – MEDREG: Gilberto Fratin presenta la Strategia energetica italiana
• Il Presidente di MEDREG: anticipare i cambiamenti futuri nel panorama energetico
• Il confronto tra Terna, Snam, Edf ed Eni sui trend energetici della regione
• La cooperazione energetica nel Mediterraneo come priorità strategica per l’UE

ARERA e MEDREG per rafforzare la collaborazione tra i paesi del Mediterraneo

Si sono incontrati nel sito archeologico di Selinunte ARERA e MEDREG per un confronto dal quale far emergere nuove strategie vincenti, attrarre investimenti infrastrutturali e sfruttare appieno il potenziale delle energie rinnovabili della regione mediterranea. 

Diversi i partecipanti all’incontro, tra rappresentanti istituzionali e aziende del settore, in particolare: 

• ARERA, l’Autorità che svolge l’attività di regolazione e controllo sui settori dell’energia elettrica, del gas naturale e dei servizi idrici nel nostro Paese;
• I membri di MEDREG, l’associazione dei regolatori del Mediterraneo – il cui Vicepresidente permanente è Stefano Besseghini, anche presidente di ARERA – che raccoglie 28 regolatori dell’energia di 23 Paesi (Albania, Algeria, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Cipro, Egitto, Francia, Grecia, Israele, Italia, Giordania, Libano, Libia, Malta, Montenegro, Marocco, Macedonia del Nord, Autorità Palestinese, Portogallo, Slovenia, Spagna, Tunisia e Turchia);
• Il Ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin;
• I massimi rappresentanti delle aziende Terna, Snam, Edf ed Eni e l’Ufficio per l’elettricità e l’acqua potabile del Marocco. 

🎯 L’obiettivo dell’incontro è stato il confronto su una regolamentazione coerente a livello regionale, puntando su investimenti infrastrutturali, sul commercio transfrontaliero e sull’integrazione delle energie rinnovabili affinché la regione mediterranea possa diventare un polo energetico sostenibile in grado di fornire energia sicura, affidabile e a prezzi accessibili ai suoi cittadini.

Incontro ARERA – MEDREG: Gilberto Fratin presenta la Strategia energetica italiana

Presente all’incontro anche il nostro Ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, che ha presentato la Strategia energetica italiana. 

Il Ministro ha posto l’accento sulle potenzialità del nostro Paese per affermarsi come polo energetico tra il Nord e il Sud, l’Est e Ovest nel bacino mediterraneo, riconoscendo il ruolo centrale del Mar Mediterraneo nello scenario energetico globale. 

Fondamentale è il ruolo dei Regolatori, in questo senso. Come affermato dal Ministro Fratin:

“In un contesto caratterizzato da nuove dinamiche internazionali intrecciate con la sicurezza e la sostenibilità energetica, il ruolo dei Regolatori è cruciale. L’obiettivo comune è promuovere la cooperazione energetica tra i Paesi del Mediterraneo e realizzare una transizione energetica socialmente equa che non lasci indietro nessuno.”

Il Presidente di MEDREG: anticipare i cambiamenti futuri nel panorama energetico

Il panorama energetico è in rapida evoluzione. Lo ricorda il Presidente di MEDREG e di ANRE, l’Autorità marocchina di Regolazione dell’energia elettrica, Abdellatif Bardach, secondo il quale il dialogo energetico regionale è chiamato tanto ad affrontare le sfide attuali, quanto ad anticipare i futuri cambiamenti del panorama energetico. 

Obiettivi, questi, che possono essere raggiunti grazie al dialogo tra i paesi del Mediterraneo: 

 “Le nostre discussioni di oggi si sono concentrate sul rafforzamento delle nostre infrastrutture interconnesse e sulla promozione di una maggiore integrazione dei sistemi energetici nell’intera regione euro-mediterranea. Il nostro obiettivo principale è scoprire soluzioni innovative che non solo ci guidino verso un futuro energetico sostenibile e decarbonizzato, ma ci consentano anche di adattarci al panorama energetico in rapida evoluzione.” 

Anche Stefano Besseghini, il presidente di ARERA, ha sottolineato l’importanza di una collaborazione tra i Regolatori dell’energia nell’area mediterranea, una cooperazione necessaria per: 

• Sviluppare un quadro normativo uniforme a livello regionale;
• Attrarre investimenti infrastrutturali;
• Massimizzare il potenziale delle energie rinnovabili e del GNL nel Mediterraneo;
• Decarbonizzare il settore energetico.

Il confronto tra Terna, Snam, Edf ed Eni sui trend energetici della regione

Durante l’incontro, i Presidenti delle autorità di regolazione dell’energia e i dirigenti delle principali aziende energetiche, come Terna, Snam, Edf, Eni e l’Ufficio per l’elettricità e l’acqua potabile del Marocco, hanno avviato un confronto per esaminare modelli di business innovativi, meccanismi di finanziamento e strategie per promuovere la diffusione delle energie rinnovabili nelle aree isolate.

Autorità e aziende leader del settore hanno discusso delle tendenze più recenti nel settore energetico della regione e dei progetti attuati per sviluppare ulteriormente il mercato energetico locale. Hanno anche esaminato le opportunità offerte dall’area in termini di produzione e commercio di energia, individuando sfide come infrastrutture obsolete o inadeguate, elevate necessità di investimento, ostacoli tecnici e politiche e normative divergenti.

La cooperazione energetica nel Mediterraneo come priorità strategica per l’UE

La cooperazione energetica nel Mediterraneo è una priorità strategica per l’Unione Europea. Lo ha affermato Stefano Grassi, Capo di gabinetto del Commissario europeo per l’energia. 

Questo è ancor più essenziale in un momento storico in cui l’Europa sta riorganizzando le vie di fornitura e la rete di partner per ridurre progressivamente le importazioni di combustibili fossili dalla Russia. Secondo Grassi: 

“Il Mediterraneo può diventare la futura centrale dell’economia verde europea, basata sulle esportazioni di energia rinnovabile, idrogeno e gas rinnovabili. L’allineamento dei quadri normativi tra i paesi delle due sponde, la promozione della collaborazione nella pianificazione e nel finanziamento delle infrastrutture e la creazione di fiducia reciproca sono ingredienti chiave per una migliore cooperazione regionale.”

Per Grassi, l’azione dei regolatori è essenziale per aprire il dialogo e prevedere nuove azioni vantaggiose per il Mediterraneo e per l’UE. 

Si tratta dei primi passi verso un mercato energetico mediterraneo più resiliente e integrato: tutto parte dalla cooperazione regionale, da nuovi investimenti in infrastrutture moderne, dall’adozione di normative convergenti e dalla promozione di pratiche energetiche sostenibili a livello regionale. Obiettivi, questi, che MEDREG porta avanti costantemente, anche tramite incontri come quello con ARERA, istituzioni e aziende leader del settore, come quello avvenuto pochi giorni fa a Selinunte.