Dall’analisi di oltre 430mila bollette degli ultimi 12 mesi emerge che 9 Italiani su 10 potrebbero risparmiare in media €190 l’anno. Ci sono però differenze a livello regionale: quali sono le aree più e meno attente?
Con l’arrivo della primavera arrivano anche buone notizie dal mercato energetico: com’è possibile osservare nel grafico sottostante, dopo quasi oltre due anni di crisi, con picchi di 0,54 €/kWh e 2,47 €/m3 per la materia energia luce (PUN) e gas (PSV) rispettivamente, il costo all’ingrosso è tornato ai livelli pre-crisi, sotto i 0,10€/kWh ed intorno ai 0,30 €/m3.
È possibile, dunque, risparmiare in bolletta?
Sì, ma non è detto senza un’accurata analisi: il peso delle bollette dipende, oltre che dai consumi, anche e soprattutto dall’offerta sottoscritta. La soluzione per alleggerire la bolletta diventa, quindi, trovare la migliore offerta disponibile sul mercato – operazione tutt’altro che semplice se si considerano le diverse centinaia di fornitori di luce e gas attivi sul nostro territorio, ciascuno con almeno 4 o 5 offerte.
L’analisi dell’Osservatorio Switcho
Come se la cavano gli Italiani? Riescono a destreggiarsi nella giungla di fornitori?
Il nostro Osservatorio prova a rispondere a questa domanda, offrendo una fotografia del Paese e mostrando in quali zone gli Italiani sono più attenti alle proprie spese energetiche.
Grazie all’analisi di oltre 430 mila bollette nei soli ultimi 12 mesi, abbiamo notato ed evidenziato chiare differenze regionali, al fine di aumentare la consapevolezza degli Italiani relativa alle utenze di luce e gas.
“Una prima analisi”, spiega Redi Vyshka, co-founder e COO di Switcho, “sembrerebbe mostrare una certa uniformità della situazione energetica nazionale, sia per quanto riguarda il risparmio medio annuale ottenuto passando all’offerta più vantaggiosa disponibile – €183 al Centro, e €191 al Nord, Sud e nelle Isole – che per quanto riguarda la percentuale di forniture ottimizzate. Infatti, di tutte le bollette analizzate, solo per il 10% non sono state trovate offerte migliorative, con differenze virtualmente insignificanti tra Nord, Centro e Sud”.
Il fenomeno veramente interessante è quello osservabile a livello regionale. I dati di Switcho creano una vera e propria cartina del risparmio medio ottenuto negli ultimi 12 mesi passando alla migliore offerta disponibile sul mercato.
“Secondo le nostre analisi”, prosegue Redi Vyshka, “la regione più attenta alle proprie forniture è la Valle d’Aosta, dove negli ultimi 12 mesi si sono risparmiati in media €137 l’anno, seguita dal Trentino-Alto Adige, con un risparmio medio di €142. Le regioni meno attente sono invece l’Umbria e la Sardegna, rispettivamente con risparmi medi annuali di €201 e €222”.
Quali sono le cause di queste differenze?
Se da un lato quest’analisi denota una certa differenza tra le Regioni, non c’è purtroppo modo di identificare un unico fattore di rischio. Infatti, diversi elementi possono incidere sullo stato delle forniture di luce e gas:
- La difficoltà a comprendere le condizioni delle offerte sottoscritte;
- La complessità della ricerca e della comparazione delle offerte – in particolar modo quelle online, spesso le più convenienti grazie ad una filiera ridotta.
💡 È doveroso sottolineare, tuttavia, che questa classifica si basa sul risparmio medio ottenuto, quindi anche per le più “virtuose” si sono registrati ampi margini di risparmio. Delle oltre 430 mila bollette analizzate, infatti, poco più del 10% è risultato ottimizzato, con oltre 385 mila forniture migliorabili nei soli ultimi 12 mesi.
Com’è possibile, quindi, risparmiare su luce e gas?
La bassissima percentuale di Italiani con la migliore offerta disponibile sul mercato dimostra che il primo passo è sicuramente fare un’attenta analisi della propria tariffa (anche con l’aiuto di un servizio come quello di Switcho), confrontandola con le migliori offerte luce e gas, che per la maggior parte sono disponibili solo online.