Conoscere i consumi di un deumidificatore è fondamentale per prendere scelte d’acquisto più consapevoli. Cosa sapere in pillole:
- La funzione e i consumi di un condizionatore e un deumidificatore presentano non poche differenze che vanno conosciute approfonditamente per capire come risparmiare in bolletta.
- La scelta del modello di deumidificatore da acquistare dipende dalle proprie specifiche esigenze, nonché dal proprio obiettivo di risparmio.
- Per abbassare i costi in bolletta, il primo passo è vagliare le offerte di diversi fornitori per trovare quella più in linea con le proprie esigenze. In questo ti possiamo aiutare noi di Switcho, con un servizio 100% digitale e gratuito che ti permette di trovare l’offerta migliore e si occupa, al posto tuo, del cambio fornitore.
Indice
- Funzione e consumi del deumidificatore: cosa fa e quanto ci costa in bolletta
- Consumi del condizionatore e del deumidificatore a confronto
- Come risparmiare sui consumi del deumidificatore
Funzione e consumi del deumidificatore: cosa fa e quanto ci costa in bolletta
Il deumidificatore è un elettrodomestico sempre più presente nelle nostre case. Questo perché è specificamente progettato per ridurre il tasso di umidità negli ambienti indoor, eliminando fastidi come la formazione di condensa e di muffe pericolose per la salute.
Ma quanto consuma un deumidificatore? Dal momento che si tratta di un elettrodomestico che va inserito in corrente, anche il suo utilizzo può avere un impatto in bolletta. Non si tratta, però, di consumi ingenti.
Il deumidificatore può avere una potenza alquanto contenuta – circa 300 W per modelli di piccole dimensioni. Parliamo, dunque, di un costo di circa 14 centesimi di euro all’ora (3 o 4 euro al giorno).
👉 I consumi, comunque, dipendono anche molto dal modello scelto. In commercio esistono anche deumidificatori a basso consumo che permettono di risparmiare ulteriormente sulla bolletta della luce.
Consumi del condizionatore e del deumidificatore a confronto
È una domanda che ci si pone spesso: consuma di più il condizionatore o il deumidificatore?
Prima di tutto, va detto che i due elettrodomestici perseguono obiettivi diversi. Il condizionatore, infatti, può raffrescare o riscaldare gli ambienti (se dotato di pompa di calore). Il deumidificatore, invece, pur agendo sul comfort termico della casa, nasce con l’obiettivo di ridurre il tasso di umidità.
Inoltre, esistono molti tipi diversi di condizionatori, alcuni dei quali presentano anche la funzione deumidificatore.
Da questo punto di vista, va detto che il condizionatore in funzione deumidificatore presenta comunque consumi più alti rispetto all’utilizzo di un dispositivo apposito per ridurre l’umidità. Questo specialmente per due motivi:
- Se il condizionatore spesso rimane in funzione per più ore al giorno, il deumidificatore, al contrario, verrà attivato solo per ripristinare il giusto tasso di umidità, per poi essere spento.
- I costi energetici di un condizionatore in modalità deumidificatore rimangono più elevati rispetto a quelli del deumidificatore in funzione.
💡 Ciò vale anche per i condizionatori più moderni ed efficienti? In media, un deumidificatore consuma meno di un climatizzatore, anche quando si parla di condizionatori con inverter.
In ogni caso, la scelta di acquistare un condizionatore o un deumidificatore dipende da diversi fattori.
Se ciò di cui si ha bisogno è liberarsi dell’umidità in eccesso in casa, allora il deumidificatore è senz’altro la scelta più indicata per raggiungere l’obiettivo e migliorare il comfort termico della casa. Se, però, l’esigenza è anche quella di raffrescare o riscaldare l’ambiente in base alla stagione, e avere il pieno controllo sulla temperatura impostata, allora l’acquisto del condizionatore potrebbe essere maggiormente indicato.
Come risparmiare sui consumi del deumidificatore
Come abbiamo visto, i consumi di un deumidificatore sono alquanto contenuti. Eppure non vanno sottovalutati alcuni consigli di risparmio che permettono di alleggerire la bolletta anche quando si utilizza un elettrodomestico di questo tipo.
Per prima cosa, la scelta del modello da acquistare si rivela fondamentale per assicurarsi bollette più leggere. Scegliere un deumidificatore a basso consumo è senz’altro la scelta più saggia, perché permette di godere di tutti i vantaggi dell’elettrodomestico, tenendo sotto controllo i consumi energetici.
Inoltre, conviene sempre scegliere un deumidificatore delle dimensioni adeguate alla propria casa o stanza in cui verrà messo in funzione. Un deumidificatore troppo grande consumerà più energia del necessario, mentre uno troppo piccolo potrebbe non essere efficace.
Mai dimenticare, poi, l’importanza di una buona manutenzione. Proprio come ci si dedica alla pulizia dei condizionatori, lo stesso va fatto anche con il deumidificatore, con particolare attenzione per la corretta e regolare pulizia dei filtri, almeno una volta a settimana.
Infine, assicurati di aver sottoscritto l’offerta energetica migliore in base alle tue esigenze.
In alcuni casi, potrebbe essere consigliabile cambiare fornitore di energia elettrica, ma questa operazione spesso porta via tempo e soldi (se non si riesce a scegliere la giusta offerta). Non con noi di Switcho: ti aiutiamo a trovare l’offerta più conveniente e, se vuoi effettuare il cambio, ci occupiamo noi di tutta la burocrazia, gratuitamente 😎