Fine del mercato tutelato?

Trova subito la tua tariffa nel mercato libero senza stress!

✔️ Offerte personalizzate
✔️ Senza burocrazia
💡 Gratuito e digitale

Come cambiano le bollette gas dopo la fine della tutela?

Fine tutela? Passa al mercato libero
Aggiornato il 4 Aprile 2024

Fine tutela gas, arrivano le prime bollette: cosa cambia per i clienti vulnerabili, quelli con offerte placet in deroga e quelli già nel mercato libero? L’Osservatorio Switcho fa il punto della situazione identificando le parti della bolletta a cui prestare attenzione.

Gennaio 2024 è stato un mese spartiacque per il mercato energetico: in questo periodo è stato ufficialmente chiuso il mercato tutelato del gas a uso domestico, e ciò ha aperto diverse strade ai clienti di questo servizio.

Cosa è successo dopo la fine del servizio di tutela gas?

Innanzitutto, per tutti coloro che sono stati riconosciuti come clienti vulnerabili si è attivato il Servizio di Tutela della Vulnerabilità, che conserva a tutti gli effetti le condizioni economiche e contrattuali della Maggior Tutela.

Chi non rientra nei criteri di vulnerabilità, invece, ha avuto due possibilità:

  • Quella di scegliere un’offerta del mercato libero.
  • Quella di non effettuare alcun passaggio, rimanendo così con il proprio fornitore con un’offerta PLACET “in deroga” a prezzo variabile. Si tratta di una particolare tipologia di tariffa del mercato libero, dove però le condizioni contrattuali e parte di quelle economiche sono stabilite da ARERA.

Ma in questo passaggio, come sono cambiate le bollette che stanno ricevendo i clienti dell’ex mercato tutelato

Una comunicazione dedicata ai recenti cambiamenti

La prima novità riguarda innanzitutto i clienti vulnerabili e quelli non vulnerabili con un’offerta PLACET. 

I clienti vulnerabili potrebbero aver ricevuto in allegato alla prima fattura dopo la fine della Maggior Tutela una conferma di rientrare nel Servizio di Tutela della Vulnerabilità (vedi ad esempio l’immagine sottostante):

Comunicazione Servizio tutela vulnerabilità

I clienti non vulnerabili che facevano parte del mercato tutelato gas, invece, potrebbero aver ricevuto una conferma dell’attivazione dell’offerta PLACET “in deroga”  (vedi ad esempio l’immagine sottostante):

Comunicazione offerta PLACET in deroga

In entrambi i casi, la comunicazione fornisce i canali utili per approfondire le condizioni economiche e contrattuali e i contatti del Servizio Clienti. Ai clienti non vulnerabili, inoltre, è sempre ricordata la possibilità di scegliere un’offerta del mercato libero.

Ma quali sono le differenze tra una fattura della Maggior Tutela e una bolletta ricevuta dopo la sua chiusura?

Innanzitutto, se in precedenza il mercato di riferimento era “Servizio di tutela”, nella prima pagina della bolletta i clienti vulnerabili troveranno il riferimento a “Servizio di Tutela della Vulnerabilità”.

Mercato: Servizio tutela vulnerabilità

Allo stesso modo, tutti gli ex clienti non vulnerabili leggeranno semplicemente “Mercato libero”, indipendentemente che si tratti di un’offerta PLACET “in deroga” o no.

Mercato Libero Offerte Placet

Inoltre, nella stessa sezione, nella bolletta di entrambi i servizi cambiano anche nome e codice offerta, che variano di fornitore in fornitore e in base al servizio.

Come cambiano le voci di costo della bolletta? 

In questo caso, le differenze sono poche e relative a una specifica voce, ovvero la spesa per la materia gas naturale (1). Questa è composta da un corrispettivo fisso e un corrispettivo gas:

Voci bolletta gas
  • Il corrispettivo fisso (2) copre i costi sostenuti dal fornitore per l’acquisto e la commercializzazione del gas ed è una cifra annua (espressa in €/anno) solitamente divisa in 12 mensilità.
  • Il corrispettivo gas (3), detto anche componente materia prima gas o spesso quota variabile, è il prezzo vero e proprio del gas consumato dall’utente in quel dato periodo e, appunto, dipende dai consumi. È espresso in €/Smc (dove Smc, ovvero “Standard metro cubo” è l’unità di misura del gas). 

Con la fine della tutela, la spesa per la materia gas naturale – e con essa le sue due componenti – viene stabilita in modo diverso per le tre categorie di clienti citate:

  • Per il Servizio di Tutela della Vulnerabilità, sia il corrispettivo gas che quello fisso annuale sono stabiliti dall’Autorità, che si occupa anche di aggiornare la componente materia prima gas ogni tre mesi.
  • Per le offerte PLACET in deroga la quota fissa è stabilita dal fornitore. La componente materia prima gas è invece stabilita dall’Autorità e varia in base ai prezzi di mercato, che fluttuano mensilmente. Al prezzo di mercato si aggiunge poi un’altra piccola cifra a consumo stabilita da ARERA (sempre espressa in €/Smc). 
  • Per le offerte del mercato libero, il corrispettivo fisso annuale è stabilito dal fornitore, così come anche la componente materia prima gas. Quest’ultima tuttavia può essere variabile, ovvero cambiare mensilmente in base ai prezzi di mercato, oppure può essere fissa, di solito per almeno 12 mesi.

Non vi sono differenze invece per le altre spese, che sia nel mercato libero sia nel Servizio di Tutela della Vulnerabilità sono stabilite da ARERA. Queste sono:

  • La spesa per il trasporto e la gestione del contatore (4), ovvero i costi per le attività di consegna fisica del gas al cliente finale.
  • Gli oneri di sistema (5), che coprono alcune spese che lo Stato sostiene per l’interesse collettivo, come progetti per fonti rinnovabili o agevolazioni per famiglie in difficoltà.
  • Le accise, l’addizionale regionale (6) e l’IVA sul gas. Queste sono tasse stabilite dallo Stato e sono uguali per tutti i consumatori. Le accise e l’addizionale regionale dipendono dai consumi, mentre l’IVA è attualmente dal 10% al 22%.

Ci sono modifiche per quanto riguarda i consumi?

Essendovi numerose spese direttamente proporzionali ai consumi, anche questi ultimi sono indicati in bolletta. Ecco alcune cose da sapere su questa sezione:

Consumi bolletta gas
  • I consumi di gas innanzitutto possono essere rilevati o stimati (7). Se viene effettuata l’autolettura o una lettura periodica, i consumi riportati sono quelli rilevati, e quindi reali. Se invece non c’è nessuna autolettura del gas, i consumi sono stimati in base alle abitudini di consumo dell’utente. Spesso sono accompagnati da una tabella che riporta tutte le letture (8).
  • I consumi rilevati o stimati, espressi in metri cubi (mc), vengono poi convertiti in Standard metri cubi (Smc) nella voce Consumo fatturato Smc (9), in modo da rendere possibile la fatturazione. Di solito il risultato di questa conversione è uguale ai consumi rilevati o stimati e spesso viene confrontato in un grafico che mostra l’andamento annuale dei consumi (10).
  • Nel calcolo del Consumo fatturato vengono tralasciati alcuni consumi residui (11) in quantità decimali: anche questi sono indicati in bolletta.

Per concludere, quali altre voci rimangono invariate?

Nonostante il cambio di servizio o di offerta, ci sono alcune componenti in bolletta che saranno sempre uguali. Queste sono presenti tra le informazioni relative al cliente e alla fornitura:

  • Il codice PDR (codice del Punto di Riconsegna) è composto da 14 numeri e identifica l’utenza del gas – e quindi il contatore – indipendentemente dal servizio di fornitura e dall’offerta.
  • Il codice cliente identifica il contratto e varia solo con un cambio fornitore.

Con il cambiamento della più importante voce di spesa della bolletta, ovvero la spesa per la materia prima, è sempre bene verificare la convenienza della propria offerta confrontandola con le altre offerte luce e gas disponibili, avvalendosi anche dell’aiuto di un servizio digitale come quello di Switcho.

risparmia sulle bollette con switcho
Team Switcho

Team Switcho

Il team di Switcho seleziona per te tante offerte vantaggiose, per offrirti proposte aggiornate e realmente imparziali su energia, internet, telefonia e assicurazioni. Prova il nostro servizio dedicato per trovare le offerte più convenienti in base alla tua situazione attuale!
Aggiornato il 4 Aprile 2024
Home » Luce e Gas » Guide Luce Gas » Come cambiano le bollette gas dopo la fine della tutela?

Ti potrebbe piacere anche

Articoli correlati

risparmia con switcho