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Deposito cauzionale con Enel e altri fornitori: come funziona

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Se hai sentito parlare del deposito cauzionale con Enel o con altri fornitori, in questo articolo ti spiegheremo cos’è e in quale situazione potresti trovarlo. In pillole:

  • È una cifra richiesta dal fornitore per tutelarsi da eventuali morosità.
  • È un importo addebitato nella prima bolletta della fornitura.
  • Se oltre a risparmiare sul deposito vuoi anche trovare una tariffa migliore, sei nel posto giusto: noi di Switcho analizziamo la tua bolletta e suggeriamo le migliori offerte luce e gas, occupandoci della burocrazia in caso tu decida di cambiare. 
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Indice

Deposito cauzionale Enel: cos’è e quando si paga

Il deposito cauzionale è la quota richiesta dal fornitore in fase di nuovo contratto, come garanzia in caso di eventuali morosità.

Ciò significa che può essere richiesta in queste situazioni:

Questa cifra è solitamente addebitata nella prima fattura del fornitore

Nella pagina dove sono presenti tutte le voci di spesa, infatti, spesso c’è anche la voce “Altre partite”: qui è possibile trovare l’importo del deposito cauzionale. In altri casi, invece, è presente direttamente sotto la voce “Deposito Cauzionale”.

💡 Essendo un deposito, è importante sottolineare che hai sempre diritto alla restituzione della somma a fine contratto.

Quando si paga il deposito cauzionale?

Non sempre il deposito cauzionale è presente nella prima fattura. Se ti è capitato di non vedere questo importo in bolletta, sappi che in realtà non è richiesto in tutti i casi.

Il deposito cauzionale è presente nella fattura solo se hai scelto il bollettino postale come metodo di pagamento.

Quindi con gli altri metodi di pagamento non è richiesto il deposito cauzionale? Esattamente: se per esempio hai la domiciliazione bancaria, il pagamento della bolletta avviene attraverso un addebito automatico, per cui il fornitore considera l’IBAN comunicato già come una garanzia e non ha necessità di avere un’altra tipologia di caparra.

Per approfondire tutti i metodi di pagamento che hai a disposizione, leggi la nostra guida su come pagare la bolletta.

Deposito cauzionale in bolletta: mercato tutelato vs libero

Venendo alla cifra da depositare come garanzia, in questo caso ci sono delle differenze tra mercato libero e mercato tutelato.

Mercato tutelato: deposito contrattuale

Per i clienti della Maggior Tutela, ARERA ha stabilito dei tetti massimi da richiedere come deposito cauzionale.

Quando era attivo il mercato tutelato del gas, la cifra variava in base al tipo di fornitura:

DEPOSITO CAUZIONALE NELLA BOLLETTA DELLA LUCE

Come abbiamo detto, ARERA ha stabilito dei tetti massimi per la bolletta della luce, che variano in base alla tipologia di cliente e sono espressi in € per ogni kW di potenza impegnata nel contratto:

TIPO DI CLIENTETETTO MASSIMO PER OGNI KW
Cliente domestico11,50 €/kW
Cliente beneficiario di bonus bollette5,20 €/kW

Date queste cifre, vediamo brevemente qual è il valore del deposito cauzionale in Maggior Tutela con le 2 tipologie di clienti domestici:

POTENZA DEL CONTATOREDEP. CAUZ. SENZA BONUSDEP. CAUZ. CON BONUS
3 kW34,50 €15,60 €
4,5 kW51,75 €23,40 €
6 kW69€31,20 €

❗ Questa cifra può essere raddoppiata se nei 365 giorni precedenti il cliente è risultato in mora per almeno 2 fatture. Metà di questa somma viene comunque restituita se nei 12 mesi seguenti il cliente è regolare nei pagamenti.

Deposito cauzionale nel mercato libero

Nel mercato libero, il deposito cauzionale è a discrezione del fornitore: non esiste un tetto massimo da richiedere e le cifre sono stabilite nel contratto.

Generalmente, anche nel mercato libero le somme sono decise con gli stessi criteri di ARERA, dunque:

  • Il deposito cauzionale nella bolletta della luce è definito in base alla potenza del contatore, stabilita nel contratto di fornitura, e la cifra si esprime in €/kW.
  • Il deposito cauzionale nella bolletta del gas fa riferimento ai consumi annui, e si stabilisce quindi in €/Smc.

Se l’importo da depositare dipende dal fornitore, possiamo comunque farci un’idea con l’esempio di deposito cauzionale di Enel Energia.

La quota per il deposito cauzionale Enel per la luce è di 5,16 € per ogni kW di potenza contrattualmente impegnata. 

Vediamo dunque come varia con le potenze impegnate più comuni tra i clienti domestici:

POTENZA IMPEGNATADEPOSITO CAUZIONALE
3 kW15,48 €
4,5 kW23,22 €
6 kW30,96 €

Per l’addebito del deposito cauzionale del gas, invece, Enel riporta una tabella basata sui consumi annui, il cui importo varia anche in base alla ricezione del bonus sociale:

CONSUMI ANNUIDEP. CAUZ. SENZA BONUSDEP. CAUZ. CON BONUS
< 500 Smc30 €25 €
Tra 501 e 1.500 Smc90 €77 €
Tra 1.501 e 2.500 Smc150 €77 €
Tra 2.501 e 5.000 Smc300 €77 €

Deposito cauzionale Enel: come e quando viene restituito?

Abbiamo visto che le regole per stabilire l’importo sono diverse tra i vari fornitori. Ma invece, come avviene la restituzione del deposito cauzionale? 

In genere, il fornitore ti restituisce la caparra quando decidi di rescindere il contratto (se non hai a carico alcuna morosità).

Vediamo meglio come funziona la restituzione del deposito cauzionale contrattuale da parte di Enel Energia. Questo avviene quando:

  • Fai la disdetta del contratto Enel e dunque chiudi i contatori.
  • Cambi fornitore per un’offerta migliore (con Switcho è facile 😉)
  • Con la voltura a favore di un altro soggetto.

Vediamo invece come viene recapitata.

La restituzione del deposito cauzionale avviene nell’ultima bolletta Enel del contratto, e si presenta come sconto.

💡 Caso a parte è quando cambi metodo di pagamento a favore della domiciliazione bancaria: anche qui viene restituita la somma, ma in questa situazione non bisognerà aspettare l’ultima bolletta del periodo di fornitura.

Il deposito cauzionale è restituito con gli interessi?

Quando si paga il deposito cauzionale, alla cifra si aggiungono anche degli interessi: questi poi sono restituiti a fine contratto? La risposta dipende dal mercato di riferimento:

  • Nel mercato tutelato, ARERA prevede che gli interessi siano sempre restituiti.
  • Nel mercato libero, invece, può succedere che gli interessi maturati non siano inclusi come credito nella bolletta finale. 

💡 Se ti capita che gli interessi del deposito cauzionale non vengano restituiti, puoi fare un reclamo al fornitore.

Come evitare il deposito cauzionale

Abbiamo notato come il deposito cauzionale venga richiesto sempre in determinate situazioni, per cui come si può evitare?

Il modo principale per evitare il deposito cauzionale è scegliere un metodo di pagamento che addebiti le somme delle bollette direttamente su conto corrente o carta di credito.

Un pagamento automatico, dunque, può farti evitare questa caparra. Con l’avviso di pagamento, invece, il fornitore avrà bisogno di una cifra per assicurarsi da eventuali morosità.

Tutti i vantaggi dell’addebito diretto

L’addebito diretto su conto corrente non è solo un modo per evitare che il fornitore richieda una caparra, ma è un metodo di pagamento pratico che permette di avere diversi vantaggi:

  • Meno spese: Evitando il bollettino, eviti i costi di commissione.
  • Possibili sconti in bolletta: Spesso con la domiciliazione bancaria (così come con la bolletta digitale) si ottengono sconti in fattura.
  • Nessun pensiero: Con l’addebito diretto non dovrai segnarti in agenda di pagare la bolletta, ma farà tutto il fornitore. Quindi non guadagnerai solo in denaro, ma anche in tempo 😉

Non vuoi pensare troppo alle tue bollette? Per questo c’è Switcho, servizio 100% digitale che analizza la bolletta e verifica la convenienza della tua offerta. E se ci sono altre offerte luce e gas più adatte a te e decidi di cambiare, alla burocrazia ci pensiamo noi 😎

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Marco Tricarico

Marco Tricarico

CEO e co-fondatore di Switcho, appassionato di startup e mondo digitale ed esperto di finanza aziendale e consulenza strategica, nel 2019 Marco ha deciso di lanciare un servizio innovativo che offrisse una soluzione di risparmio pratica e realmente imparziale sulle bollette di famiglie e aziende. Dalla nascita di Switcho, Marco partecipa a svariati eventi e rilascia interviste sui temi delle spese domestiche e del settore energetico, parlando delle ultime tendenze nei costi di gas ed elettricità e delle migliori opportunità per tutelarsi dai rincari. Leggi tutti i suoi articoli e seguilo su LinkedIn.
Aggiornato il 9 Febbraio 2024
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