L’aumento della copertura mediatica sulla fine della tutela ha generato confusione, ma d’altra parte molti utenti hanno risparmiato grazie a offerte gas convenienti: l’Osservatorio Switcho fa il punto sulla situazione del mercato energetico degli ultimi mesi.
Il nuovo anno ha portato diversi cambiamenti nel mercato energetico, alcuni dei quali hanno generato un’intensa attenzione mediatica già a partire dagli ultimi mesi del 2023.
Lo scenario post tutela del gas
Una novità preannunciata è stata, innanzitutto, la fine del mercato tutelato del gas: dopo diverse proroghe, infatti, il servizio di Maggior Tutela gas si è concluso a inizio gennaio. Escludendo i clienti vulnerabili, che sono stati riconosciuti come tali dai loro fornitori e che sono rimasti nel Servizio di tutela della vulnerabilità, sono circa 3,5 milioni gli italiani passati al mercato libero.
Questi si sono ritrovati a scegliere tra 2 alternative: optare per un’offerta gas del mercato libero oppure rimanere con lo stesso fornitore con una tariffa PLACET in deroga a prezzo variabile, cioè un’offerta dalle condizioni contrattuali supervisionate dall’Autorità. Inoltre, l’anno appena concluso è stato segnato da un abbassamento dei prezzi di mercato: se infatti nel 2022 PUN e PSV – ovvero i prezzi all’ingrosso di energia elettrica e gas – avevano raggiunto valori molto elevati, nel corso dei 2023 sono calati fino a stabilizzarsi negli ultimi mesi 👇
I cambiamenti del mercato energetico hanno determinato una forte comunicazione mediatica sul tema delle tariffe luce e gas, richiamando l’attenzione non solo dei clienti della Maggior Tutela ma anche di quelli del mercato libero.
Copertura mediatica sul fine tutela: quali gli effetti?
Un dato evidente riguarda innanzitutto i clienti del mercato tutelato: a partire da ottobre, si è registrato un aumento medio delle richieste di analisi della bolletta di circa il 28% di mese in mese. Ma al contrario di quanto si può pensare, l’Osservatorio registra un maggiore interesse sul tema anche tra i clienti del mercato libero: le richieste di analisi della bolletta da parte di questo tipo di utenti hanno segnato nell’ultimo trimestre del 2023 un aumento del 27% rispetto a quello precedente.
Se da un lato, l’aumento di tale interesse tra i clienti del tutelato è una naturale conseguenza della preoccupazione per la fine della Maggior Tutela, dall’altro lato, la crescita delle analisi delle bollette tra i clienti del mercato libero potrebbe essere un effetto trasversale della comunicazione mediatica. Una maggiore attenzione sul tema del cambiamento tariffario potrebbe infatti aver spinto questi ultimi a chiedersi se la loro offerta fosse ottimizzata per i loro consumi.
L’intensa comunicazione mediatica, inoltre, ha provocato qualche confusione tra le varie tipologie di clientela: “Insieme ai clienti della Maggior Tutela, anche diversi utenti del mercato libero si sono rivolti al nostro servizio di supporto per comprendere cosa fare in vista della scadenza del mercato tutelato” afferma Redi Vyshka, co-founder e COO di Switcho.
“Complice una comunicazione mediatica talvolta anche allarmistica, molti di loro non sapevano se i cambiamenti di mercato riguardassero anche le loro forniture e se avrebbero in qualche modo avuto effetto sulle loro bollette.”
I clienti del mercato libero hanno switchato di più
Oltre all’aumento delle richieste di analisi, conseguenza della maggiore attenzione verso il tema, è stata riscontrata anche una crescita del cambio fornitore sia per gli utenti della maggior tutela che per quelli del mercato libero. Per questi ultimi, solo a dicembre – periodo in cui l’attenzione mediatica sul tema della fine tutela si è intensificata – vi è stato un aumento del tasso di switch del 24% rispetto al mese precedente.
A determinare questa spinta sono state anche alcune nuove offerte gas: queste, studiate in primo luogo per acquisire gli utenti provenienti dalla Maggior Tutela, si sono rivelate convenienti anche per gli utenti del libero mercato, che hanno colto l’occasione per cambiare fornitore. Un altro fattore a favore potrebbero essere stati anche i prezzi di mercato che, tornati stabili dopo anni di crisi energetica, hanno determinato una maggiore convenienza delle offerte, spingendo così i clienti a optare per l’offerta più vantaggiosa.
👉 In vista della scadenza del mercato tutelato della luce, recentemente posticipata al 1° luglio, infine, il consiglio è di continuare a informarsi sul tema, anche leggendo attentamente eventuali comunicazioni da parte del proprio fornitore.
Inoltre, è sempre una buona pratica confrontare la convenienza della propria tariffa rispetto alle altre offerte di mercato, in modo da scegliere consapevolmente la soluzione più adatta alle proprie esigenze. Questo confronto può essere condotto online, con uno dei numerosi servizi disponibili, tra cui quello di Switcho. Su internet sono infatti disponibili le migliori offerte che, invece, non si trovano in negozi fisici e via call center.