Il 3 gennaio 2024 ARERA ha annunciato la fine della riduzione dell’IVA sul gas al 5% e il ritorno di questa a una quota che va dal 10 al 22%. Ma perché è stato stabilito questo aumento e quale impatto avrà sulla bolletta del gas? In questo articolo leggerai tutto ciò che c’è da sapere.
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Indice
- A quanto ammonta l’IVA sul gas nel 2024?
- IVA e le altre imposte: quale impatto sulla bolletta del gas?
- Imposte sul gas: cosa sono e quanto ammontano
- L’accisa sul gas
- L’addizionale regionale
- Dove trovare le imposte sul gas in bolletta
- Risparmiare sul gas: quale voce guardare in bolletta?
A quanto ammonta l’IVA sul gas nel 2024?
Dopo le proroghe del Decreto Energia di settembre 2023, finisce la riduzione dell’IVA sul gas al 5% per le forniture di usi civili e industriali, di servizi di teleriscaldamento e per le somministrazioni di energia termica prodotta con gas metano.
L’IVA, aliquota calcolata sull’importo totale della bolletta del gas e quindi sulla somma di tutte le voci, a partire da gennaio 2024 torna alle aliquote originali (dal 10 al 22%).
⏪ Facciamo un passo indietro: perché era stata stabilita questa riduzione? Con l’instabilità del mercato energetico dovuta al covid-19 e al conflitto in Ucraina, l’abbassamento dell’IVA sul gas è stato predisposto nell’autunno del 2022, in pieno periodo di rincari. Questa misura è stata aggiunta all’azzeramento degli oneri di sistema nella bolletta del gas.
Ma ora che la riduzione è stata cancellata, a quanto ammonta precisamente l’imposta? Il valore percentuale dell’aliquota in questo caso è definito in base al tipo di fornitura e ai consumi.
FORNITURA E CONSUMI | IVA |
---|---|
Forniture per usi domestici con consumi inferiori a 480 smc/anno | 10% |
Forniture per usi domestici con consumi superiori a 480 smc/anno | 22% |
Forniture per usi non domestici | 22% |
L’IVA tuttavia non è l’unica imposta che troviamo nella bolletta del gas. Nel prossimo paragrafo vedremo quali altre tasse sono incluse 👇
IVA e le altre imposte: quale impatto sulla bolletta del gas?
Vediamo quali sono tutte le tasse presenti in bolletta.
- L’accisa, ovvero una tassa indiretta sul consumo.
- L’IVA, che come abbiamo visto è calcolata sull’importo complessivo.
- L’addizionale regionale, stabilita in base alla regione di appartenenza.
Queste sono incluse nella voce Imposte, sono stabilite dallo Stato e sono uguali per tutti i fornitori sia del mercato tutelato che di quello libero. Qui una tabella riassuntiva sulle voci in bolletta:
VOCI DI COSTO | MERCATO TUTELATO | MERCATO LIBERO |
---|---|---|
Costo per la materia prima | ✅ Deciso da ARERA | ❗ Deciso dal fornitore |
Costo per il trasporto e il contatore | ✅ Deciso da ARERA | ✅ Deciso da ARERA |
Oneri di sistema | ✅ Deciso da ARERA | ✅ Deciso da ARERA |
Imposte | ✅ Statali | ✅ Statali |
Trattandosi di cifre calcolate anche in base alla località e al consumo, è difficile stabilire con precisione il peso che le imposte hanno in bolletta, particolarmente nel mercato libero. Ma se vuoi, in questo grafico puoi dare un’occhiata all’impatto che queste hanno su una bolletta di una famiglia tipo in regime di tutela della vulnerabilità, dove i prezzi sono uguali per tutti e stabiliti da ARERA:
Imposte sul gas: cosa sono e quanto ammontano
Abbiamo visto che accanto all’aliquota IVA sul gas ci sono altre 2 tassazioni: le accise e l’addizionale regionale.
L’accisa sul gas
Come abbiamo detto, l’accisa è un’imposta sul consumo del gas, il suo importo è stabilito dall’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli e dipende appunto dalla quantità di energia consumata. Per definirla, sono presi in considerazione 3 fattori:
- Tipologia di fornitura: Questo parametro fa riferimento all’impiego effettivo della fornitura, ovvero per usi domestici o non domestici.
- Consumi: I metri cubi di gas metano consumati definiscono alcuni scaglioni sia per le utenze domestiche che per quelle industriali.
- Località: Per quanto riguarda le forniture a uso civile, c’è la distinzione tra 2 macrozone, ovvero tra Centro-Nord e Sud.
💡La divisione tra Centro-Nord e Sud è stata istituita nel 1978 ed è nata per favorire la diffusione del gas nelle regioni del sud. In questa categoria sono comprese le province di Frosinone e Latina, alcuni comuni in provincia di Rieti, Roma, Ascoli Piceno, poi Capraia, l’isola D’Elba, l’isola del Giglio e le regioni Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia.
➡️ Queste sono le accise stabilite per forniture a uso domestico:
CONSUMI (Smc/anno) | CENTRO-NORD | SUD |
---|---|---|
<120 | 0,044 €/smc | 0,038 €/Smc |
121-480 | 0,175 €/smc | 0,135 €/Smc |
481-1.560 | 0,170 €/smc | 0,120 €/Smc |
>1.560 | 0,186 €/smc | 0,150 €/Smc |
➡️ Ecco invece le cifre per le forniture a uso non domestico:
CONSUMO (Smc/anno) | ACCISA |
---|---|
<1.200.000 | 0,012 €/Smc |
>1.200.000 | 0,007 €/Smc |
L’addizionale regionale
L’addizionale regionale è una tassa decisa dalla regione in cui è situata la fornitura e varia in base ai consumi.
Sono esenti dall’addizionale regionale tutte le forniture situate in regioni a statuto speciale, ovvero Friuli Venezia Giulia, Sardegna, Sicilia, Trentino-Alto Adige e Valle d’Aosta.
❗ A parte le regioni a statuto speciale, in Lombardia questa tassa è stata cancellata nel 2001. Inoltre, Liguria e Abruzzo fanno una distinzione in base alla zona climatica di abitazione.
Dove trovare le imposte sul gas in bolletta
Come anche per le altre voci di costo, con la bolletta 2.0 è obbligatorio per i fornitori inserire il dettaglio di tutte le spese in bolletta.
Questi, situati dopo le informazioni sul contratto e sulla fornitura, sono rappresentati sia dall’elenco delle voci che dal grafico a torta, che mostra il peso di ogni importo in bolletta. Le imposte e l’IVA sono spesso in fondo all’elenco, come in questo caso ⬇️
Risparmiare sul gas: quale voce guardare in bolletta?
Come abbiamo visto, le imposte e l’IVA sul gas sono definite dallo Stato e non variano di fornitore in fornitore.
È sempre bene però adottare alcune soluzioni per ridurre il dispendio di gas. Eccone alcune:
- Impostare la temperature a massimo 19°C
- Fare una regolare manutenzione dei radiatori
- Installare le valvole termostatiche
C’è però una voce in bolletta che può essere analizzata meglio per risparmiare, ed è la spesa per la materia prima gas naturale.
La materia prima gas naturale, composta da una quota fissa annuale e una quota variabile per consumi, è quella che permette di distinguere le varie offerte del mercato libero tra loro.
Ecco le offerte più vantaggiose per luce e gas:
Offerta | Prezzo luce | Prezzo gas | Quota fissa | Costo* |
---|---|---|---|---|
NeN Special 36 | 0,136 €/kWh | 0,49 €/Smc | 18 €/mese | 62 €/mese |
VIVIWeb Market+ LuceGas | PUN + 0,028 €/kWh | PSV + 0,11 €/Smc | 22 €/mese | 63 €/mese |
Hera PiùControllo ACTIVE Casa | PUN + 0 €/kWh | PSV + 0,08 €/Smc | 18 €/mese | 66 €/mese |
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Fonti
https://www.arera.it/comunicati-stampa/dettaglio/gas-bolletta-a-67-per-i-consumi-di-dicembre
Guida alla lettura delle voci di spesa gas | ARERA
https://www.arera.it/bolletta/guida-alla-lettura-delle-voci-di-spesa-gas
Bollette gas: stop all’Iva del 5% sul metano, incognita aumenti da gennaio | Sole24Ore
https://www.ilsole24ore.com/art/bollette-gas-stop-all-iva-5percento-metano-incognita-aumenti-gennaio-AF0NnLBC