Il cambio gestore energia elettrica senza consenso è una situazione che si verifica molto frequentemente in questo periodo storico. Nella maggior parte dei casi avviene senza che tu te ne accorga: si tratta, infatti, di una truffa a tutti gli effetti, che può arrecare danni non indifferenti al tuo portafoglio.
🚨 Prima di iniziare a trattare questo tema è bene ricordare che, quando si parla di utenze domestiche, nel linguaggio comune si usano i termini “fornitore” e “gestore” come se fossero sinonimi. In realtà, hanno significati diversi. Il gestore si occupa del trasporto di luce e gas su lunghe tratte. Il fornitore, invece, si occupa della vendita e si interfaccia con il cliente finale.
Indice
- Cambio gestore energia elettrica non autorizzato: di cosa si tratta?
- Le truffe telefoniche e online più comuni
- Cambio gestore energia elettrica senza consenso: cosa fare in caso di truffa?
Cambio gestore energia elettrica non autorizzato: di cosa si tratta?
Sempre più spesso si registrano cambi di gestore energia elettrica senza autorizzazione. Le persone che segnalano l’accaduto sono numerose, dichiarano di non aver mai acconsentito al cambio e di non avere mai sottoscritto un nuovo contratto con un altro fornitore.
💡 Il primo campanello d’allarme che ti suggeriamo di non sottovalutare è quando al tuo indirizzo viene recapitata una bolletta proveniente da una compagnia energetica diversa rispetto alla tua. Generalmente, queste bollette contengono i dati dell’intestatario e il prezzo stimato per il consumo relativo al periodo di riferimento.
In questo periodo il mercato luce e gas sta vivendo una situazione piuttosto confusa e di grande preoccupazione, per due ragioni principali:
- il rincaro delle forniture energetiche;
- l’imminente passaggio obbligatorio al mercato libero previsto per il 2024.
In questo clima di confusione e disorientamento generale, i malintenzionati trovano terreno fertile per attuare le loro truffe. È stato stipulato un contratto energetico fasullo a tuo nome e ti stai domandando come sia stato possibile questo cambio di gestore dell’energia elettrica senza consenso?
La scarsa informazione, la mancanza di attenzione nella condivisione dei propri dati e i prezzi ipercompetitivi pubblicizzati, sono tra le prime cause dell’attivazione di contratti truffa senza consenso.
Le truffe telefoniche e online più comuni
Di solito il cambio gestore energia elettrica non autorizzato avviene secondo delle procedure standard.
Il modus operandi di chi pratica queste truffe è attirare l’utente con prezzi molto convenienti e con la tecnica delle “offerte lampo”. Queste ultime sono offerte disponibili per pochissimi giorni e che, quindi, non lasciano tempo al possibile acquirente di informarsi adeguatamente ed esaminare la proposta.
In altri casi l’obiettivo non è portare a sottoscrivere un contratto rapidamente, ma addirittura carpire le informazioni necessarie per poi attivare una nuova fornitura senza che il cliente ne abbia alcun avviso. Questi switch truffaldini non vengono effettuati dai fornitori stessi, ma sono attuati da società mediatrici, le quali puntano ad ottenere dati sensibili da parte dei consumatori.
Nel mercato libero, ecco le tipologie di frodi più diffuse:
- Promoter porta a porta: venditori amichevoli e particolarmente spigliati, recandosi direttamente alla porta di casa tua, ti offrono vantaggiose proposte. Il loro obiettivo potrebbe essere quello di farsi mostrare una bolletta così da entrare in possesso dei tuoi dati e del codice POD o PDR, con i quali è possibile attivare un nuovo contratto. Evita quindi di condividere queste informazioni.
- Call center: è una delle modalità maggiormente utilizzate. Vieni contattato telefonicamente e l’addetto propone offerte che sembrano essere su misura per le tue abitudini. Ricorda: non acconsentire mai alla registrazione delle telefonate, potrebbero chiederti di accettare le condizioni contrattuali proposte, stipulando il contratto senza la tua approvazione.
- Bollette luce e gas false: questa tecnica colpisce le persone più distratte, non informate sul contratto che hanno attivato. Di conseguenza, se arriva una bolletta in cui è presente il logo di un fornitore diverso dal proprio, è difficile rendersene conto.
- Link: talvolta i truffatori si spacciano per un fornitore di energia e gas per riuscire a entrare in possesso dei tuoi dati. Non cliccare mai su link sospetti che potresti ricevere via email, SMS o addirittura su WhatsApp, ed evita anche di rispondere “sì” ad eventuali messaggi che ti chiedono se vuoi ridurre la tua bolletta.
Queste spiacevoli situazioni avvengono non solo con i contratti per la luce. Infatti, si può incappare anche in un cambio gestore gas senza consenso. Dal momento che queste frodi sono più diffuse di quanto pensi, affidarti ad un’azienda seria e affidabile è fondamentale: se vuoi cambiare fornitore energia elettrica, con noi di Switcho farlo in modo sicuro e in pochi clic.
Cambio gestore energia elettrica senza consenso: cosa fare in caso di truffa?
Se anche a te è capitato un cambio di fornitore energia elettrica senza consenso, puoi contestare questa operazione e chiedere il ripristino del precedente contratto. Come prima cosa puoi inviare direttamente, oppure tramite un rappresentante legale o un’associazione di consumatori, un reclamo per contratto non richiesto al nuovo venditore.
Il tempo a tua disposizione per presentare il reclamo è di 40 giorni solari dalla data di ricevimento della bolletta, o da cui sei venuto a conoscenza dell’attivazione del contratto sospetto. L’invio di un reclamo è una condizione necessaria affinché tu possa accedere al ripristino della tua fornitura precedente.
Se il reclamo viene rifiutato non ottieni risposta, puoi rivolgerti all’ARERA, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, la quale mette a disposizione un servizio dedicato chiamato Servizio di Conciliazione.
Il Servizio di Conciliazione tutela i clienti finali di luce e gas, agevolando la risoluzione di controversie insorte con il fornitore dell’utenza. Le trattazioni per la risoluzione di dinamiche anomale si svolgono con la partecipazione di tre parti:
- il consumatore;
- il fornitore;
- un conciliatore.
Il conciliatore partecipa in veste di mediatore tra le due parti in conflitto, cercando di intercedere e di valutare oggettivamente e secondo le norme vigenti la situazione, per poi giungere ad un accordo finale. Il Servizio Conciliante è utile anche per tentare di risolvere la controversia bonariamente, senza andare in giudizio e quindi accedere alla giustizia ordinaria.
Fonti
https://www.arera.it/consumatori/conciliazione
Delibera 05 maggio 2016 209/2016/E/com | ARERA
https://www.arera.it/atti-e-provvedimenti/dettaglio/16/209-16
Misure preventive e ripristinatorie nei casi di contratti ed attivazioni non richiesti di fornitura di energia elettrica e/o di gas naturale | ARERA
https://www.arera.it/fileadmin/allegati/docs/dc/11/046-11dco.pdf
Comunicato stampa: ripristino veloce dello status quo contrattuale precedente | ARERA
https://www.arera.it/comunicati-stampa/dettaglio/it/com-stampa/17/170407cs