Il 16 ottobre 2023 il Governo ha approvato in Consiglio dei Ministri la nuova legge di bilancio 2024. Fra le misure della manovra ce n’è una che inciderà direttamente sul costo delle bollette dell’energia elettrica: il canone RAI scenderà dagli attuali 90 euro annui a 70 euro, per un taglio del 22%. In questo articolo facciamo il punto della situazione.
Indice
- Cos’è il canone Rai
- Perché il canone si paga in bolletta
- Il taglio del canone dal 2024
- Canone Rai e utenze mobili
- Esenzione dal canone, come funziona
Cos’è il canone Rai
Il canone Rai è un’imposta sulla detenzione di un apparecchio televisivo.
Ogni nucleo familiare che nella propria abitazione possiede un televisore, quindi, è tenuto per legge al pagamento del canone. Un dubbio tipico è quello che riguarda dispositivi come computer e smartphone, che tramite un collegamento internet consentono di visualizzare i programmi TV: se non si possiede una televisione ma si guardano certe trasmissioni sul cellulare, si è tenuti al pagamento del canone?
La Rai chiarisce che solo il possesso di “apparecchi atti o adattabili a ricevere il segnale audio/video attraverso la piattaforma terrestre e/o satellitare” rende obbligatorio il pagamento del canone, per cui i normali PC e smartphone, così come i vecchi televisori analogici, non ricadono in questa categoria.
❗ La definizione di canone Rai, per quanto di uso comune, è impropria: il pagamento dell’imposta non ha nulla a che vedere con la visione delle reti Rai ma, come detto, dipende dal semplice possesso dell’apparecchio televisivo.
Perché il canone si paga in bolletta
Il pagamento del canone Rai come voce aggiuntiva della bolletta della luce, contestualmente alla sua riduzione da 113,5 a 100 euro annui, è stato deciso nel 2015 dal Governo di Matteo Renzi come misura per ridurre l’evasione. Un’analisi condotta da Agenzia delle entrate, Dipartimento delle Finanze e Istat ha rilevato che, grazie a questo provvedimento, gli evasori del canone Rai sono passati da circa 7,6 milioni nel 2015 a 1,7 milioni nel 2016, anno in cui la misura è entrata in vigore. Il netto aumento degli italiani paganti ha permesso di ridurre ulteriormente il canone portandolo nel 2017 a 90 euro, cifra che si è mantenuta inalterata fino al 2023.
Quando è stato inserito in bolletta, il canone Rai è stato automaticamente rateizzato: il suo versamento avviene con le rate mensili o bimestrali della bolletta, da gennaio a ottobre.
Il taglio del canone Rai dal 2024
Con il passaggio ai 70 euro annui stabilito nella nuova legge di bilancio, le rate del canone Rai calano da 18 a 14 euro per le bollette bimestrali e da 9 a 7 euro per le bollette a cadenza mensile. Questo, tuttavia, potrebbe essere soltanto un passaggio intermedio.
Il canone Rai è l’imposta più odiata dagli italiani, e non va tagliato ma abolito definitivamente, con la Rai che deve concorrere ad armi pari con le tv commerciali.
Codacons, 16 ottobre 2023
Diverse voci dal Governo, in questi giorni, confermano l’avversione a questa imposta e l’intenzione di abolirla progressivamente, come già proposto in un decreto legge presentato in Senato dalla Lega alcuni mesi fa. In particolare, si parla di una possibile riduzione del 20% anno su anno, per arrivare alla cancellazione definitiva del canone entro cinque anni. La riduzione di 20 euro appena approvata, insomma, potrebbe essere solo l’inizio.
💡 Se sei interessato a ridurre i costi delle tue bollette prova Switcho! Analizziamo la tua offerta attuale e ti diciamo se sul mercato ci sono tariffe più convenienti, occupandoci di tutta la burocrazia se scegli di cambiare. Il servizio è gratuito!
Canone Rai e utenze mobili
Secondo un’altra ipotesi che è stata avanzata lo scorso luglio, e di cui si è tornato a discutere in questi giorni, prima della sua eventuale abolizione il canone potrebbe essere svincolato dalla bolletta della luce e collegato al pagamento delle utenze di telefonia mobile. La proposta di Giancarlo Giorgetti, ministro dell’economia e delle finanze, va incontro alle nuove tendenze di fruizione del prodotto televisivo, sempre più spesso legato a dispositivi come smartphone e tablet a discapito del classico televisore. Il numero elevatissimo di SIM attive, oltre 107 milioni in Italia secondo l’ultimo Osservatorio AGCOM, consentirebbe inoltre allo Stato di raccogliere gli introiti dell’imposta da un numero molto maggiore di utenti, che di conseguenza pagherebbero un canone pro capite più basso.
L’attuazione di questa proposta, tuttavia, è ancora tutta da definire. Ci sono dubbi, ad esempio, sulle modalità con cui individuare le utenze telefoniche su cui andrebbe effettivamente applicato il pagamento del canone, così come sugli effetti di una misura che di fatto andrebbe a tassare la visione di certi contenuti su internet.
Esenzione dal canone, come funziona
Vale la pena di ricordare, infine, quali sono i soggetti esentati dal pagamento del canone Rai:
- Chi non possiede un apparecchio televisivo, che deve darne comunicazione attraverso un apposito modulo per evitare di vedersi addebitato il canone in bolletta.
- Le persone che hanno compiuto i 75 anni d’età e che percepiscono un reddito familiare complessivo non superiore agli 8.000 euro annui. Link al modulo da compilare.
- I diplomatici e i militari stranieri, che devono certificare il loro stato tramite questa dichiarazione.
Fonti
https://www.canone.rai.it/Speciali/RisposteFAQSpeciali.aspx?ID=78
La stima del tax gap del canone Rai | Finanze.gov.it
https://www.finanze.gov.it/export/sites/finanze/.galleries/Documenti/Varie/Relazione-sulleconomia-non-osservata-e-sullevasione-fiscale-e-contributiva-anno-2022.pdf#page=33
Canone Rai, nel 2024 arriva nuovo prezzo: quanto costerà | Adnkronos
https://www.adnkronos.com/facilitalia/canone-rai-nel-2024-arriva-nuovo-prezzo-quanto-costera_3L8Mjo5CuiWDAToLLGFz0H
Canone Rai, ancora in bolletta elettrica e a 70 euro l’anno: come si pagherà dal 2024 | Corriere.it
https://www.corriere.it/economia/tasse/23_ottobre_17/canone-rai-ancora-bolletta-elettrica-70-euro-l-anno-come-si-paghera-2024-a7c8dd66-6c17-11ee-a437-3a68a8fcaf03.shtml
Osservatorio sulle comunicazioni, n. 2/2023 | AGCOM
https://www.agcom.it/documents/10179/30986864/Documento+generico+21-07-2023/3ac11922-32c7-4424-baf0-c51c88f08286