Decreto Energia: tutte le novità di settembre 2023 per le bollette

Il 25 settembre 2023 il Governo ha approvato il nuovo Decreto Energia, che include diverse riconferme di provvedimenti presi in passato. Parliamo del bonus bollette, dell’azzeramento degli oneri di sistema e della riduzione dell’IVA al 5%. In questo articolo facciamo un riassunto di tutte le novità.

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Indice

• Decreto Energia 2023: proroga del bonus bollette
• Una novità di settembre 2023: il contributo per le spese di riscaldamento
• Bollette gas: azzeramento degli oneri di sistema e riduzione dell’IVA
• E la proroga alla fine del mercato tutelato?
• Tutti gli altri provvedimenti del Decreto Energia di settembre 2023

LE NOVITÀ DEL DECRETO ENERGIA DI SETTEMBRE 2023

Decreto Energia 2023: proroga del bonus bollette

Dopo la riconferma per il terzo trimestre avvenuta con il decreto legge n. 79/2023, anche per i mesi di ottobre, novembre e dicembre le famiglie in condizione di svantaggio economico potranno usufruire del bonus bollette, attualmente prorogato fino al 31 dicembre 2023.

Il bonus si applica in automatico a tutte le famiglie che rispecchiano il requisito ISEE: la soglia è fino a 15mila euro, che diventano 30mila nel caso di famiglie numerose con più di 4 figli a carico. Il bonus si applica anche ai percettori di percettori di reddito o pensione di cittadinanza e in caso di componenti della famiglia in condizioni di salute gravi.

💡 L’entità del bonus varia in base al numero di componenti della famiglia e al livello di difficoltà economica rilevato.

Il provvedimento risulta essere particolarmente importante per non aggravare la situazione delle famiglie più fragili, anche in vista di possibili aumenti dei prezzi di luce e gas nella stagione più fredda. 

Una novità di settembre 2023: il contributo per le spese di riscaldamento

Era già in previsione l’erogazione di un “bonus riscaldamento” per l’ultimo trimestre dell’anno. Il decreto legge n. 34/2023 del 30 marzo, infatti, definiva i requisiti e le condizioni per poterne usufruire.

Condizioni, però, modificate a fine settembre dal Consiglio dei Ministri, che ha istituito un contributo extra dedicato ai percettori del bonus bollette e volto a coprire l’aumento delle spese per il gas dovute all’accensione del riscaldamento nel quarto trimestre dell’anno.

Questo provvedimento mira a semplificare l’erogazione del contributo, identificando la platea di destinatari con la stessa del bonus bollette ed eliminando i requisiti di prezzo del gas precedentemente previsti. In altre parole, questo contributo dovrebbe arrivare a tutte le famiglie in difficoltà economiche indipendentemente dall’andamento dei prezzi del gas all’ingrosso (come era invece inizialmente previsto).

👉 I dettagli tecnici e l’ammontare del bonus saranno definiti a breve, nel frattempo il Governo ha stanziato 300 milioni di euro.

Bollette gas: azzeramento degli oneri di sistema e riduzione dell’IVA

Se i primi provvedimenti elencati toccano solo alcune famiglie, questi riguardano invece la totalità degli utenti gas domestici. Andiamo a capire di cosa si tratta:

➡️ AZZERAMENTO DEGLI ONERI DI SISTEMA NELLA BOLLETTA DEL GAS

Si tratta dell’ennesima riconferma di una misura introdotta già nel 2021, durante il picco di crisi energetica, che rende pari a zero una della 4 voci presenti in bolletta. Quella, appunto, degli oneri di sistema.

Qui puoi vedere come si compone attualmente la bolletta del gas per la famiglia tipo in regime di tutela 👇

Gli oneri di sistema sono una voce di costo volta a coprire, tra le altre cose, le spese sostenute per la produzione e la distribuzione del gas, oltre che agli investimenti in ricerca e sviluppo (ad esempio per le fonti rinnovabili).

Fino ad aprile 2023 anche gli oneri di sistema in bolletta luce risultavano azzerati, ma sono stati reintrodotti già da qualche mese. Per il gas, invece, c’è stata una riduzione dello sconto ma non un vero e proprio reinserimento in bolletta: un trend che viene confermato anche per quest’ultima parte dell’anno.

➡️ IVA GAS AL 5%

Anche nel quarto trimestre del 2023 viene confermata la riduzione dell’IVA per le somministrazioni di gas metano usato per combustione per usi civili e industriali, per le forniture di servizi di teleriscaldamento e per le somministrazioni di energia termica prodotta con gas metano.

Anche l’IVA è una delle voci presenti in bolletta, facente parte della più generica dicitura “Imposte”. La sua riduzione comporta, naturalmente, una minore spesa per tutte le famiglie dotate di una fornitura di gas.

E la proroga alla fine del mercato tutelato?

Prima dell’approvazione del Decreto se ne è parlato molto: sembrava, infatti, che questo DL potesse includere anche il rinvio della scadenza del mercato tutelato per 6 mesi o un anno.

L’indiscrezione arrivava direttamente dal ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica Pichetto Fratin, il quale in data 13 settembre aveva rilasciato una dichiarazione piuttosto eloquente.

Il nuovo decreto “interviene nella liberalizzazione per le famiglie, in un momento in cui non c’è la certezza che il quadro geopolitico tenga, e che quindi i prezzi possano essere previsti”.

Dichiarazione del Ministro Pichetto Fratin

Per il momento, tuttavia, non sembra essere stata presa una decisione in merito. Non resta che attendere i prossimi sviluppi per scoprire come verrà gestita la fine della tutela del gas, cosa succederà ai clienti vulnerabili e non, e quali regole saranno definite per il passaggio obbligatorio al mercato libero.

💡 Ti ricordiamo che attualmente le scadenze sono fissate al 1° gennaio per il gas e al 1° aprile per l’energia elettrica. Dopo queste date, il servizio di tutela resterà attivo solo per i clienti vulnerabili. 

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Tutti gli altri provvedimenti del Decreto Energia di settembre 2023

Vediamo brevemente quali altre iniziative sono state approvate in quest’ultimo DL Energia:

1. Bonus benzina per detentori della carta “Dedicata a te” → da qui alla fine dell’anno sono stati stanziati ulteriori 100 milioni per la social card destinata a famiglie con reddito inferiore a 15mila euro e almeno 3 componenti. La carta potrà essere usata anche per l’acquisto di carburante.
2. Conferma bonus trasporti → è stato confermato il bonus che permette a famiglie, studenti e lavoratori a basso reddito di richiedere uno sconto di 60 euro sul costo dell’abbonamento al trasporto pubblico. Per l’attuazione sono stati previsti ulteriori 12 milioni di euro.
3. Borse di studio per l’accesso agli studi universitari → il fondo già esistente viene incrementato di 7,5 milioni di euro.
4. Proroga bonus mutui prima casa → confermato fino alla fine dell’anno, questo bonus facilita l’accesso al mutuo per la prima casa ai giovani under 36, per acquisti inferiori ai 250mila euro e solo con ISEE entro i 40mila euro annui.
5. Norma di “salvataggio dei piccoli esercizi commerciali”: viene introdotta la possibilità di regolarizzare la propria posizione in seguito alla violazione di alcuni obblighi in materia di certificazione dei corrispettivi. In poche parole: pagando la somma dovuta al Fisco entro il 15 dicembre 2023 sarà possibile evitare sanzioni ed eventuali sospensioni della licenza.