Dicembre si è aperto con una notizia spiacevole: la nuova minaccia di ulteriori rincari sulle bollette luce e gas a partire dal primo gennaio 2022. Lo ha messo in luce Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia, intervistato da Ansa. Le voci parlano di un +50% per il costo del gas e +17% (o forse addirittura +25%) per il costo dell’energia: concretamente, ciò potrebbe tradursi in una spesa di +1227 € annui a famiglia.
La notizia è stata ripresa dai principali quotidiani (Corriere della Sera, La Stampa) e adesso, a distanza di alcuni giorni, c’è molta confusione e incertezza. Ecco il perché di questo articolo: vogliamo tentare di fare chiarezza sui motivi dei rincari previsti ma, soprattutto, su quali azioni puoi fare per cercare di ridurre al minimo il loro impatto sul tuo portafogli.
Indice:
- Aumenti gas e luce: è ancora possibile risparmiare?
- Rincari bollette luce e gas 2022: una guida per ogni situazione
- Modifica unilaterale del contratto luce e gas: cos’è?
- Bollette luce e gas in aumento: come ridurre l’impatto
Aumenti gas e luce: è ancora possibile risparmiare?
Ci teniamo a chiarirlo subito: evitare il rincaro NON è possibile a meno che il Governo non intervenga stanziando dei fondi per contrastare l’aumento dei prezzi, tema di cui si sta molto discutendo. Anche in questo caso, i fondi a disposizione potrebbero non essere sufficienti: secondo le stime di Consumerismo servirebbero almeno 10 miliardi di euro.
Tra l’altro, lo Stato può intervenire per ridurre o annullare le tasse o per dare sostegno alle famiglie più in difficoltà, ma non ha modo di cambiare i prezzi della materia prima. Questi sono definiti da molteplici fattori, in primis la scarsità di gas che arriva in Europa dalla Russia. E sappiamo tutti che quando un bene è fortemente richiesto (siamo in inverno, il gas è imprescindibile) ma disponibile in quantità limitata, il suo prezzo sale.
Ecco perché nessun operatore nel mercato energia, ora come ora, può garantire un reale risparmio rispetto ai prezzi precedenti all’aumento di ottobre. E purtroppo nemmeno rispetto ai prezzi che stiamo pagando adesso.
Questo significa che non possiamo fare nulla se non accettare rassegnati il rincaro record previsto dagli analisti? Assolutamente no.
Per capire cosa è meglio fare nella tua specifica situazione, ti consigliamo di proseguire la lettura: di seguito vedremo come agire per mettersi il più possibile al riparo dalla stangata sulle bollette di gas ed energia elettrica.
Rincari bollette luce e gas 2022: una guida per ogni situazione
Cosa possiamo fare in quanto consumatori per ridurre l’impatto dei rincari? L’unica opzione è scegliere il fornitore più conveniente, cioè quello che offre i prezzi al chilowattora e al metro cubo più bassi. Ricorda che a questa cifra si sommano poi i costi di trasporto, gli oneri di gestione del sistema e le tasse, che sono stabiliti da ARERA e sono uguali per tutti i fornitori.
Ma non basta: un ulteriore parametro è dato dalle tue abitudini di consumo, che determinano se sia il caso di scegliere una tariffa monoraria o bioraria. Insomma, trovare il fornitore più vantaggioso non è banale, per questo noi di Switcho analizziamo gratuitamente le tue bollette in modo da proporre le offerte migliori per te.
Inoltre per capire se ti conviene cambiare, ed eventualmente verso quale offerta luce e gas, devi anche valutare la tua situazione di partenza. Sei nel mercato tutelato o libero? Hai il prezzo bloccato o variabile? Quando scade il tuo contratto? Sono tutte domande da farsi.
In questa gran confusione, abbiamo preparato un’infografica per aiutarti a capire se è il caso o meno di cambiare fornitore a dicembre 2021.
Vediamo come leggerla, punto per punto.
Sei nel mercato tutelato
Se non sei ancora passato al mercato libero, sei in buona compagnia: ben il 40% degli italiani si trova ancora nel regime di maggior tutela. Eppure non è una scelta saggia, soprattutto in vista dei possibili aumenti del prezzo di luce e gas previsti per gennaio.
Nel mercato tutelato, infatti:
- i prezzi dell’energia sono stabiliti da ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), sulla base dell’oscillazione dei costi per la materia prima;
- i prezzi cambiano ogni tre mesi, a gennaio, aprile, luglio, ottobre.
Dopo gli aumenti di ottobre 2021, già molto impattanti sul mercato tutelato, ci si può aspettare una bella stangata a gennaio, viste le previsioni sull’andamento dei prezzi. Passare ora al mercato libero ti permetterà di evitare questo rincaro record. Per farlo in modo semplice e conveniente, puoi caricare su Switcho la tua ultima bolletta: la analizzeremo e ti proporremo le offerte migliori per le tue esigenze. E se deciderai di cambiare, della burocrazia ce ne occuperemo noi.
Il tuo fornitore opera nel mercato tutelato? Per te la soluzione migliore è cambiare subito e passare al mercato libero
Ti trovi nel mercato libero con prezzo variabile
Quando hai scelto il tuo fornitore luce e gas avevi molta fiducia nel mercato e hai preferito scommettere su un prezzo variabile. Forse però non avevi previsto gli aumenti di questi mesi, così come gli altri 3 milioni di italiani nella tua stessa situazione. Ora quindi ti stai chiedendo se ti conviene cambiare fornitore e bloccare il prezzo prima che arrivino eventuali nuovi rincari a gennaio.
Ti consigliamo di caricare su Switcho la tua bolletta al più presto: la analizzeremo gratuitamente e senza impegno e ti diremo se ti conviene o meno cambiare. Ricorda che a circa il 10% dei nostri Switcher consigliamo di non cambiare perché hanno già la tariffa più conveniente: mal che vada, ci avrai provato 😉
Hai un contratto con prezzo variabile? Per te potrebbe essere conveniente cambiare, per averne la certezza mandaci la tua bolletta da analizzare.
Sei nel mercato libero, con prezzo fisso e contratto in scadenza
Parecchi mesi fa hai stipulato un contratto luce e gas con prezzo bloccato e da quel momento hai dormito sonni tranquilli: per uno o due anni, la scelta del fornitore non è più stata un tuo problema. Ma siamo a dicembre, il tuo contratto scadrà a breve ed è nuovamente tempo di pensarci.
La cattiva notizia è che sottoscrivere un contratto nei prossimi mesi sarà quasi certamente meno conveniente, dato l’ipotizzato aumento dei prezzi. Ti consigliamo quindi di metterti al riparo adesso, quando ancora sei in tempo, e di cambiare fornitore stipulando un nuovo contratto che non sarà inficiato dai rincari di gennaio. Uno stress, è vero, ma se vuoi il nostro team può occuparsi dello switch del fornitore al posto tuo gestendo tutte le scartoffie, gratuitamente.
Il tuo contratto con prezzo bloccato scade a febbraio 2022? Ti consigliamo di cambiare adesso, prima dei probabili rincari.
Ti trovi nel mercato libero, con prezzo fisso e contratto lontano dalla scadenza
Teoricamente la tua situazione è la più sicura e stabile. Hai bloccato il prezzo prima dei rincari, per cui paghi una cifra più bassa rispetto a quelle attuali, e il tuo contratto dura ancora diversi mesi. Pensi proprio: e chi m’ammazza?
Beh, purtroppo dobbiamo comunicarti che non è tutto rose e fiori. In primo luogo, la tua tariffa potrebbe non essere ottimizzata. Sì, perché ben il 92% delle persone che sono nella tua stessa situazione hanno attivato il contratto attraverso canali “standard” come telefono o sede fisica del fornitore. Queste tariffe sono meno convenienti rispetto a quelle disponibili online.
Puoi quindi verificare se online ci sono offerte migliori per te, e risparmiare ancora di più. Con Switcho è molto semplice scoprirlo, ti basta caricare la tua bolletta e ti faremo sapere se ti conviene cambiare. Se la risposta è no, avrai l’anima in pace. Se invece puoi cambiare, dello switch ce ne occupiamo noi!
Hai attivato offline il tuo contratto con prezzo fisso? Scopri subito se con un’offerta web puoi risparmiare.
Ma aspetta, non è finita. Infatti, se hai sottoscritto un’offerta conveniente online oppure offline, in questo momento corri comunque il rischio di doverle dire addio. Ora ti spieghiamo il perché.
Modifica unilaterale del contratto luce e gas: cos’è?
Alcuni fornitori, da qualche tempo a questa parte, stanno inviando email che annunciano la modifica unilaterale del contratto. Che significa? In parole povere, non possono più permettersi di farti pagare la cifra al chilowattora o al metro cubo standard stabilita in fase di stipula del contratto.
Il motivo è presto chiarito: da ottobre a questa parte, il prezzo della materia prima energia è schizzato alle stelle. E con i rincari ipotizzati per gennaio, è peggio che andar di notte. Come può un fornitore essere sostenibile economicamente, se paga l’energia il doppio o il triplo rispetto alla cifra a cui la rivende? Infatti, il prezzo della materia prima è aumentato pesantemente anche per i fornitori e per molti di loro la situazione è insostenibile. L’unico modo che hanno per evitare gravi danni economici o addirittura il fallimento, è di adattare i prezzi ai nuovi standard di mercato.
Per quanto comprensibile, sicuramente questa scelta dei fornitori non è semplice da accettare per i consumatori. Starai pensando: abbiamo firmato un contratto con un prezzo fisso, come possono ora tirarsi indietro da questa promessa?
La verità è che, in molti casi, possono farlo. Infatti i contratti includono spesso clausole che permettono al fornitore di cambiare le condizioni unilateralmente, ovvero senza il tuo consenso, in situazioni di “giustificato motivo”. E l’aumento record dei prezzi registrato a ottobre è sicuramente un valido motivo, dal punto di vista del fornitore.
Se hai ricevuto un’email del genere, sappi che non hai alcun obbligo di accettare la nuova tariffa proposta dal tuo fornitore. Se sul mercato ci sono offerte migliori, puoi tranquillamente scegliere di cambiare. Anche in questo caso noi di Switcho possiamo darti una mano a capire se ti conviene o meno il passaggio a un nuovo fornitore, oltre ad occuparci al posto tuo dello switch.
Hai ricevuto una mail che comunica la modifica unilaterale del contratto? Ti consigliamo di valutare se rimanere con il tuo fornitore o se ti conviene cambiare.
Bollette luce e gas in aumento: come ridurre l’impatto
Siamo giunti al termine di questa breve guida. Speriamo di aver fatto chiarezza su un tema che è spesso trattato con toni sensazionalistici e apocalittici, senza nulla togliere alla situazione, che è del tutto inedita e sicuramente grave.
Abbiamo visto in quali occasioni è meglio cambiare fornitore adesso, prima che i prezzi luce e gas aumentino ulteriormente. Ora vogliamo lasciarti con un ultimo consiglio: qualsiasi sia la tua situazione di partenza, togliti il pensiero adesso, prima dei probabili rincari di gennaio, e scopri se è il caso di cambiare tariffa.
In fin dei conti, a te non costa né denaro né fatica: ci occupiamo di tutto noi. Puoi inviarci la tua bolletta, e noi ti faremo sapere gratuitamente e senza impegno se ti conviene cambiare. Puoi fidarti della nostra imparzialità perché se non ci sono offerte più economiche rispetto alla tua, te lo diremo semplicemente. E se decidi di cambiare fornitore, il passaggio lo gestiamo direttamente noi in modo gratuito e 100% digitale.