Sai che grazie a un attento controllo della tua bolletta puoi evitare errori e spese extra? In questo articolo ti spieghiamo tutte le cose da verificare nella fattura del tuo fornitore luce e gas, che si tratti di Enel Energia o di qualsiasi altra azienda.
Per prima cosa, ricorda che il segreto per risparmiare sta nell’avere un’offerta luce e gas in linea con il mercato: possiamo aiutarti noi di Switcho a trovarla, con un servizio gratuito e 100% digitale 😎
Indice:
- Controllo bolletta Enel e non solo: ecco cosa guardare
- Come si richiede la rettifica ed il rimborso della bolletta?
- Cosa deve fare il fornitore dopo il reclamo
- Controllo bollette: come fare l’autolettura per evitare conguagli?
- Cosa controllare nella bolletta Enel e degli altri fornitori?
- Domande sulla tua bolletta? Ecco i contatti dei fornitori
Controllo bolletta Enel e non solo: ecco cosa guardare
Di seguito trovi 6 errori in bolletta che può capitare di incontrare: saperli individuare ti permetterà di contestare la fattura ed evitare spese extra illegittime.
1. Controlla se la somma da pagare è diversa da quella dovuta
Uno degli errori più comuni è l’addebito di una somma maggiore rispetto a quella dovuta.
Se la somma da pagare è maggiore di quella dovuta, verifica bene la tua bolletta perché potrebbero essere presenti conguagli o addebiti errati.
Per quanto riguarda i conguagli, devi sapere che spesso i fornitori stimano i tuoi consumi nelle bollette periodiche, per poi addebitare il consumo effettivo in “maxi bollette” che, purtroppo, talvolta sono legittime.
TIPI DI CONSUMI
CONSUMI RILEVATI | Quantità di kWh e Smc determinata con la lettura del contatore, che può avvenire tramite: ▪️ Telelettura: effettuata da remoto dal distributore; ▪️ Lettura di un operatore del distributore che si reca in loco; ▪️ Autolettura: il cliente comunica la lettura al fornitore. |
CONSUMI STIMATI | Quantità di kWh e Smc stimati dal fornitore basandosi sulle bollette precedenti del cliente |
CONSUMI FATTURATI | Quantità di kWh e Smc addebitati in bolletta per il periodo di riferimento |
👉 Sono soprattutto le bollette del gas a presentare consumi stimati e successivi conguagli, infatti nel caso dell’energia elettrica il fornitore dispone delle letture effettive grazie ai nuovi contatori della luce.
Il modo migliore per evitare un maxi conguaglio è seguire questi tre consigli:
- Controlla sempre il dettaglio dei consumi, in questo modo puoi notare anomalie. Per esempio, se ricevi sempre fatture dello stesso importo, il tuo fornitore potrebbe calcolare la bolletta su consumi stimati e non effettivi. In tal caso, è meglio comunicare l’autolettura del gas periodicamente (alla fine di questo articolo ti lasciamo una breve guida per farlo al meglio).
- Attenzione alle comunicazioni dei provider. Il tuo contatore potrebbe non funzionare correttamente, impedendo persino la lettura da remoto. Questo potrebbe portare ad uno scaricabarile tra fornitore e distributore (addetto alla lettura), allungando le tempistiche e facendo lievitare gli arretrati. Controlla sempre la voce “ulteriori informazioni” della bolletta, che potrebbe contenere diciture che indichino la mancata lettura.
- Accessibilità al contatore e autolettura. Se il tuo contatore del gas non è accessibile agli incaricati, questi non potranno effettuare le letture e dovrai quindi comunicare i consumi effettivi autonomamente.
💡 Ricorda che ogni fornitore ha un periodo limitato per chiedere conguagli al cliente: potrà “tornare indietro” per un massimo di due anni. I consumi più vecchi di due anni non possono più essere fatturati.
2. Verifica se hanno calcolato l’IVA anche sulle accise
Un altro errore comune (e molto fastidioso) è il pagamento dell’IVA sulle accise. Infatti, non si possono applicare “tasse su tasse” e la bolletta diventa illegittima. Se, quindi, trovi l’IVA anche sull’accisa energetica, corri a contestare la bolletta!
3. Assicurati che la bolletta non sia già stata pagata
Uno errore che, purtroppo, capita molto spesso è la richiesta di pagamento di una bolletta già pagata. Come potrai immaginare, dovrai contestare la bolletta. Il metodo più veloce è farlo online dal sito o dall’app del tuo fornitore, dove sono automaticamente conservate le bollette pagate.
Se non hai un account sul sito o non hai scaricato l’app, sarà necessario contestare la bolletta fornendo le prove del pagamento.
4. Fai attenzione alle doppia fatturazione
Una variante all’errore precedente è la “doppia fatturazione”. Potrebbe accadere che, dopo aver cambiato il fornitore della luce o del gas, il vecchio fornitore ti addebiti la bolletta in concomitanza alla fatturazione del nuovo fornitore.
Si tratta di un errore, infatti il vecchio fornitore può fatturare solo fino al giorno dell’avvenuto “switch” (somma che viene richiesta generalmente con la cosiddetta “bolletta di chiusura”). Anche in questo caso, quindi, la bolletta andrà contestata.
5. Controlla se ci sono servizi non richiesti
Ulteriore errore è quello dell’addebito in bolletta di servizi non usati e non richiesti. In questo caso occorre prontamente contattare il servizio clienti e spiegare la situazione.
Nella buona parte dei casi la società fornitrice provvederà a modificare la fattura ma, nei casi più difficili, invece, sarà necessario procedere con una rettifica attraverso un reclamo da effettuare tramite raccomandata A/R.
6. Verifica le condizioni contrattuali e il profilo utente
Può capitare che, nonostante la correttezza del contratto attivato, in bolletta non vengano applicate correttamente le condizioni sottoscritte. Qualche esempio?
- Ti vengono applicate le condizioni di un utente non residente anziché quelle riservate ai residenti (che hanno meno costi fissi nella bolletta della luce);
- Ti vengono conteggiati i consumi con un’unica fascia di prezzo anziché due o tre fasce: ciò è scorretto se la tua tariffa è multioraria (per saperne di più: monoraria o bioraria?).
In entrambi i casi occorre chiedere una rettifica così da ottenere un ricalcolo.
Come si richiede la rettifica ed il rimborso della bolletta?
Se il tuo fornitore ha commesso un errore dovrai inviare un reclamo per recuperare la spesa o ottenere lo storno dalla bolletta.
Potrai farlo con:
- Una raccomandata A/R;
- Una PEC;
- Un fax;
- Spesso anche direttamente sul sito del fornitore, compilando l’apposito modulo online.
La lettera di reclamo da inviare dovrà contenere le informazioni utili per far capire il problema che stai denunciando:
- Codice cliente;
- Numero di matricola del tuo contatore luce o matricola del contatore gas;
- Codice POD (in caso di problemi con la bolletta della luce);
- Codice PDR (in caso di problemi con la bolletta del gas);
- Gli estremi della bolletta contestata e la sua fotocopia;
- I dati personali del titolare del conto.
Sarà comunque la tipologia del problema a delineare le informazioni ed il mittente a cui inviare il reclamo.
Cosa deve fare il fornitore dopo il reclamo
Una volta inviato il reclamo, il fornitore avrà 40 giorni di tempo per verificare i calcoli e rispondere.
Secondo l’Autorità (ARERA) nel momento in cui il cliente ritenga inesatta la sua bolletta ha il diritto di contestarla e richiedere una verifica e poi, eventualmente, una rettifica e/o un rimborso. Una volta inviato il reclamo, il fornitore avrà 40 giorni di tempo per verificare i calcoli e rispondere: in caso di ritardo avrai diritto a un indennizzo automatico in bolletta 👇
RISPOSTA PERVENUTA | INDENNIZZO |
---|---|
Entro 80 giorni | 25€ |
Entro 120 giorni | 50€ |
Oltre 120 giorni | 75€ |
Se verrà riconosciuto l’errore, avrà poi 90 giorni di tempo per rimborsarti (in caso avessi già pagato) o ricalcolare semplicemente la bolletta.
Se non arriva nessuna risposta o la risposta non ti soddisfa, puoi appellarti direttamente all’ARERA e cominciare una procedura di mediazione. Solo a questo punto, se la soluzione non verrà risolta, potrai rivolgerti al giudice di pace.
Ti lasciamo come risorsa utile tutte le guide specifiche per fare reclamo ai principali fornitori:
Controllo bollette: come fare l’autolettura per evitare conguagli?
Nel caso della fornitura di gas, fare l’autolettura e inviarla puntualmente al tuo fornitore ti permetterà di trovare sempre in fattura i consumi reali anziché quelli stimati. Di conseguenza, non incapperai in spiacevoli maxi-bollette di conguaglio. Ma come fare?
Se hai un nuovo contatore elettronico:
- Accendi il display del contatore (premendo il tasto apposito);
- Scorri il menu fino alla voce “VP” o “Vol. Base”, una cifra che indica i consumi di gas;
- Appunta i consumi senza considerare gli zeri iniziali e i numeri dopo la virgola (ad esempio, se la cifra riportata è “0002084.220”, dovrai comunicare solo “2084”);
- Comunica l’autolettura al fornitore.
Se hai un vecchio contatore meccanico:
- Apri il contatore;
- Troverai una serie di numeri: alcuni su sfondo nero, altri su sfondo rosso (i decimali);
- Appunta la cifra su sfondo nero senza considerare gli zeri iniziali e ignora i numeri su sfondo rosso (ad esempio, se la cifra riportata è “0002084.220”, dovrai comunicare solo “2084”);
- Comunica l’autolettura al fornitore.
Trovi tante altre informazioni per fare ed inviare l’autolettura in queste guide:
- Autolettura del contatore del gas;
- Lettura contatore Enel;
- Lettura contatore Hera;
- Lettura contatore Eni Plenitude;
- Lettura contatore Engie
Cosa controllare nella bolletta Enel e degli altri fornitori?
Vediamo un esempio di bolletta della luce Enel per capire quali punti possono presentare errori. Considera, comunque, che la struttura della bolletta è simile per tutti i fornitori perché l’Autorità impone il rispetto di determinati requisiti.
- Controlla in bolletta i dati relativi all’utente (punto 1 e parte alta della bolletta): verifica che la tipologia di cliente sia corretta.
- Guarda nella colonna di sinistra del punto 2 per verificare che non ci siano pagamenti in arretrato che potrebbero far lievitare la bolletta.
- Al punto 6, nella sezione di sintesi degli importi, verifica la somma delle 4 voci di costo e che non siano presenti spese extra per servizi non richiesti.
- Al punto 3 Enel suggerisce di attivare l’addebito diretto per il pagamento della bolletta, se non l’hai già fatto. Questo ti permetterà di evitare ritardi e conseguenti more😉
Proseguendo la lettura, nella seconda pagina dovresti trovare il dettaglio dei consumi:
Qui puoi osservare i consumi divisi per fasce orarie e, nella tabella di dettaglio delle letture, trovi la dicitura “Tipologia” che indica se si tratta di consumi rilevati o stimati. Nell’immagine di esempio, sono rilevati dal distributore.
Dopo aver controllato le tue bollette hai scoperto che la spesa è corretta ma pur sempre altissima? Prova Switcho: ti diciamo se puoi risparmiare o se ti conviene rimanere con la tua offerta attuale. E se scegli di cambiare, facciamo tutto noi 😎
Domande sulla tua bolletta? Ecco i contatti dei fornitori
Qui trovi la lista con i numeri verdi dei più importanti fornitori di luce e gas e le nostre guide sull’argomento con tutti i contatti utili. Saranno fondamentali per procedere ad un eventuale reclamo:
LINK GUIDA | NUMERO VERDE |
---|---|
Numero Verde Enel | 800 900 860 |
Numero Verde Eni Plenitude | 800 900 700 |
Numero Verde Acea | 800 38 38 38 |
Numero Verde A2A Energia | 800 199 955 |
Numero Verde Iren | 800 96 96 96 |
Numero Verde Hera | 800 999 500 |
Numero Verde Edison | 800 031 141 |
Numero Verde Dolomiti Energia | 800 030030 |
Numero Verde Alperia | 800 110 055 |
Numero Verde Eon | 800 999 777 |
Numero Verde Servizio Elettrico Nazionale | 800 900 800 |