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Come si calcola l’IMU della seconda casa e chi lo deve pagare?

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Se ti stai preparando al pagamento dell’imposta sugli immobili, in questa guida troverai tutto ciò che ti serve per effettuare il calcolo dell’IMU sulla seconda casa. Cosa sapere, in pillole:

  • L’IMU sulla seconda casa va sempre pagata, benché esistano alcune eccezioni o casi di riduzione dell’imposta;
  • Se vuoi sapere qual è l’importo che dovrai pagare, ti mostreremo un semplice esempio di calcolo dell’IMU sulla seconda casa;
  • Per effettuare il calcolo avrai bisogno di alcuni dati, in particolare la rendita catastale della seconda casa e l’aliquota IMU seconda casa stabilita di anno in anno dal Comune in cui si trova l’immobile. 

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Indice

IMU seconda casa: cos’è e chi la paga

Quando parliamo di IMU facciamo riferimento a un’imposta che ha sostituito, a partire dal 2012, l’ICI – l’imposta comunale sugli immobili – e la parte immobiliare dell’Irpef. 

L’IMU è l’Imposta Municipale Unica – o anche Imposta Municipale Propria – che si paga sui beni immobili, come case, terreni e fabbricati.

Ma chi è tenuto a pagare l’IMU? Fino al 2013, l’imposta era sempre dovuta. Da quel momento, però, è stato stabilito che l’IMU non va pagata sull’abitazione principale (si parla, in genere, di IMU prima casa), nonché sulle relative pertinenze

 ➡️ Per abitazione principale si intende la casa in cui il proprietario e il suo nucleo familiare hanno residenza anagrafica e dimorano abitualmente

Fanno eccezione gli immobili di lusso: ci riferiamo a quelle abitazioni che rientrano nelle categorie catastali A1, A8 e A9. Se la tua abitazione principale rientra in questi parametri, dovrai pagare comunque l’IMU.

Oggi, comunque, parliamo quasi sempre di IMU seconda casa. Quindi, per esempio, se hai una casa vacanze che utilizzi come abitazione principale, questa può essere soggetta all’imposta.

Calcolo IMU seconda casa: cosa serve 

Ma come si fa a sapere a quanto ammonta l’importo dovuto? Il calcolo dell’IMU sulla seconda casa si può effettuare anche in autonomia, per farsi un’idea di quanto bisognerà versare. 

Per conoscere i costi dell’IMU sulla seconda casa ti serviranno 3 elementi:

  • La rendita catastale della seconda casa: parliamo di un dato che può essere estrapolato dalla visura catastale, la quale può essere scaricata anche in autonomia dal cassetto fiscale sul sito dell’Agenzia delle Entrate;
  • L’aliquota IMU seconda casa: questa viene stabilita ogni anno dal Comune dove è situato l’immobile;
  • Il coefficiente catastale IMU: si tratta di un coefficiente specifico in base alla categoria di appartenenza dell’immobile. 

Per quanto riguarda l’aliquota IMU, lo Stato stabilisce una percentuale base (l’8,6 per mille) per calcolare l’IMU su un immobile, ma lascia ai Comuni la possibilità di aumentarla fino a un massimo del 10,6 per mille o anche diminuirla. 

Qui, invece, ti forniamo una tabella riassuntiva dei coefficienti per categoria di immobile: 

CATEGORIACOEFFICIENTE
Da A1 a A11 (abitazioni)160
A10 (studi privati e uffici)80
Da B1 a B8 (immobili a destinazione ordinaria)140
C1 (negozi)55
C2, C6, C7 (magazzini, stalle e scuderie)160
C3, C4, C5 (laboratori per arti e mestieri, fabbricati e locali per esercizi sportivi, stabilimenti balneari e di acque curative)140
Da D1 a D10 (immobili a destinazione speciale)65

Ma come si effettua il calcolo dell’IMU? Per prima cosa, dobbiamo trovare la base imponibile. Questa è costituita dalla rivalutazione della rendita catastale al suo 5% (ovvero aumentandola del 5%) e, di seguito, alla moltiplicazione al suo coefficiente IMU.

In sostanza, dobbiamo tenere in considerazione la seguente formula: 

Base Imponibile = Rendita catastale + 5% * coefficiente catastale IMU

Di seguito, questa andrà poi moltiplicata all’aliquota IMU seconda casa, stabilito, su base comunale:

IMU = base imponibile * aliquota IMU

Ora che abbiamo presente le formule del calcolo, vediamo come funziona con un esempio.

Esempio di calcolo IMU seconda casa 

Prendiamo ad esempio il caso di un immobile con:

  • Rendita catastale di 1.000 euro;
  • Aliquota pari a 8,6 per mille;
  • Coefficiente 160 (corrispondente alla categoria A1, abitazioni). 

In questo caso, per calcolare l’IMU sulla seconda casa dovremo prima di tutto rivalutare la rendita catastale del 5%. Il calcolo da effettuare, dunque, sarà: 

1.000€ + 5% = 1.050€

Il risultato ottenuto dovrà poi essere moltiplicato per il coefficiente catastale in modo da avere la base imponibile, facendo così: 

Base imponibile = 1.050€ * 160 = 168.000€ 

Infine, dobbiamo andare ad applicare l’aliquota

IMU = 168.000€/1.000 * 8,6 = 1.444,80€

Questo risultato, dunque, corrisponde all’importo da pagare. 

➡️ Esistono diversi calcolatori online per effettuare il calcolo IMU in modo più semplice e immediato. Anche utilizzando questi strumenti, però, dovrai essere in possesso di tutti i dati relativi alla rendita catastale, l’aliquota e il tipo di immobile.

Come si paga l’IMU sulla seconda casa

Il pagamento dell’IMU può essere effettuato tramite modello F24, disponibile online (sul sito dell’Agenzia delle Entrate), in banca o in posta, oppure utilizzando un bollettino postale cartaceo, compilato con i dati dell’immobile e l’importo dovuto. Molti Comuni offrono anche piattaforme digitali o il portale PagoPA per effettuare il pagamento online.

 ➡️ Per il pagamento dell’IMU puoi fare affidamento al tuo commercialista di fiducia. Inoltre, per il calcolo puoi rivolgerti a CAF o patronati

Tieni presente che, per quanto riguarda le tempistiche del pagamento, hai due opzioni tra cui scegliere: 

  • Pagamento in un’unica soluzione entro il 16 giugno;
  • Pagamento in 2 tranche separate: la prima rata (acconto) con scadenza il 16 giugno e la seconda rata (saldo) con scadenza entro il 16 dicembre

💡 Ricorda di conservare la ricevuta del pagamento come prova, in caso di verifiche o necessità di correzioni.

Esenzioni: chi non paga l’IMU o chi paga di meno

Come abbiamo visto, l’IMU sulla prima casa non si paga, eccezion fatta per coloro che vivono in case appartenenti a categorie catastali di lusso. 

Inoltre, sono esenti dal pagamento dell’imposta anche le abitazioni di cooperative destinate ai soci o agli studenti universitari, gli alloggi sociali, le case assegnate a genitori affidatari e quelle non locate appartenenti a personale delle Forze armate, di polizia o dei Vigili del fuoco. 

Ci sono, poi, casi in cui l’IMU, pur se dovuta, beneficia di alcune riduzioni:

  • È previsto uno sconto del 50% sull’IMU per le seconde case concesse in comodato d’uso gratuito a parenti di primo grado, così come è possibile ottenere uno sconto del 75% per gli immobili affittati a canone concordato
  • Le organizzazioni senza scopo di lucro possono ottenere un’esenzione completa, a condizione che gli immobili siano utilizzati per finalità istituzionali.
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Marco Tricarico

Marco Tricarico

CEO e co-fondatore di Switcho, appassionato di startup e mondo digitale ed esperto di finanza aziendale e consulenza strategica, nel 2019 Marco ha deciso di lanciare un servizio innovativo che offrisse una soluzione di risparmio pratica e realmente imparziale sulle bollette di famiglie e aziende. Dalla nascita di Switcho, Marco partecipa a svariati eventi e rilascia interviste sui temi delle spese domestiche e del settore energetico, parlando delle ultime tendenze nei costi di gas ed elettricità e delle migliori opportunità per tutelarsi dai rincari. Leggi tutti i suoi articoli e seguilo su LinkedIn.
Aggiornato il 20 Dicembre 2024
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