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Riscaldamento e raffrescamento a soffitto: quanto conviene?

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Hai sentito parlare di riscaldamento a soffitto e vuoi capire meglio cos’è e come funziona? Scopriamolo insieme. In breve:

❓ Cos’èPannelli radianti installati sul soffitto e nascosti con il cartongesso
⚙️ FunzionamentoTramite irraggiamento, i pannelli diffondono calore nella stanza
✅ Principali vantaggiRisparmio energetico e in bolletta
Ottima diffusione del calore
Utilizzabile anche per il raffreddamento
❌ Principali svantaggiCosto e limiti strutturali
💸 CostiCirca 80 e 150 €/mq

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Indice

Cos’è e come funziona il riscaldamento a soffitto

Negli ultimi anni sta prendendo sempre più piede per via dei suoi numerosi vantaggi, sia in termini di comfort ed estetica che a livello di risparmio in bolletta: parliamo del riscaldamento a soffitto. Di cosa si tratta?

L’impianto di riscaldamento e raffreddamento a soffitto è una delle alternative ai classici caloriferi e agli split in termini di distribuzione del calore e del freddo. È composto da pannelli radianti applicati al soffitto che scaldano o rinfrescano l’ambiente tramite l’irraggiamento.

In altre parole, il caldo (in inverno) e il fresco (in estate) vengono trasmessi dall’alto verso il basso, sfruttando lo stesso principio per cui il sole riscalda la Terra. Il caldo e il fresco si diffondono dal soffitto alle persone e agli oggetti nella stanza in maniera uniforme e piacevole, senza sbalzi termici.

💡 Forse avrai sentito parlare anche di riscaldamento a pavimento e a parete: entrambi sfruttano i pannelli radianti, per cui si basano sullo stesso meccanismo degli impianti a soffitto. Quest’ultimo, tuttavia, ha il vantaggio aggiuntivo di poter propagare il calore senza trovare ostacoli come mobili e tappeti.

Per quanto riguarda l’alimentazione dell’impianto, essa può avvenire tramite una classica caldaia a gas a condensazione oppure con una pompa di calore; soluzione, questa, che ti permetterebbe anche di massimizzare l’efficienza dell’impianto.

Com’è fatto un pannello radiante a soffitto

Uno dei principali vantaggi di questo tipo di impianto è l’assenza di elementi ingombranti nella stanza: non occorrono né termosifoni né split per l’aria calda o fredda. 

Il calore e il fresco, infatti, sono prodotti da pannelli fissati al soffitto e coperti con del cartongesso o dell’intonaco, diventando di fatto invisibili. All’interno dei pannelli ci sono delle serpentine contenenti acqua che, all’accensione dell’impianto, viene riscaldata o raffreddata. 

💸 Se nei caloriferi classici l’acqua raggiunge temperature intorno ai 55°, nelle serpentine dei pannelli è sufficiente arrivare a 35°, con un notevole risparmio energetico a parità di prestazioni e comfort.

Vediamo nel dettaglio la composizione dei pannelli, strutturati a “sandwich” con diversi strati:

  1. L’isolante: generalmente in EPS, si trova nella parte alta e serve a isolare termicamente il pannello dal soffitto e dall’eventuale pavimento del piano superiore;
  2. Le serpentine, ovvero i tubi che contengono acqua;
  3. Il cartongesso o l’intonaco che coprono le serpentine e rendono invisibile l’impianto.

I pannelli sono preassemblati e devono solo essere installati a soffitto. Inoltre all’interno presentano delle intercapedini tra le serpentine che consentono la foratura per eventuali faretti, per cui non precludono la possibilità di avere l’illuminazione a soffitto.

❓ Qual è lo spessore dei pannelli? Parliamo di circa 7-13 cm, una dimensione ridotta che permette l’installazione anche in abitazioni dove l’attuale altezza delle stanze è di 2,70 m (quella minima per legge). Infatti il decreto interministeriale del 26 giugno 2015 prevede una deroga di 10 cm all’altezza standard del soffitto nel caso di impianti di riscaldamento a soffitto. 

Soffitto radiante VS aria condizionata

Un impianto con pannelli radianti si rivela un valido alleato non solo in inverno, ma anche in estate. In questo caso l’acqua nelle serpentine viene portata alla temperatura di circa 16-19° e, sempre tramite irraggiamento, il sistema scambia il fresco prodotto con il caldo presente in oggetti, pareti e persone. 

Per questi motivi tale impianto può sostituire l’aria condizionata portando anche notevoli vantaggi. Vediamo le differenze tra le due soluzioni in questa tabella ⬇️

RAFFRESCAMENTO A SOFFITTOCONDIZIONATORE
Sfrutta l’irraggiamentoSfrutta la ventilazione
Fresco piacevole e sicuro per la saluteGetti d’aria fastidiosi e potenzialmente problematici per la salute (mal di testa, cervicale, mal di gola, ecc)
Fresco diffuso in modo uniformeFresco concentrato davanti allo split
Raffrescamento in tutte le stanze, anche le più piccoleSbalzo termico tra le stanze con split e quelle senza
Nessun rumoreRumore dipende dal modello
Nessuno spostamento d’ariaL’aria smuove polvere e altre particelle
Alimentato dallo stesso impianto del riscaldamentoMotore esterno
Nessuna manutenzione e pulizia ai pannelliNecessita di manutenzione e pulizia periodica

💡 Questi pro e contro sono validi anche se confrontiamo il riscaldamento radiante a soffitto con il riscaldamento tramite pompa di calore e split d’aria o fancoil, dal momento che questi ultimi – proprio come il condizionatore estivo – funzionano a ventilazione. 

Impianto riscaldamento a soffitto: costi e incentivi

Il costo del riscaldamento a soffitto rappresenta il principale contro di questo tipo di impianto. Infatti, oltre al prezzo dell’impianto in sé, vanno considerati anche i costi di progettazione e installazione.

Le variabili in gioco sono tante, dal tipo di impianto all’esperienza dei professionisti, ma come indicazione di massima possiamo dire che il costo si aggira sui 10mila € per un’abitazione di 100 mq. Il range di prezzo oscilla tra 80 e 150 €/mq.

Per il 2024, tuttavia, sono ancora previsti alcuni incentivi statali per l’installazione dei pannelli radianti:

  • Ecobonus: ottenibile solo se, oltre ai pannelli, viene cambiato anche l’impianto di climatizzazione invernale con sistemi dotati di pompe di calore o di caldaia a condensazione. La detrazione dipende dal tipo di impianto e va dal 50% al 65%.
  • Bonus ristrutturazione: non richiede la sostituzione della caldaia e copre le spese al 50%.

❗Entrambi i bonus sono destinati a scadere il 31 dicembre 2024, a meno di proroghe.

Visti i costi e le complessità di installazione in fase di ristrutturazione, questo tipo di riscaldamento viene scelto soprattutto nelle nuove costruzioni. Tuttavia, nulla ti vieta di valutarlo per una casa già esistente, a patto di considerare attentamente i requisiti tecnici insieme a professionisti specializzati. 

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Pro e contro del riscaldamento a soffitto

Facciamo un riassunto dei vantaggi e degli svantaggi del riscaldamento a soffitto.

Ecco i pro:

  • Garantisce un’elevata performance energetica, con conseguente risparmio in bolletta e minor impatto sull’ambiente;
  • Permette un’ottima distribuzione del calore e non comporta sbalzi termici tra gli ambienti;
  • Non occupa spazio, al contrario di termosifoni e split;
  • Non smuove polvere in casa;
  • Permette anche il raffrescamento con lo stesso impianto.

Qui invece trovi i principali contro:

  • Non è fattibile se il soffitto è troppo alto o troppo basso;
  • Il costo è elevato rispetto a un impianto tradizionale.

Infine, in merito alla rapidità di attivazione del riscaldamento a soffitto ci sono diverse opinioni. Alcuni professionisti considerano il tempo di attivazione termica (circa 30 minuti) molto positivo, mentre altri sostengono che non sia così performante rispetto ad altre soluzioni. 

Domande frequenti e falsi miti

FA VENIRE MAL DI TESTA? 

No, a patto che sia correttamente progettato e installato. Per un comfort ottimale occorre anche prestare attenzione alla regolazione della temperatura e dell’umidità. 

RISCALDA IL PIANO DI SOPRA?

No, per due motivi:

  1. È vero che l’aria calda va verso l’alto, ma in questo caso il meccanismo non funziona ad aria. L’irraggiamento fa sì che il calore si propaghi dal soffitto agli oggetti nella stanza.
  2. I pannelli presentano, in ogni caso, uno strato di materiale isolante sopra le serpentine.

COME VENGONO INSTALLATI I PANNELLI?

Esistono due metodologie: quella più diffusa è tramite orditura metallica, ovvero una struttura installata sul soffitto a cui, a loro volta, sono attaccati i pannelli, poi coperti con del cartongesso. In alternativa è possibile anche l’installazione in aderenza, che però presenta qualche svantaggio in più. 

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Fonti

Il riscaldamento radiante a soffitto spiegato “Semplice” | Vogliadiristrutturare
https://www.vogliadiristrutturare.it/riscaldamento-radiante-a-soffitto/

Impianto radiante a soffitto: quali sono i pro e i contro? | eurotherm
https://www.eurotherm.info/it/it/impianto-radiante-soffitto
Marco Tricarico

Marco Tricarico

CEO e co-fondatore di Switcho, appassionato di startup e mondo digitale ed esperto di finanza aziendale e consulenza strategica, nel 2019 Marco ha deciso di lanciare un servizio innovativo che offrisse una soluzione di risparmio pratica e realmente imparziale sulle bollette di famiglie e aziende. Dalla nascita di Switcho, Marco partecipa a svariati eventi e rilascia interviste sui temi delle spese domestiche e del settore energetico, parlando delle ultime tendenze nei costi di gas ed elettricità e delle migliori opportunità per tutelarsi dai rincari. Leggi tutti i suoi articoli e seguilo su LinkedIn.
Aggiornato il 12 Settembre 2024
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