Una casa di classe energetica A, A1, A2, A3 o A4 è un immobile che raggiunge i migliori standard sia dal punto di vista energetico sia da quello ambientale. Cosa sapere, in breve:
- Dal 2005 è stata introdotta la classificazione energetica degli edifici che li classifica in base alle classe energetiche, di cui la A è quella migliore che un edificio possa raggiungere;
- Ci sono delle differenze nei consumi quando si parla di case di classe energetica A, A1, A2, A3 o A4;
- Una casa di classe energetica A o superiori permette non solo di rispettare l’ambiente, ma anche ridurre in maniera consistente i costi energetici.
Per ottenere il massimo risultato, però, è anche importante sottoscrivere l’offerta più adatta alle proprie esigenze. Noi di Switcho ti aiutiamo ad attivare le utenze nella tua nuova casa con le tante offerte luce e gas convenienti. E ci occupiamo anche di tutta la burocrazia, gratis 😉
Indice
- Cosa significa classe energetica A, A1, A2, A3 e A4
- Consumo energetico di una casa di classe energetica A
- Come si calcola la classe energetica A della casa
- Quali sono i vantaggi e gli svantaggi di una casa di classe energetica A
- Classe energetica A di case e… elettrodomestici: a cosa prestare attenzione
Cosa significa classe energetica A, A1, A2, A3 e A4
La classificazione energetica degli edifici è un sistema utilizzato per valutare e classificare l’efficienza energetica degli immobili sulla base di una serie di parametri che ne determinano il consumo energetico.
Gli edifici vengono classificati su una scala che va dalla classe G (meno efficiente) alla classe A (più efficiente), con ulteriori suddivisioni all’interno della classe A, come A1, A2, A3 e A4 – o anche A, A +, A++ e A +++.
💡 Puoi trovare le informazioni relative alla classe energetica della tua casa sul certificato energetico (o APE) dell’immobile, un documento che viene redatto da un tecnico specializzato, obbligatorio in Italia in caso di compravendita e nuovo contratto di locazione.
La classificazione energetica considera diversi fattori, tra cui:
- Isolamento termico: la qualità dei materiali utilizzati per l’isolamento delle pareti, del tetto e dei pavimenti;
- Infissi e serramenti: la qualità delle finestre e delle porte, che influenzano le dispersioni termiche;
- Impianti di riscaldamento e raffreddamento: l’efficienza dei sistemi di riscaldamento e climatizzazione;
- Fonti di energia rinnovabile: l’uso di pannelli solari, pompe di calore, impianti geotermici ecc.
Proprio per questo motivo, una casa di classe A1, A2, A3 o A4 avrà generalmente ottime caratteristiche di isolamento, serramenti di alta qualità, sistemi di riscaldamento e raffreddamento efficienti e magari anche fonti di energia rinnovabile, come i pannelli solari.
Questo significa anche che case di questo tipo permettono di risparmiare molto sui consumi e, di conseguenza, pagare bollette più leggere.
Consumo energetico di una casa di classe energetica A
Ma quanto è possibile risparmiare, nella pratica, con una casa di classe energetica A?
Le prestazioni dipendono dal tipo di sottocategoria: una casa classe A1, per esempio, permetterà di risparmiare sui consumi rispetto ad altre classi energetiche come la B, mentre la A4 consentirà di ottenere il risparmio più alto.
Vediamo i consumi per ciascuna sottocategoria di classe A:
CLASSE ENERGETICA | CONSUMI IN kWh/m²anno |
---|---|
A4 | Tra 10 e 30 |
A3 | Tra 30 e 40 |
A2 | Tra 40 e 50 |
A1 | Tra 50 e 60 |
Le case di classe energetica A permettono un risparmio economico per i proprietari che può arrivare anche fino al 40% in meno sulle spese in bolletta rispetto a un edificio di classe energetica più bassa.
❗ Ricorda che in queste stime di consumo sono compresi anche i cosiddetti kWh termici, ovvero l’energia termica del gas espressa in kWh. Questa unità di misura va quindi a sostituire nel calcolo lo Standard metro cubo (Smc).
Come si calcola la classe energetica A della casa
Come capire come è classificata la propria casa? L’attestazione delle classi energetiche di una casa è ottenuta solo dopo un calcolo operato da un classificatore energetico.
Il classificatore energetica, a seguito un’attenta valutazione, rilascia l’Attestato di Prestazione Energetica (APE), un documento che contiene le caratteristiche energetiche della casa.
L’APE è elaborato ogni 10 anni e il suo rilascio ha un costo tra 100 e i 250€.
Il calcolo della classificazione fa riferimento a un valore specifico: l’Indice di Prestazione Energetica (EPgl).
L’EPgl è la somma di altri indici di prestazione energetica:
- EPh per la climatizzazione invernale.
- EPc per la climatizzazione estiva.
- EPw per la produzione di acqua calda sanitaria.
- EPv per la ventilazione meccanica.
Ognuno di questi indici riassume la quantità di kWh impiegati per un metro quadro in un anno. Ecco quali sono i valori di riferimento di EPgl per le classi energetiche:
Classe energetica | EPgl |
---|---|
Classe A4 | Inferiore a 0,40 EPgl |
Classe A3 | Tra 0,40 e 0,60 EPgl |
Classe A2 | Tra 0,60 e 0,80 EPgl |
Classe A1 | Tra 0,80 e 1 EPgl |
Classe B | Tra 1 e 1,20 EPgl |
Classe C | Tra 1,20 e 1,50 EPgl |
Classe D | Tra 1,50 e 2 EPgl |
Classe E | Tra 2 e 2,60 EPgl |
Classe F | Tra 2,60 e 3,50 EPgl |
Classe G | Più di 3,50 EPgl |
Data la complessità del calcolo, determinare una classe energetica è un’attività che non può essere svolta in autonomia.
Quali sono i vantaggi e gli svantaggi di una casa di classe energetica A
I vantaggi di abitare in una casa di classe energetica A o superiore sono numerosi. Questi immobili permettono di godere di:
- Bollette energetiche ridotte, grazie al ridotto consumo di energia per riscaldamento, raffreddamento e illuminazione;
- Miglior comfort abitativo, poiché garantiscono una temperatura interna stabile e confortevole tutto l’anno;
- Un valore di mercato dell’immobile più elevato, dal momento che risultano maggiormente appetibili agli acquirenti;
- Un minor impatto ambientale, visto che contribuiscono a ridurre le emissioni di gas serra;
- Manutenzione ridotta, grazie all’utilizzo di materiali sostenibili e di alta qualità.
Nonostante gli innumerevoli vantaggi, è innegabile che vi sia un altro lato della medaglia. I costi elevati per i diversi interventi capaci di innalzare la classe energetica dell’immobile, infatti, possono risultare piuttosto ingenti – questo è uno dei motivi che ha generato dubbi e perplessità nei confronti della cosiddetta Direttiva case green approvata dal Parlamento Europeo.
L’installazione di impianti fotovoltaici o anche la coibentazione dell’immobile, infatti, sono interventi che richiedono un budget importante.
C’è da dire, però, che a fronte di costi iniziali non indifferenti, la capacità delle case di classe energetica A, A1, A2, A3 o A4 di ridurre sensibilmente i consumi, portano a un risparmio sostanzioso sui costi energetici sul lungo termine. Le elevate spese iniziali, dunque, dovrebbero essere concepite come un investimento.
Classe energetica A di case e… elettrodomestici: a cosa prestare attenzione
Non è raro che si crei una certa confusione attorno alla definizione di classe energetica. In particolare, alcune persone potrebbero confondere la classe energetica di una casa con quella degli elettrodomestici e c’è chi si chiede se acquistare molti elettrodomestici di classe A possa aumentare, di conseguenza, anche la classe energetica dell’immobile.
La risposta è tutt’altro che affermativa. La classe energetica di un edificio e quella degli elettrodomestici sono valutate separatamente e si basano su criteri distinti.
Come abbiamo visto, infatti, la classe energetica della casa riguarda l’intero edificio o unità abitativa, mentre quella degli elettrodomestici fa riferimento ai singoli apparecchi elettrici come frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie, forni, ecc.
Ciò significa anche che acquistare elettrodomestici di classe A, pur essendo una scelta eccellente per ridurre i consumi energetici e risparmiare sulle bollette, non influenzerà direttamente la classe energetica dell’immobile.
Per migliorare la classe energetica della casa, come abbiamo visto, è necessario intervenire su aspetti strutturali e impiantistici che influenzano la certificazione APE, la quale considera l’intero sistema edificio-impianto.
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Fonti
https://www.efficienzaenergetica.enea.it/servizi-per/cittadini/gli-incentivi-per-chi-realizza-gli-interventi-2.html